Si intitola "Game Nights - Gioco da tavolo, gioco di ruolo e molto altro" il progetto nazionale che coinvolge nove atenei italiani e che mira a creare, attraverso il gioco, un ambiente universitario accogliente e inclusivo
L'idea è realizzata da “Pro-Bene-Comune” (che deriva dalle lettere iniziali di Promozione del benessere della comunità universitaria) che ha l'obiettivo di affrontare in maniera olistica e multidisciplinare le sfide legate al benessere psicofisico degli studenti universitari anche grazie ad attività di counseling, attività di promozione del benessere e sensibilizzazione sul disagio psicologico, oltre a una solida attività di ricerca.
Domani, mercoledì 21 maggio 2025, l'iniziativa sarà ospitata dall'Università degli Studi di Trieste, con appuntamento dalle 20 alle 23, aperto a tutti gli studenti (ma anche al resto della comunità universitaria) e completamente gratuito.
In precedenza, dopo l'avvio nel novembre 2024, altre serate analoghe sono state ospitate dalle università di Palermo, di Catania, di Reggio Calabria e di Messina.
Pro-Bene-Comune è un’iniziativa che parte dall'alto, finanziata dal ministero dell’Università e della ricerca nell’ambito dell’avviso "Pro-Ben", il cui obiettivo principale è promuovere il benessere psicofisico, prevenire il disagio psicologico ed emotivo e contrastare le dipendenze patologiche tra gli studenti universitari.
Dal progetto è nata una partnership che coinvolge numerosi atenei e istituzioni Afam, tra cui il Conservatorio di musica "Alessandro Scarlatti" di Palermo, Scuola internazionale superiore di Studi avanzati (Sissa), Università degli Studi "Magna Græcia" di Catanzaro, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi mediterranea di Reggio Calabria.
Oltre alle iniziative legate al gioco, strumento per creare socialità, e al potenziamento dei servizi di counseling psicologico, il progetto prevede anche di realizzare una ricerca scientifica sul benessere psicologico, con analisi dei fattori di rischio e protezione.
L'obietto è anche quello di prevenire le situazioni di disagio psicologico attraverso attività di sensibilizzazione e pratiche sportive sviluppando strumenti digitali innovativi per rendere accessibili risorse e servizi dedicati.