Carloni (Lega): 'Rilancio ippica, investiti 37 milioni per il 2025'
Il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Mirco Carloni (Lega), fa il punto sulle iniziative di Governo e Parlamento per il rilancio dell'ippica.
Scritto da Redazione
© Mirco Carloni - Pagina Facebook ufficiale
“A livello di Governo e Parlamento, posso affermare che stiamo lavorando intensamente per rendere l’ippica italiana competitiva, per creare nuove dimensioni di mercato e quindi per farne un volano di crescita economica della nazione. Abbiamo finanziato attività di promozione e valorizzazione per far uscire questo settore dalla 'nicchia', e abbiamo adottato misure volte a favorirne lo sviluppo, come l’Iva agevolata al 5 percento per la cessione di cavalli vivi destinati a finalità non alimentari, nonché lo stanziamento, con la legge di Bilancio 2025, di 7 milioni di euro per il 2025 a sostegno dell’ammodernamento degli ippodromi, e 3 milioni per l’incremento del montepremi delle corse ippiche. Complessivamente, l’investimento nel comparto, per quanto riguarda i finanziamenti diretti e in conto capitale, ammontano a più di 37 milioni per il 2025.”
A rivendicarlo è il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Mirco Carloni (Lega), a conclusione del Trofeo Masaf – Monta da Lavoro, manifestazione del cavallo italiano da sella organizzata dalla Fitetrec Ante Marche, finanziata e patrocinata dal ministero dell’Agricoltura, tenutasi presso il Centro Ippico La Badia a Cantiano (Pu).
Anche quest’anno, quindi, Cantiano è stata inserita tra le tappe del calendario delle manifestazioni dei giovani cavalli italiani da sella. Alla tappa del 7-8 giugno hanno preso parte esemplari di varie razze equine italiane - tra cui cavallo del Catria, bardigiano, sella italiano, murgese, maremmano, haflinger ed altre - a testimoniare il sempre maggiore interesse che gli amanti dell’equitazione nutrono verso le razze equine italiane.
Carloni a tal proposito rimarca: “Il nostro impegno a favore del comparto è sempre stato costante ed efficiente. Grazie a quest’impegno è stato possibile assicurare le risorse necessarie allo sviluppo del settore ippico e per garantire in particolare la tutela della razza marchigiana del cavallo del Catria, unica razza equina autoctona della regione Marche, considerata a rischio d’estinzione fino a poco tempo fa ed ancora oggi tenuta sotto stretta osservazione”.