Risarcimenti ex dipendenti Casinò Campione, Fiamma tricolore scrive al prefetto
Il Movimento sociale fiamma tricolore chiede al prefetto di Como il resoconto dei pagamenti effettuati in esecuzione della sentenza del giudice del lavoro a favore di ex dipendenti del Casinò di Campione.
Scritto da Redazione
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Una richiesta di resoconto dettagliato sui pagamenti effettuati in esecuzione della sentenza del giudice del lavoro di Como a favore di un gruppo di ex dipendenti della Casinò di Campione Spa.
L'ha inviata al prefetto di Como il Movimento sociale fiamma tricolore – Federazione di Como, con una lettera firmata dal segretario organizzativo Carlo Russo, per sollecitare un’azione di verifica e trasparenza in merito all’esecuzione del provvedimento.
“In particolare, si chiede cortesemente che venga reso disponibile un resoconto dettagliato e diversificato dei pagamenti effettuati, comprensivo delle seguenti informazioni: l’elenco nominativo dei lavoratori beneficiari, con l’importo complessivo erogato a ciascuno; le singole voci retributive utilizzate per il calcolo; il criterio adottato per determinare la 'retribuzione globale di fatto' ai sensi di legge; l’indicazione degli interessi legali e dell’eventuale rivalutazione monetaria applicata”, si legge nella richiesta al prefetto.
Inoltre, viene chiesta “una comparazione analitica tra quanto versato e quanto disposto dalla sentenza, la quale prevede chiaramente dodici mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, oltre accessori. . In caso di discrepanze tra le somme liquidate e quanto previsto dalla decisione giudiziaria, si chiede di specificare su quali basi giuridiche siano stati adottati criteri difformi; se vi siano state interpretazioni tecniche o atti successivi che abbiano modificato l’ambito dell’esecuzione”.
Tale richiesta, sottolinea il Movimento sociale fiamma tricolore – Federazione di Como “è motivata dalla necessità di fare piena luce su una situazione che appare, a oggi, lacunosa e potenzialmente lesiva dei diritti riconosciuti dalla Magistratura a lavoratori che, oltre al licenziamento, hanno subito ritardi e riduzioni nei risarcimenti dovuti”.
LA DECISIONE DEL GIUDICE – Per completezza d'informazione, riportiamo la decisione del giudice risalente al dicembre 2022: “In conclusione, il Casinò di Campione Spa dev'essere condannato al pagamento di tale somma, oltre rivalutazione monetaria e interessi legali dal licenziamento al saldo.
In considerazione della parziale reciproca soccombenza, appare corretto compensare per metà le spese di giudizio; la restante metà, liquidata in dispositivo, segue la soccombenza della società resistente.
Per questo motivo, visto l'art 1 co 57 1. 92/2012, dichiara l'inefficacia dei licenziamenti per violazione della procedura di cui all'art 4 1. 223/1991 e conseguentemente, dichiara il rapporto di lavoro dei ricorrenti risolto alla data del licenziamento e condanna il Casinò di Campione Spa al pagamento dell'indennità risarcitoria di dodici mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, spettante a ciascuno dei ricorrenti, con rivalutazione monetaria e interessi legali dal licenziamento al saldo; compensa le spese di giudizio per metà e condanna il Casinò di Campione Spa al pagamento della residua metà, che liquida in 129,50 euro per spese e 4.566,25 euro per onorari, oltre al 15 percento per rimborso spese forfetario, Iva e Cpa come per legge”.