skin

Senato: ok al Pdl Reati contro animali, respinto odg su proroga a impianti ippici sardi

30 maggio 2025 - 09:33

Dopo l'ok della Camera, a novembre, arriva anche il via libera in Senato. Respinto Odg del Gruppo misto su proroga a impianti ippici sardi e emendamento M5S su lotterie con animali vivi, tema già inserito nell'articolo 1.

Scritto da Dd
Foto tratta dal profilo Facebook del Senato

Foto tratta dal profilo Facebook del Senato

Il Senato approva la Pdl numero 1308 proposta da Michela Vittoria Brambilla (e altre analoghe sullo stesso argomento) su "“Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali". Il testo era già stato approvato dalla Camera nel novembre scorso

Nel corso della discussione arriva il plauso del senatore Manfredi Potenti (FdI), che sottolinea l'importanza di un testo che introduce una ulteriore ipotesi di reato, "prevista dal quarto comma, che punisce le scommesse sui combattimenti e sulle competizioni vietate. Si prevede la pena della reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 5.000 a 30.000 euro."

Un plauso arriva anche da Erika Stefani (Lsp-PSd'Az), che cita ancora tra gli aspetti positivi il fatto che "sono state previste poi nuove ipotesi di reato, come quella, ad esempio, che prevede l'allevamento e l'addestramento degli animali per destinarli ai combattimenti. È stata prevista come ipotesi di reato anche la scommessa su quei combattimenti."

Respinto un ordine del giorno che impegnava il Governo "a valutare di introdurre una proroga delle tempistiche di adeguamento alla nuova normativa, o una deroga nell'applicazione della stessa, per i casi in cui il galoppatoio presenti altissimi standard di sicurezza". Spiegavano infatti i proponenti, Ilaria Cucchi, Peppe De Cristofaro e Tino Magni che "il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sport del 8 gennaio 2025 sui 'Requisiti di sicurezza, salute e benessere degli atleti, dei cavalli atleti e del pubblico, nelle manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico con impiego di equidi che si svolgono al di fuori degli impianti o dei percorsi autorizzati' impone stringenti vincoli perché i galoppatoi possano ottenere le autorizzazioni e l'omologazione", e che "in Sardegna, le corse di cavalli sono espressione antica e storica dell'identità di una o più comunità. Fino alla stagione 2024, grazie alla deroga prevista nel decreto precedente per i galoppatoi comunali, nelle corse sarde sono stati impiegati cavalli di razza Purosangue inglese all'interno di apposite strutture sportive, seppure non omologate, che rispecchiassero le caratteristiche tecniche, di sicurezza (per animali e spettatori), di rispetto del benessere animale proprie delle strutture e degli impianti ippici ufficiali, che negli anni sono state oggetto di un continuo adeguamento tecnico alle normative vigenti". Con l'entrata in vigore del nuovo decreto, aggiungeva l'Org, "numerose manifestazioni sarebbero a rischio per l'impossibilità di adempiere alle numerose prescrizioni ivi contenute, in particolare, la procedura omologatoria richiede infatti tempi tecnici incompatibili con l'imminenza della stagione ippica 2025; numerosi galoppatoi comunali sardi pur essendo equiparabili alle strutture ufficiali autorizzate dal Masaf e dalla Fise, non potrebbero ospitare manifestazioni: nella sola regione sarda sarebbero sei i galoppatoi a rischio, ubicati nei comuni di Guasila, Bono (Ss), Pozzomaggiore (Ss), San Giovanni Suergiu (Sud Sard.), Fonni (Nu) e Orgosolo (Nu)."

 

LE CRITICHE AL PROVVEDIMENTO - Una delle critiche arriva dal Movimento 5 Stelle, tramite Naturale, che esprime perplessità per il fatto che il testo non preveda " il riconoscimento del personale medico veterinario come pubblico ufficiale in occasione dei controlli". Questo, sottolinea il senatore pentastellato, "non viene valutato e non prevede la disposizione relativa all'utilizzo degli agenti sotto copertura per i reati zoomafiosi (scommesse clandestine, combattimenti, traffico di cuccioli). Resta tutto monitorato, ma senza reali ed utili provvedimenti."

Sempre il M5S si è visto anche respingere l'emendamento con prima firmataria Francesca Maiorino (firmataria, peraltro, di una delle Pdl parallele a quella approvata, la 984) che proponeva di inasprire le pene anche per chi organizza lotterie con animali vivi, tema già inserito nell'articolo 1 della Proposta di legge approvata.

Questo il testo dell'emendamento:

2.2 - Maiorino, Bilotti, Lopreiato (Respinto)

Sostituire il comma 1, con il seguente: «1. All'articolo 544-quater del codice penale sono apportate le seguenti modificazioni:

          a) il primo comma è sostituito dal seguente: "Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza, promuove, realizza, partecipa o finanzia manifestazioni o spettacoli che comportino sevizie o strazio agli animali, lotterie con in palio animali vivi o esibizioni pornografiche tra animali ed esseri umani è punito con la reclusione da due anni a quattro anni e sei mesi e con la multa da 15.000 a 30.000 euro";

          b) al secondo comma, le parole: "da un terzo alla metà" sono sostituite dalle seguenti: "della metà"».

Altri articoli su

Ti interessa questo argomento?
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.

Articoli correlati