Dopo anni di lunghi dibattiti, proposte abbandonate e ostacoli legislativi, finalmente è arrivato un punto di svolta nella corsa ai casinò del Downstate a New York, ovvero la zona che comprende i cinque distretti (borough) di New York City (Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island) e le contee circostanti. La commissione per il gioco dello Stato ha infatti chiuso le domande per un massimo di tre licenze complete per casinò previste per questa regione, trasferendo ufficialmente la procedura nelle mani degli enti locali.
Come riportato su Yogonet, le otto offerte in gara deve ora ottenere l'approvazione di un Comitato consultivo comunitario (Cac), composto da membri nominati dal governatore, dal sindaco, dal presidente del distretto e dai legislatori statali, che ha il compito di valutare il sostegno locale e determinare se un casinò proposto meriti di essere portato avanti.
Le loro decisioni dipenderanno dal raggiungimento di una maggioranza dei due terzi entro il 30 settembre, un limite che lascia poco spazio al dissenso. La stessa scadenza si applica anche al completamento delle necessarie revisioni urbanistiche e ambientali.
Sebbene molte nomine dei Cac siano andate a membri dello staff o funzionari stessi, alcune selezioni provengono dal ministero stesso. Nel Bronx, dove Bally's spera di costruire a Ferry Point, la presidente del distretto Vanessa Gibson ha scelto Lisa Sorin, presidente della Camera di Commercio del Bronx e sostenitrice pubblica della candidatura. Nel frattempo, la consigliera comunale Kristy Marmorato, una fervente critica del progetto, ha inserito nel comitato la dirigente immobiliare Danielle Volpe.
A Manhattan, tre diverse proposte sono in lizza per la licenza: il Caesars Palace a Times Square, The Avenir nel West Side e il Freedom Plaza nell'East Side. In particolare, l'ex membro dell'assemblea Richard Gottfried e il capo dello staff dell'Assemblea Matthew Tighe ricoprono seggi in due CAC distinti, con il potenziale di influenzare l'esito di diverse candidature.
Anche i comitati di quartiere di Manhattan hanno fatto valere la loro influenza. Due membri del Consiglio di Quartiere 6, che in precedenza si era opposto al progetto Freedom Plaza del Soloviev Group, sono stati nominati nel comitato di quel sito.
Nel Queens, la visione del proprietario dei Mets Steve Cohen di un casinò e complesso di intrattenimento accanto al Citi Field, noto come Metropolitan Park, ha incontrato continue resistenze. La senatrice statale Jessica Ramos, una delle prime oppositrici, non ha ancora nominato il suo rappresentante al Cac al momento della stesura di questo articolo, lasciando vacante un seggio fondamentale.
Nel frattempo, il casinò Resorts World nel Southeast Queens, ampiamente considerato un favorito per via della sua attività già esistente, ha visto metà del suo Cac occupato da funzionari che si sono auto-nominati.
Gli osservatori del settore ipotizzano da tempo che i due ippodromi, l'Empire City di Mgm a Yonkers e il Resorts World Nyc, siano nella posizione migliore per aggiudicarsi due delle tre licenze disponibili. Le loro strutture esistenti offrono loro un vantaggio sulle tempistiche normative e di costruzione, attraendo i legislatori desiderosi di rapidi ritorni economici.
Tra i membri del Cac di Empire City figurano Larry Wilson della Hyatt Association of Southeast Yonkers, che ha espresso scetticismo sul progetto, oltre a personalità legate allo sviluppo e all'amministrazione locale.
I Cac avranno il compito di esaminare la domanda, valutare il sostegno locale e, infine, emettere un parere che stabilisca se vi sia un adeguato supporto. In questa fase successiva, è probabile che i nominati del Cac inizino a risentire della pressione delle lobby da entrambe le parti coinvolte nelle varie candidature.