I proventi di gioco del Casinò di Campione d'Italia sono stati pari nel 2024 a 53.489.066 euro, rispetto ai 50.561.908 del 2023 (più 5,8 percento), “confermando il trend positivo dalla riapertura della Casa da gioco”. Anche gli ingressi sono cresciuti: del 4,8 percento rispetto al 2023.
Lo si legge nella nota diramata dal Casinò nel dare conto dell'approvazione del bilancio 2024 da parte dell'assemblea dei soci. Il margine operativo lordo è positivo di 22.536.060 euro, inclusivo di 3.200.000 euro quali proventi non ricorrenti ma, in ogni caso, superiore rispetto all'esercizio 2023, quando erano stati di 17.153.787 euro.
Non solo, i flussi di cassa operativi sono stati di 19,2 milioni di euro, “ben superiori a quanto previsto da Piano (euro 14,6 milioni)”.
E questa capacità di generare cassa è stata “fondamentale per adempiere gli impegni concordatari”: a giugno e settembre 2024 la Società ha dato seguito ad altri due riparti parziali a favore dei creditori privilegiati, denominati “Riparto 2” e “Riparto 3”, rispettivamente di 15.623.097 e 15.887.555 euro.
“Tenuto conto del fatto che i sottoscrittori di accordi conciliativi non riassunti in occasione della riapertura del Casinò sono già stati interamente pagati con i precedenti riparti, con l'esecuzione dell'ultimo riparto i creditori assistiti da privilegio mobiliare risultano soddisfatti nella misura complessiva dell'80 percento del loro credito concorsuale”.
Dopo avere dato conto dell'adesione alla rottamazione quater, il Casinò sottolinea che “il soddisfacimento complessivo dei creditori assistiti da privilegio mobiliare, per la residua parte del 20 percento, con l'esecuzione del successivo riparto, consentirà la chiusura anticipata della rottamazione quater al fine di poter dare luogo poi al pagamento dei creditori chirografari giù nel corrente anno, in anticipo rispetto al Piano concordatario”.
Se il 2024 è stato positivo, anche i risultati dei primi quattro mesi 2025 “evidenziamo un trend sempre positivo della gestione” e si conta di raggiungere 56,5 milioni di euro di proventi da gioco, una stima che, seppure leggermente inferiore rispetto a quella del Piano concordatario, evidenzia la capacità della Società di “fare fronte regolarmente agli impegni correnti e a quelli di Piano”.
La nota riferisce anche in merito all'attività “benefit” svolta, finanziando associazioni, promuovendo iniziative sul territorio, formando il personale e promuovendo la legalità e la lotta alla ludopatia.
Quando alle nomine, si sottolinea che quella del nuovo Cda (confermati Mario Venditti e Carmine Garzia, new entry Valeria Leone) “garantisce la continuità delle scelte gestionali sino a qui attuate e risulta in linea con il piano industriale approvato e le linee guida previste dallo Statuto sociale nell'ottica di garantire alla Casa da gioco le migliori prospettive di crescita, valorizzazione degli asset, attrattività della clientela e rispetto dei termini di pagamento di cui alla proposta concordatario”. Sono anche “conformi agli indirizzi di sviluppo, di crescita e delle priorità strategiche dell'azienda”.