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Tda summit in Asia: shot clock, one chip behind e una via di mezzo tra freezeout e re entry

26 luglio 2025 - 09:47

La Tournament director association si è riunita per la prima volta a Taiwan e i temi toccati sono stati molto interessanti.

Scritto da Ca
Foto Poker.org

Foto Poker.org

La Poker Tournament Directors Association ha tenuto il suo primo Asia Summit lo scorso fine settimana a Taiwan. Organizzato in collaborazione con la World Poker Federation e l'Asian Poker Sports Association. È il primo summit svolto oltre i confini degli Stati Uniti e al di fuori del consueto calendario biennale (il prossimo summit generale TDA è previsto per l'estate del 2026 infatti).

Lo scopo dei summit TDA è riunire coloro che sono coinvolti nella definizione e nell'applicazione delle regole del poker, per discutere le problematiche man mano che si presentano e standardizzare un regolamento da utilizzare ovunque si giochi a poker.

"La maggior parte dei giocatori non capisce quanto siano importanti le regole standardizzate - ha commentato il fondatore della TDA, Matt Savage - se si tratta di qualcosa che non gli piace, si oppongono al cambiamento. Credo che se tutti facessimo le cose allo stesso modo, sarebbe meglio che ottenere ciò che si vuole. Diverse volte ho contravvenuto alle mie preferenze su una regola nell'interesse dei giocatori e della standardizzazione."

Portando la discussione in Asia per la prima volta, l'intento era quello di comprendere come le dinamiche possano variare nelle diverse regioni e di contribuire a colmare eventuali divari tra le norme regionali e quelle più vicine alla patria storica del poker, gli Stati Uniti. Queste discussioni alimenteranno un dibattito più ampio al summit TDA della prossima estate a Las Vegas.

Oltre a Savage, al TDA + WPF Asia Summit hanno partecipato illustri esponenti del poker, tra cui i membri del consiglio direttivo della TDA Neil Johnson e Lloyd Fontillas, oltre a rappresentanti di card room e casinò della regione.

A tenere banco è stato Will Kassouf per capire come comportarsi in questi casi. Durante il Main Event delle WSOP, il giocatore britannico ha ricevuto numerose critiche – e alla fine è stato squalificato per il resto della serie – dopo che il suo uso di trash talking, temporeggiamenti e attacchi personali aggressivi è stato ritenuto aver oltrepassato il limite.

Le discussioni al summit hanno riconosciuto che la "personalità al tavolo" è un fattore chiave per l'identità del poker, ma si è ampiamente concordato sul fatto che affrontare il prima possibile i comportamenti potenzialmente dirompenti fosse un passo importante per sradicare problemi come quelli emersi durante il Main Event delle WSOP.

Inoltre, un dibattito sulla questione del temporeggiamento ha visto un forte sostegno all'uso degli shot clock, per creare un'aspettativa chiara e coerente nei giocatori. Lo standard del World Poker Tour di 15 secondi preflop e 30 secondi postflop ha ricevuto un ampio sostegno.

Gli shot clock nel poker sono già stati implementati in molti tornei in tutto il mondo.

“One chip behind” è la tecnica che molti giocatori, specie high stakers, utilizzano quando vanno in all-in. Si tengono un gettone dietro e a molti sembra configurarsi ormai come una tecnica da angle shooting, cioè lo sfruttare un vantaggio inducendo l’avversario nell’errore nella fase più delicata del gioco, quella dei resti che sanciscono l’avanzamento o l’eliminazione di un giocatore. Sono attesi ulteriori lavori per uniformare l'interpretazione della mossa, così come pressioni sugli organizzatori dei tornei affinché adottino un approccio più coerente all'uso della tecnologia; la politica di vietare i telefoni durante gli ultimi tre tavoli di un torneo ha ricevuto ampio sostegno.

Anche la registrazione tardiva è stata un argomento di discussione, con molti partecipanti che hanno concordato sul fatto che entrare in un torneo con uno stack molto corto, ad esempio al Day 2, possa distorcere le dinamiche di un evento in modi indesiderati. Lo sviluppo di meccaniche che premiano l'iscrizione anticipata e il limite massimo per la registrazione tardiva intorno ai 20 bui sono state idee ben accolte. Inoltre, molti partecipanti hanno sollevato preoccupazioni sulle strutture di re-entry, chiedendo un equilibrio più sano tra freezeout e tornei di re-entry.

La WPF ha confermato i piani per un'edizione latinoamericana che si terrà entro la fine dell'anno, con l'obiettivo a lungo termine di raggiungere tutti i continenti entro il 2027.

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