Report Luiss, Pomodoro: ‘Paletti troppo grandi indirizzano giocatori verso siti illegali’

Roma - “Un dato economico di rilievo è che il settore del gioco legale, oltre a favorire l’attività occupazione, ha un gettito per l’erario considerevole ed è certamente da considerare sotto il profilo etico filosofico con la libertà individuale che deve convivere con l’interesse comune.” In questo modo la professoressa Livia Pomodoro, presidente Advisory board del progetto sul settore del gioco, comincia il suo intervento all’evento “Sostenibilità, Responsabilità e legalità del gioco pubblico in Italia”, organizzato dalla Luiss business school. 

La professoressa sottolinea anche l’importanza di regole chiare che lo Stato e gli enti locali devono utilizzare sia da un profilo amministrativo che sanzionatorio. “Queste regole – prosegue Livia Pomodoro - devono tenere conto anche del fatto che in Italia esistono fenomeni preoccupanti di disturbo del gioco patologico che sono diventati abbastanza gravi.” 

Il presidente dell’Advisory board sottolinea anche come l’attenzione dello studio sia stata indirizzata a unire una visione che consentisse “di avere dati che emarginassero il gioco illegale sul quale si fonda molta parte della legislazione repressiva del nostro paese. Ci sono dati molto rassicuranti perché il gioco legale ha attirato anche l’attenzione degli stessi giocatori. Lo dico perché è evidente che bisogna mettere paletti per evitare la commistione tra gioco legale e illegale, però dobbiamo stare attenti perché l’introduzione di paletti troppo rigidi può rendere il gioco legale poco attrattivo e indirizzarli verso illegali.”

“Lo Stato – prosegue Livia Pomodoro - ha il compito di creare equilibri stabili e lottare contro il gioco patologico e su questo devono contribuire tutti coloro sono interessati a questo segmento di attività. È fondamentale l’attenzione al tema della legalità e anche a quello della responsabilità che non è solo quella individuale ma anche a quella che si attiene a concessionari ed esercenti che svolgono questa professione. Non dobbiamo anche dimenticare che siamo in una fase dove è necessario riordinare il sistema.”

“Da sottolineare che negli ultimi tempi c’è stato uno spostamento verso l’online molto forte, una trasformazione digitale che è da tenere in conto perché la linea di confine tra legale e illegale diventa complessa rispetto alla digitalizzazione anche se oggi siamo in grado di tenere netta questa linea di confine. Direi che la lotta all’illegalità da un lato passa attraverso questo sistema di comprensione e dall’altro attraverso l’attenzione che il legislatore pone a questi problemi. Per questo stiamo guardando con grande attenzione la proposta che andrà in parlamento della nuova legge della delega fiscale e soprattutto dell’articolo 13 che si occupa dei giochi.” 

“È necessario un livello di innalzamento della sicurezza del sistema – conclude Livia Pomodoro - più in generale bisogna fare in modo che il sistema economico si convinca della necessità di una solidarietà complessiva che tenga conto dell’esigenza dei concessionari e della consapevolezza dei consumatori. È importante favorire questa consapevolezza con regole nuove che possano essere rivolte agli stessi concessionari. In questo modo il sistema diventa accettabile, perché i sistemi funzionano quando c’è la consapevolezza che portano un vantaggio per tutti e soprattutto alla collettività.”