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Giochi e servizi, adeguamento continuo e indispensabile per i casinò

01 luglio 2025 - 15:59

L'analista Mauro Natta sottolinea la necessità che i casinò adeguino costantemente i propri giochi e servizi.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Markus Winkler su Unsplash

Foto di Markus Winkler su Unsplash

Al termine o quasi della mia operatività nel campo delle case da gioco italiane e non, mi ritrovo a ripensare ai criteri operativi ai quali la gestione di un casinò collegato al un hotel nel senso  della disponibilità ha cercato di uniformarsi o potrebbe farlo a mio avviso.
Francamente per chi non mi conosce se non nella veste attuale, mi sento in dovere di dire che nel casinò ho svolto molte mansioni nel campo amministrativo, contabilità e bilancio, cassiere centrale, ufficio fidi; in campo tecnico roulette francese e cassiere di sala per quaranta anni.
In definitiva posso tranquillamente affermare di essere divenuto, dopo che ho potuto osservare per molti anni e anche decisi cambiamenti, esperto nell’organizzazione del lavoro mirata al controllo completo della produzione. Intendendosi per questa ultima nota il controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi.

Ecco di seguito e non per rilevanza in quanto ogni azienda vive e opera in un determinato contesto, ciò che ritengo, almeno al momento, i criteri e le caratteristiche a cui la gestione potrebbe uniformarsi in ogni  caso.
Come in ogni azienda che fornisce servizi ci si deve abituare ad adeguare l’offerta alla domanda sia di giochi che di servizi e al continuo miglioramento della qualità di quanto offerto alla clientela, specialmente se di qualità, quale la disponibilità dell’hotel lascia facilmente presumere.
I servizi di cui trattasi hanno una valenza doppia per un unico obiettivo: il primo, il costo desumibile dall’entità dell’investimento che dovrebbe consistere in una immissione frazionato di impegno economico sulla scorta dei risultati parziali dell’investimento; il secondo, la certa e provata verifica della professionalità del personale. Il tutto coniugato con un attento controllo sulla regolarità del gioco che, unitamente alla qualità, incarnano i servizi più apprezzati e meno dispendiosi.

La professionalità, intesa come si annotava, è anche il tramite per adeguare l’offerta alla domanda che si acquisisce con l’istituzione di un corso continuato di aggiornamento dove si perfeziona la conoscenza di tutti i giochi da tavolo praticati; professionalità e il citato controllo sono l’inizio di una certa e provata preferenza dalla clientela, in particolare se di qualità.
Un cenno ai giochi da offrire, bene inteso non desidero affatto entrare nel merito delle scelte di politica produttiva, meritano i giochi francesi.  
L’introduzione di quelli americani forse per il minor impiego di risorse umane, per la velocità di esecuzione o per il minor rischio addebitabile almeno parzialmente alla probabilità a favore del banco o per altri motivi, si è accompagnata ad un calo generalizzato dei francesi.

La clientela di questi ultimi per molti motivi è diminuita ma penso che sarà difficile vedere un giocatore di roulette avvicinarsi all’americana o di chemin al punto banco se esiste la possibilità di montare tavoli del gioco preferito per il quale, un tempo, si organizzavano gare specifiche.
Penso anche che esistano giochi completamente nuovi,  sarebbe buona norma cercarli anche perché la curiosità del giocatore ne potrebbe essere colpita. Ma, al tempo stesso, cosi come si opera nell’intento di incrementare la domanda, il ritorno ai giochi francesi come la roulette tradizionale e mi fermo escludendo i tavoli doppi di un’epoca lontana o lo chemin de fer, potrebbero rappresentare un richiamo interessante per chi li ha conosciuti e, con molta probabilità, li sta cercando.

Chiudo invitando il lettore incuriosito a cercare nell’elaborato dei controllori comunali al Casinò di Sanremo, reperibile in internet e più volte citato per la rilevanza, tra gli altri confronti, il raffronto tra ore di lavoro e rendimento riferito, gioco per gioco da tavolo, ai proventi netti, ovvero al netto dei proventi accessori.
Stante il fatto che li ho citati, anche se non rappresentano una novità per gli addetti ai lavori, ritengo utile attrarre la dovuta attenzione sul compito che possono ricoprire i citati proventi accessori e il loro rapporto percentuale con il gioco di riferimento; questo nel già ricordato elaborato.

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