Un'azienda sicura, nel gioco come in altri comparti, è più efficiente, ha una reputazione migliore e, alla lunga, è anche più competitiva. Come diventarlo? Ne parliamo con Salvo Castiglia, general manager di Kriptia, società specializzata in intelligence e sicurezza strategica.
Di cosa si occupa Kriptia e quali servizi offre?
“Kriptia è una società specializzata in intelligence e sicurezza strategica, adottiamo un approccio orientato al risultato e ci rivolgiamo a realtà complesse e regolamentate, come potrebbero essere quelle del settore gaming. Soprattutto in un contesto in cui la reputazione, la fiducia degli stakeholder e il rispetto normativo rappresentano asset fondamentali, il nostro compito, e anche la nostra mission, è affiancare e accompagnare le aziende nella tutela degli aspetti critici, nella prevenzione dei rischi e nella protezione del brand.
Non ci limitiamo a fornire consulenze, ma sviluppiamo soluzioni operative e strategiche personalizzate, al fine di rafforzare l’integrità della filiera, garantire la compliance e intervenire in maniera proattiva sulle vulnerabilità reputazionali, fisiche e digitali. I nostri team collaborano attivamente e in modo trasversale per offrire strumenti di analisi avanzata, valutazione di terze parti, monitoraggio dei rischi e delle minacce emergenti e una gestione centralizzata della sicurezza, sempre con un occhio attento alle implicazioni regolatorie e reputazionali che caratterizzano il settore gaming.”
Quanto è importante la Security intelligence in ambito aziendale?
“Ancora tante aziende non adottano strategie di security intelligence. Nel mondo del gaming digitale e delle piattaforme ad alta esposizione, la sicurezza non è solo un tema informatico, è una funzione strategica e determinante che impatta sulla sostenibilità del business, sull’affidabilità percepita dal mercato e sulla capacità di operare in contesti ad alto rischio reputazionale.
La security intelligence consente di intercettare criticità prima che diventino crisi, consente di valutare in modo continuo fornitori, agenti responsabili e soggetti collegati, in aggiunta all’individuazione di potenziali infiltrazioni criminali e alla prevenzione di episodi fraudolenti, rafforzando in questo modo la fiducia nei confronti del marchio e la brand reputation. Kriptia parte dal presupposto che un’efficace strategia di sicurezza inizia con la consapevolezza che, al giorno d’oggi, la principale vulnerabilità non è solo tecnologica, ma umana. Il rischio
non arriva soltanto da un attacco informatico, potrebbe bensì derivare da errori, complicità, omissioni o debolezze interne, tutti fattori che un’organizzazione deve saper prevenire, monitorare e gestire.”
Quali sono i trend attuali e le sfide del futuro in questo ambito?
“La security aziendale ha tante sfide da affrontare, soprattutto rendere integrate la sicurezza cyber e quella fisica facendole gestire da una unica regia. Il settore del gaming, ad esempio, sta affrontando minacce sempre più sofisticate. Le frodi non sono più circoscritte alle tecniche tradizionali come potrebbe essere quella del phishing, oggi si ricorre sempre più spesso all’utilizzo di deepfake per manipolare sistemi di verifica dell’identità, oppure all’impiego di jammer per compromettere la videosorveglianza fisica nei punti vendita, o ancora a strategie complesse al fine di infiltrarsi nella filiera attraverso soggetti che potrebbero essere formalmente legittimi, ma in realtà legati a circuiti 'opachi'.
La sfida che in questo momento storico ogni organizzazione dovrebbe porsi non è soltanto quella di difendersi, ma di anticipare: le minacce si evolvono, allo stesso modo dovrebbero evolversi gli strumenti di difesa. In questo contesto, la convergenza tra sicurezza fisica, digitale e reputazionale è ormai inevitabile e necessaria. Solo un approccio integrato, capace di combinare competenze in ambito intelligence, risk management e compliance, può garantire la corretta valutazione e il controllo del rischio in tutte le sue dimensioni. Ultimo tema ma non meno importante è diffondere, soprattutto in azienda, cultura della sicurezza creando conoscenza e consapevolezza, soprattutto tra i dipendenti.
Chi saprà dotarsi di questa vision strategica, avrà non solo maggiore protezione, ma un reale vantaggio competitivo.”