Cabinati con i più bei videogiochi arcade, gru, skee-ball, air hockey. Puntano di fatto sul ricreare delle sale giochi d'altri tempi i manager di Cicis Pizza, una catena di pizzerie nata nel 1985, per il rilancio del marchio dopo la crisi dovuta alla pandemia che, nel 2021, ha portato al fallimento.
Cicis Pizza negli anni è arrivata ad avere anche oltre 500 punti vendita (stando a quanto riporta la pagina di Wikipedia dedicata alla catena), ma non avendo una struttura adeguata alle consegne a domicilio (per anni aveva puntato su un offerta a buffet all-you-can-eat) è entrata in crisi con l'arrivo del Covid-19, con il calo delle vendite che in poco tempo fece accumulare all'azienda 81 milioni di dollari di debiti.
Ora il nuovo proprietario, il suo principale creditore, D&G Investors (subentrato nel 2021 dopo appena due mesi dalla dichiarazione di fallimento), per il rilancio punta su un elemento di sicuro successo: il gaming.
La pubblicità di Cicis Pizza annuncia che, nelle nuove sale, "troverete una vivace zona giochi con oltre 30 giochi interattivi, inclusi classici come Skee-Ball e air hockey. Questo ambiente a misura di famiglia è perfetto per creare ricordi indelebili gustando una deliziosa pizza. Alcuni giochi permettono persino di guadagnare biglietti, che possono essere utilizzati per vincere fantastici premi."
Giochi arcade, niente gambling ma al massimo ticket redemption, dunque, puntando a creare ambienti capaci di attirare (e trattenere) famiglie.
Certo, la catena si è concentrata anche su alcuni aggiornamenti digitali, come sistemi di ordinazione call-ahead e pick-up più robusti, nonché consegne di terze parti, puntando anche su forti promozioni come la più recente, in occasione del suo 40° anniversario, quando ha riportato il prezzo a buffet all-you-can-eat a 4,99 dollari per gli adulti per un periodo di tempo limitato e ha ripresentato il suo originale dessert al cioccolato.
Ora Cicis, anche tramite le sue "sale giochi" è tornata a gestire 273 sale, ma l'obiettivo è di crescere ancora scalando la classifica che, nonostante i numeri importanti, la vede "solo" al sedicesimo posto tra le grandi catene di pizzerie statunitensi.