Giappone: 'Casino online, vietare accesso di operatori di otto Paesi'
Il Giappone chiede a otto Paesi di vietare ai propri licenziatari di casinò online di fornire servizi ai residenti giapponesi.
Scritto da Mc
Foto di Masaaki Komori su Unsplash
Il Giappone ha chiesto a otto Paesi e territori di impedire agli operatori di gioco d'azzardo online autorizzati nelle rispettive giurisdizioni di fornire servizi ai residenti nello Stato.
Questo secondo quanto riportato da diversi organi di stampa giapponesi in articoli di martedì, come esaminato dal corrispondente giapponese di GgrAsia.
Secondo i media, la richiesta è stata avanzata dall'Agenzia Nazionale di Polizia giapponese, tramite il ministero degli Affari Esteri del Giappone.
I Paesi interessati sono: Canada; Costa Rica; Georgia; Malta; Anjouan, una parte autonoma delle Isole Comore nell'Oceano Indiano; l'isola caraibica olandese di Curaçao; l'Isola di Man, una dipendenza autonoma della Corona britannica; e Gibilterra, un territorio britannico d'oltremare.
I media giapponesi ciitano una fonte governativa giapponese non identificata e non forniscono dettagli su come i consumatori giapponesi potrebbero essere esclusi da tali fornitori online, ma a quanto pare si conta di fare diversamente rispetto a quanto avviene per esempio in Italia, dove vengono bloccati direttamente da qui i “dot com”.
Queste notizie giungono mentre il Giappone si avvia al lancio dell'Mgm Osaka, il primo resort integrato terrestre (Ir) con casinò, la cui apertura è prevista per la fine del 2030. La cerimonia di inaugurazione del complesso si è tenuta ad aprile.
Recentemente la Camera dei Rappresentanti giapponese – la camera bassa del parlamento nazionale – ha approvato un disegno di legge volto a inasprire le normative contro i casinò online illegali.
Il 27 maggio, il ministero degli Affari interni e delle Comunicazioni ha tenuto la sua quarta riunione di un organismo chiamato Gruppo di studio sulla prevenzione dell'accesso ai casinò online, secondo il corrispondente giapponese di GgrAsia. Si sono discusse questioni legali relative alle tecnologie di blocco online.
All'inizio di maggio, l'Agenzia per i Servizi Finanziari giapponese e l'Agenzia Nazionale di Polizia hanno congiuntamente inviato una richiesta ufficiale agli istituti finanziari affinché rendessero noto al pubblico che i casinò online erano illegali in Giappone. Gli organismi hanno invitato le organizzazioni finanziarie a contribuire a impedire la fornitura di servizi di regolamento dei pagamenti ai casinò online.