Campionesi con targa svizzera, il Ticino: 'Immatricolazione italiana entro fine 2026'

L'annosa vicenda delle targhe svizzere da parte di cittadini e ditte residenti e domiciliate a Campione d'Italia si avvii a conclusione. Questo l'invito che giunge dalla Sezione della circolazione del Dipartimento delle istituzioni del Canton Ticino che pone all'attenzione delle autorità competenti la questione dei veicoli con targa svizzera e che sono ancora in circolazione del Comune di Campione d'Italia. 

Si tratta di circa 230 veicoli che non hanno ancora provveduto all'immatricolazione italiana, nonostante “il termine stabilito per l'utilizzo delle targhe svizzere” fosse stato fissato al 31 dicembre 2022 “e, da quella data, nessun nuovo veicolo di stanza nel Comune può più essere immatricolato in Svizzera o subire modifiche della carta grigia (la carta di circolazione Ndr). L'implementazione di questa transizione, pur complessa – riconosce la Sezione cantonese – è stata gestita con equilibrio e chiarezza normativa e ci risulta che la grande maggioranza dei cittadini abbia già ottemperato agli obblighi previsti”.

Nel corso degli anni è capitato che alcuni veicoli con targa svizzera di campionesi fossero soggetti a controlli fuori dai territori comunali, facendo scattare un meccanismo di segnalazione vista la non corrispondenza tra la targa e la residenza. 
L'autorità ticinese “in considerazione dell'elevato livello già raggiunto e dell'impegno profuso dalle istituzioni”, propone di “valutare l'invio di una comunicazione mirata agli ultimi residenti interessati, per agevolare la fase conclusiva doganale e di immatricolazione italiana che comunque deve avvenire il prima possibile (entro la data massima della fine del 2026, dato il lungo periodo temporale trascorso dal limite fissato del 31 dicembre 2022).