Trento, anche il gaming nei programmi di prevenzione contro il Gap
Nel provvedimento 'Azioni per la prevenzione e il contrasto al Gioco d’azzardo patologico' approvato dalla Giunta di Trento in evidenza il 'peso' di informazione, formazione e il rafforzamento del divieto di pubblicità al gioco.
Scritto da Redazione
Mario Tonina, assessore alla Salute della Provincia di Trento © Provincia di Trento - Sito ufficiale
"Un aspetto strategico riguarda l’attività di informazione e formazione ed il rafforzamento del divieto di pubblicità al gioco d’azzardo."
A dirlo è il provvedimento con le "Azioni per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico" deliberato dall’esecutivo lo scorso marzo e approvato nella giornata di ieri, venerdì 27 giugno, dalla Giunta provinciale di Trento.
Come riporta il breve comunicato pubblicato sul sito web dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari della Provincia autonoma di Trento, nel documento sono state individuate, in stretta collaborazione con l’Unità operativa dipendenze dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, delle azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo, con le quali realizzare i seguenti obiettivi: contrastare la diffusione del gioco d’azzardo in Provincia di Trento; aumentare l’intercettazione delle persone che presentano un coinvolgimento problematico con il gioco d’azzardo; aumentare la ritenzione in trattamento terapeutico; aumentare l’intercettazione delle donne e favorire l’intercettazione dei giovani under 24.
“Il disturbo da gioco d’azzardo patologico", aggiunge l'assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina (nella foto), "rappresenta una rilevante problematica non solo sanitaria ma anche sociale, con gravi ripercussioni sulla vita delle persone coinvolte, delle loro famiglie e sulla comunità nel suo complesso. Affrontarla richiede competenze integrate, dialogo e un impegno condiviso. Come istituzioni, il nostro compito è fornire risorse, servizi e percorsi adeguati al fine di offrire una risposta integrata, veloce e forte. In tale ambito è necessario diventare più sofisticati nell’intercettazione e nella presa in carico degli utenti. Parallelamente devono essere implementati programmi di prevenzione diversificati per classi di età e che includano il gaming, il quale costituisce un fattore di rischio di dipendenza, in particolare per i più giovani."