“Gli operatori del gioco online si trovano oggi in una posizione delicata: devono bilanciare l’esperienza utente con una protezione rigorosa dei dati e delle transazioni.”
A dirlo è Lino Fornaro, responsabile scientifico di ConfSec, il più importante evento del Sud Italia dedicato alla sicurezza informatica, che si è svolto a Bari il 13 giugno giugno scorso. Nella sua versione rinnovata il programma di ConfSec si è articolato quest’anno in quattro aree, dalla Tavola rotonda istituzionale, dove si parla di norme e strategie di sistema, di evoluzioni del rischio informatico e dell’impatto concreto su imprese e istituzioni al Technology Lab, con dimostrazioni pratiche, approfondimenti su tecnologie emergenti e presentazioni di casi d’uso reali, agli interventi di Esperti indipendenti.
Anche dall'evento pugliese è emerso come oggi, proteggere le informazioni non sia più un compito solo per informatici o grandi aziende. Ogni cittadino, ogni impresa, ogni pubblica amministrazione è un potenziale bersaglio. Phishing, furto di identità, ransomware sono solo alcune delle minacce che ci riguardano da vicino.
A Fornaro abbiamo chiesto di raccontarci quali sono stati i temi centrali di un evento, ConfSec 2025, che si è posto come mission quella di sensibilizzare le aziende del territorio e i professionisti sull'importanza della sicurezza delle informazioni per la tutela del business.
“L'analisi delle normative europee, come la Direttiva Nis2, che impone obblighi più stringenti in materia di sicurezza informatica. Le nuove normative sono un passo importante per aumentare la resilienza delle infrastrutture critiche. Tuttavia, è essenziale che le aziende non si limitino a rispettare gli obblighi legali, ma adottino una cultura della sicurezza proattiva, integrando la protezione informatica in ogni aspetto del loro business.”
Un settore che ha vissuto un’accelerazione digitale nel post-pandemia è senza dubbio quello del gioco pubblico. Con l’aumento delle piattaforme online per giochi e scommesse, il rischio di frodi, furto di credenziali o uso illecito dei dati degli utenti sono cresciuti, come ci si deve rapportare a questo fatto?
“La crescente sofisticazione delle minacce digitali, dal phishing mirato al furto di identità, rende indispensabile un approccio proattivo alla cybersecurity. Non bastano più misure di base: è cruciale investire in soluzioni avanzate come l’autenticazione multifattoriale, la cifratura end-to-end e sistemi di monitoraggio comportamentale in tempo reale. Ma soprattutto, serve una cultura della sicurezza condivisa. La vera difesa nasce da persone formate, processi strutturati e una governance consapevole che consideri la sicurezza non come un costo, ma come un valore competitivo per l'intero ecosistema del gioco online.”
In un’epoca in cui tutto passa per il digitale, proteggere la propria “vita online”, aziendale o personale che sia, è una priorità.
“Per questo ConfSec 2025 si è confermato come un appuntamento importante nel Sud Italia e non solo, aiutando a comprendere le sfide e le opportunità offerte dalla cybersecurity.”