Quella di sabato 7 giugno all’Ippodromo Snai San Siro di Milano è stata una serata d’eccezione con l’ultima giornata di trotto, la trentesima stagionale, della sessione primavera estate con in programma due prove importantissime nel cammino classico dei cavalli di 3 anni con il Gran Premio Nazionale, corsa di Gruppo 1, e il Gran Premio Nazionale Filly – Memorial Eva e Aldo Vecchioni di Gruppo 2, oltre alle altre cinque corse.che ha ospitato l’ultima giornata di trotto, la 30^ stagionale, della sessione primavera-estate con in programma due prove importantissime nel cammino classico dei cavalli di 3 anni con il Gran Premio Nazionale, corsa di Gruppo 1, e il Gran Premio Nazionale Filly – Memorial Eva e Aldo Vecchioni di Gruppo 2, oltre alle altre cinque corse.
Il valore aggiunto del Gp Nazionale 2025 è stato riposto nella partecipazione e nel confronto tra Ginostrabliggi e Golden Gio, pronti ad un duello di grande fascino per consolidare la posizione di leader della generazione. Ma alla fin fine solo l’italo-francese Ginostrabliggi, figlio di Muscle Hill, ha dimostrato vera classe. Philippe Allaire, uno dei maestri del trotto francese, ha potuto gioire, mentre dall’altra parte Golden Gio, figlio del leggendario Face Time Bourbon e Zed Wise As, dell’allevamento Gio e della Scuderia Bivans di Antonio Somma, non ha fatto altrettanto. Ciò perché ha sbagliato e rotto dopo 600 metri nel tentativo di risalire all’esterno. A questo punto la sfida sarà per la prossima. Ma andiamo cronaca della corsa: Ginostrabliggi è stato sempre saldo al comando e difficilmente il risultato sarebbe cambiato se Golden Gio fosse rimasto in corsa. Il campione di Allaire ha respinto la puntata di Gran Torino (primo chilometro in 1.13.7), poi il tentativo di Guglielmo Jet, in retta ha allungato disinvolto e ha chiuso la pratica a media di 1.12.2, con Gabriele Gelormini in sulky al vincitore che si è esibito in una “acrobazia” sul traguardo. Dopo la sconfitta di Solvalla (peraltro onorevolissima, in 1.11.1 dopo percorso durissimo), la voglia di riscatto era tanta e probabilmente ha motivato la scelta di essere al via a Milano, che non sembrava inizialmente nei piani. Il figlio di Muscle Hill fa tutto con estrema disinvoltura, sembra quasi pigro a volte, ma intanto continua a macinare vittorie e a costruirsi tassello dopo tassello la sua reputazione di crack: questo è quello che pensa il suo mentore e che sperano tutti gli appassionati. Il match con Golden Gio comunque è solo rimandato, magari a Vincennes come auspicato dal team della Bivans, e su una distanza più favorevole al gialloverde. Ginger Gio, secondo dal via, ha fatto tesoro della posizione per rientrare nei metri finali a Guglielmo Jet e far sua la piazza d’onore. Il portacolori della Pink & Black ha avuto il merito di sfidare a viso aperto il favorito con un attacco ai 600 metri finali ed è lì terzo, confermando di meritare un posto di vertice nella generazione che vale assolutamente anche per Galileo Ferm, in coda durante il percorso e poi risalito in scia a Guglielmo Jet per terminare quarto a contatto.
Se nella prova principale della serata si è dovuto accontentare di piazzare due suoi allievi sul podio, nel Gran Premio Nazionale Filly che ricordava le figure di Eva e Aldo Vecchioni, genitori del cantautore Roberto e di dell’ex notaio Sergio, quest’ultimo presente in ippodromo e alla premiazione finale, ecco Alessandro Gocciadoro che si è preso la scena con la stimata Gioconda Jet. La corsa aveva cambiava volto a 30 minuti dalla partenza con il forfait della favorita Giovaz, ritirata correttamente dal suo team dopo una brutta sgambatura. Il driver di Noceto non si è lasciato sfuggire l’occasione: con la portacolori dell’Allevamento Toniatti è andato di pacca al comando, ha imposto ritmo sostenuto completando il chilometro in 1.11.5 e poi in retta, quando sembrava preda dell’agguato dell’appostata Giava Wise L, è riuscito ancora a tirar fuori dalla figlia di Maharajah la grinta necessaria per salvare un muso sulla rivale, svettando a media di 1.11.8, nuovo personale. Se tra i maschi la generazione ha un leader indiscusso, tra le femmine la partita è invece apertissima e anche la prova milanese non ha sciolto i dubbi. Seppure solo per un corto muso, la tattica di Alessandro Gocciadoro alla fine è risultata decisiva, perché le avversarie sulla carta più pericolose si sono dovute avventurare per corsie esterne e sul ritmo brillante imposto dalla vincitrice non sono riuscite a rendersi pericolose. Ha provato una difficile risalita negli 800 metri finali Gloria Italia, ma la cavalla di Baroncini ha pagato lo sforzo in retta dove non ha saputo reiterare lo sforzo. Chi era alla corda ha invece usufruito del percorso migliore: oltre a Giava Wise L (che ha sfiorato l’impresa), hanno corso bene Gabadames e Genny Lj (rispettivamente terza e quarta dal via) che sono terminate in linea per il terzo posto.
Condizioni climatiche perfette e una pista scorrevole come un biliardo hanno prodotto una pioggia di record all’Ippodromo Snai San Siro in questo 7 giugno Già dalla prova di apertura, il Premio Faliero As che vedeva i gentlemen in sulky a cavalli di 4 anni. La favorita Fly Lr non impiegava molto per conquistare il comando, guidava a buon ritmo ma in retta andava un po’ in crisi: ne approfittava brillantemente Florida Bar, con un preciso Otello Zorzetto in sediolo terza dal via, la cavalla di Fausto Barelli scavalcava Footloose Grif in difficoltà sul penultimo rettilineo e poi in retta prendeva il sopravvento sulla battistrada svettando a media di 1.12.8, nuovo personale. Terzo posto per Faraone Caraf.
Buoni soggetti di 4 anni a confronto nel Premio Giulia Grif, sui 2.100 metri: sfortunato a Palermo, “Il cavallo ha sbagliato a causa di un avvallamento del terreno” ha dichiarato nel dopocorsa Roberto Vecchione, Frankie Lj si è prontamente rifatto dimostrandosi più forte degli avversari odierni: in testa dopo 400 metri, ben gestito al comando dal driver campano, l’allievo di Holger Ehlert ha allungato in progressione nell’ultimo giro per staccarsi e vincere netto a media di 1.11.9 sui 2.100 metri, altro record infranto. Fuoco degli Dei a intervallo è emerso secondo, mentre il rientrante Fabio Bi è stato autore di ricomparsa molto promettente rientrando a Freisa Roc per il terzo.
Il Premio Daguet Rapide è andato a Goelicher St: rapido al via, il cavallo di Mauro Baroncini guidato da Marco Stefani sfilava in 400 metri su Gold Man Fi e con un chilometro finale veloce sapeva rintuzzare sino in fondo gli attacchi di un validissimo Gioiello Roc: anche qui media supersonica (1.11.9) e precedente personale disintegrato. Gioiello Roc malgrado lo schema sfavorevole, correva molto bene e insidiava sino in fondo il rivale, mentre Gold Man Fi restava in quota al terzo posto.
Nelle corse dei cavalli la fortuna molto spesso è una componente indispensabile, esemplare in tal senso è stato il Premio Ilaria Jet: cavallo dal rendimento eccezionale, Agrado ha ritrovato un’eccellente condizione negli ultimi mesi e oggi ha centrato il successo numero 19 della sua onorata carriera, ma senza il galoppo in zona traguardo di Everything Bi staremmo adesso a tessere le lodi del biasuzziano, che però l’errore lo ha nel DNA, basta vedere lo score, in particolare quello recente. Francesco Di Stefano può così cullarsi il proprio pupillo, e se in questa corsa non è arrivato il record, è solo per un battito di ciglia visto che l’1.11.8 registrato nell’occasione è superiore di appena un decimo rispetto al suo personale. Terza a contatto Eridamia, che aveva mosso al mezzo giro finale in anticipo su Everything Bi ma ha un po’ affievolito lo spunto in retta.
La prova di chiusura era intitolata alla indimenticata Lana del Rio: non ha deluso il favorito Explorer Mundi, al quinto successo consecutivo in Italia (con in mezzo una trasferta sfortunata a Parigi): il cavallo di Harri Rantanen, affidato a Pietro Gubellini, è sfilato in breve al comando, ha fatto melina ma poi con un ultimo chilometro in 1.11.7 ha staccato progressivamente i rivali (media finale di 1.14 sui 2.120 metri) confermando di poter mirare a traguardi più importanti, mentre più indietro Dynamite Bear ha vinto la corsa degli altri su Ercules Bar. Come detto ora si va per un po’ in vacanza con un arrivederci sulla pista milanese da venerdì 12 settembre per la seconda parte della stagione di trotto.
Il weekend è proseguito con le gare di galoppo. E domenica 8 è stata una riunione davvero di alto livello che vedeva in programma, per la 23esima giornata stagionale, il Premio del Giubileo di Gruppo 3, e le tre listed per il Premio Royal Mares e il Premio Mario e Vittorio Crespi.
Ma andiamo alla cronaca del pomeriggio milanese: onore e gloria per Taany, la grigia della Genets che ha vinto il Giubileo, prova riservata alle femmine anziane sul doppio chilometro in pista media. Non è stata certo una sorpresa, ma possiamo dire una meravigliosa conferma per una campionessa vera che ha impreziosito il suo palmares nonostante e contro tutto, tattica, terreno e la pista media che di certo ha reso meno dispendioso il test di stamina richiesto. Prestazione maiuscola e respinto l’assalto tedesco, con le due ospiti Daydream Express e Weltbeste che dovevano accontentarsi dei gradini più bassi del podio.
L’altra prova attesa erano le XCVI Royal Mares, sempre per le femmine, ma sul miglio e aperte a tutte le età, e alla fine si ritrovavano in lotta proprio una giovane ed un’anziana, Bubuz e Love Tonight, con quest’ultima che prevaleva di giustezza a pochissimi metri dal palo dopo un entusiasmante testa a testa. Terza con buon recupero finale Summer Lady e Fast Spirit quarta senza essere riuscita a trovare l’ingambata più redditizia.
C’erano poi le due listed per la generazione più giovane sui 1.200 metri divise per sesso: nel tradizionale Premio Crespi per le femmine e il Premio Bimbi in nuova versione per maschi e castroni. Tra questi colpiva davvero in grande stile e con fascino Grand Son Of Dark, carico a pallettoni lungo tutto il percorso in seconda linea e inarrestabile quando trovava la luce per piazzare una stoccata micidiale per il leader Cala Dei Mori, uscito sconfitto con l’onore delle armi. Male, invece, il favoritissimo Korhogo, al di sotto di quel che aveva fatto vedere in precedenza ma certamente meritevole di una chance di riscatto.
Nella divisione al femminile del Crespi chiudeva i conti in maniera ancor più terrificante Bright Filly, che dimostrava di aver imparato moltissimo dal debutto, piazzando uno scatto fulminante dopo aver seguito facile la battistrada Teheran, e passando in tromba Moonage Daydream che nel frattempo aveva tentato la sortita.
Le femmine erano protagoniste anche del Premio Baggio, la tradizionale condizionata per le giovani sul doppio chilometro, risoltosi in un serratissimo arrivo che premiava l’estrema concretezza di Queen Of Maybe, che riusciva a piazzare la zampata al momento giusto per contenere all’interno Lady Lightning e all’esterno Sopran Norma e Ice Capades, tutte vicinissime tra loro. Per la vincitrice soprattutto, ci possono essere margini importanti di crescita per l’autunno.
L’apertura del convegno era dedicata ad una maiden affollatissima sui 1.800 metri per i cavalli di 3 anni per il Premio ICB Group con Epic View che, nel vibrante finale, riusciva a pizzicare nei pressi del palo una Tutu Star che già ci aveva fatto la bocca buona, con Glimmer Of Hope, Henry Angel e Ceilings che finivano tutti a ridosso.
I cavalli di 3 anni avevano a disposizione anche un handicap di buona categoria per i velocisti puri sulla distanza minima in chiusura di riunione per il Premio Fabrique, dove Magicstardust volava per vie interne per travolgere tutti di spunto dopo una corsa tiratissima.
Le prossime riunioni in calendario a giugno all’Ippodromo Snai San Siro di Milano sono sabato 14, con il Premio Tramuschio e il Premio Boffalora, e domenica 15 con la finale del Premio San Siro Sprint.
L’appuntamento più atteso della stagione è per domenica 22 con le Oaks d’Italia di Gruppo 2, il Premio Carlo Vittadini e il Gran Premio di Milano di Gruppo 3, oltre al Premio Coppa d’Oro e al Premio Bersaglio. Segue domenica 29 che chiude in bellezza il mese con in programma i Primi Passi di Gruppo 3, il Premio Estate, il Gran Premio d’Italia e il Premio Trenno.
CALENDARIO DI TROTTO Sessione Autunno-Inverno
SETTEMBRE - APERTURA Venerdì 12 - Lunedì 15 - Venerdì 19 - Venerdì 26.
OTTOBRE - Venerdì 3 - Venerdì 10 - Martedì 21.
NOVEMBRE - Sabato 1 – GRAN PREMIO NAZIONALE (ELITE UET) Gruppo 1 –
GRAN PREMIO ORSI MANGELLI Gruppo 1 – GRAN PREMIO ORSI MANGELLI FILLY Gruppo 2 –
COPPA DI MILANO Gruppo 3 - Venerdì 14 - Domenica 30.
DICEMBRE - Domenica 14 - Venerdì 19 - Domenica 21 - Domenica 28 CHIUSURA STAGIONE TROTTO 2025
CALENDARIO GALOPPO GIUGNO
Domenica 8
PREMIO DEL GIUBILEO Gr. 3 – PREMIO ROYAL MARES – PREMIO MARIO E VITTORIO CRESPI –
PREMIO BIMBI
Sabato 14
Premio Tramuschio – Premio Boffalora
Domenica 15
Premio San Siro Sprint (Finale)
Domenica 22
OAKS D’ITALIA Gr. 2 – PREMIO CARLO VITTADINI Gr. 3 – GRAN PREMIO DI MILANO Gr. 3 –
PREMIO COPPA D’ORO – PREMIO BERSAGLIO
Domenica 29
Premio Primi Passi Gr. 3 – Premio Estate – Gran Premio d’Italia – Premio Trenno.