Verso le elezioni a Campione d'Italia: interesse generale e conoscenza le priorità

Non c’è due senza tre! Questa volta non si tratta di un pretendente a primo cittadino ma a consigliere comunale a Campione d'Italia. Sicuramente c’è necessità di una lista  civica indipendente in tutto e per tutto dalla politica, un aggregato di persone volenterose con il solo pensiero di agire nell’interesse generale.

Lo si ricava da “ Un candidato sindaco con gli ‘Yes Man’ pronti a tutto pur di ricoprire un ruolo teso unicamente all’interesse di pochi non ci serve e non ha che una fine già scritta fatta di cose, di atti e di situazioni trite e ritrite, non ci serve e non vi serve il nome calato dall’alto”. Ci serve chi serve i cittadini e lo Stato e non il contrario.
Non sono in grado di commentare ulteriormente in quanto come ho già affermato in un precedente articolo, non conosco la realtà della cittadina. Mi pare, tra l’altro, di aver conosciuto il signor Longato quando anch’io militavo nel sindacato quale rappresentante e segretario nazionale dello Snalc Cisal di Saint Vincent e si facevano riunioni a Campione d’Italia.

Di più non mi sento di scrivere se non che, a mio parere, si tratta di una buonissima idea ma un pochino difficoltosa da portare a conclusione. La buona volontà e le intenzioni veramente serie dovrebbero trovare, indubbiamente, un buon accoglimento sempre che i tempi non privilegino altre soluzioni.
Un merito al signor Ivan Longato in merito alla esperienza lavorativa che lo ha visto impegnato nella Casa da gioco e che conosce meglio ed in modo più completo di chiunque non vi abbia prestato servizio e ne parla ugualmente. 
È  vero ed accettabile il ragionare sulla vicinanza con la primavera nel 2026, lo è altrettanto ma complicato, a mio avviso, trovare i componenti di un lista civica come quella ipotizzata.

Non pare semplice reperire e convincere persone che dovrebbero smettere di candidarsi solo per avere un posto in poltrona come desidera i futuri componenti della lista colui che ha lanciato in programma elettorale che ho potuto leggere su gioconews del 29 luglio.
Basta cognomi che portano voti, ma solo persone che portino idee e progetti sostenibili! 

Non mi rimane che augurare sinceramente al mio ex collega di riuscire nell’intento che ha espresso e nel risultato che si prefigge di raggiungere.
La narrazione dei benefici della cittadina, stante la posizione geografica, non la posso  minimamente contestare in quanto fatta a cura di un residente o, in ogni caso, buon conoscitore dell’ambiente.
La conclusione non posso che condividerla per l’intenzione che vi si legge: questo mio appello è per far risvegliare il bello di voler far politica ritrovandosi con largo anticipo a lavorare  a un progetto elettorale.
In buona sostanza mi pare di intravedere le sacrosante aspirazioni di chi ha lavorato al Casinò e ora lo vede, mi sia consentito il termine, in ribasso, di chi risiede a Campione e lo vorrebbe meno dipendente dalla casa da gioco, di colui che rammentando i tempi passati è convinto che possano ritornare con la collaborazione dei più  mirato al bene comune.