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Thailandia, governo pronto a ritirare il disegno di legge sui casinò

07 luglio 2025 - 12:59

Il governo della Thailandia intenzionato a ritirare il disegno di legge per legalizzare i casinò.

Scritto da Mc
foto tratta dalla pagina Facebook di Visuth Chainaroon

foto tratta dalla pagina Facebook di Visuth Chainaroon

Troppe polemiche, scandali e divisioni. Il governo thailandese pare dunque pronto a ritirare il disegno di legge per legalizzare i complessi di intrattenimento con casinò. Questo, almeno, è quanto dichiara Visuth Chainaroon, parlamentare del Partito Pheu Thai nel governo di coalizione del paese e capogruppo del governo.
La notizia è stata data ai giornalisti, secondo quanto riportato dai media locali, confermando le precedenti dichiarazioni sulla probabilità del ritiro del provvedimento.

Una mozione per ritirare il disegno di legge sui complessi di intrattenimento dall'attuale sessione parlamentare sarà presentata mercoledì (9 luglio). Quella era la data precedentemente indicata dal governo per la deliberazione del disegno di legge alla Camera dei Rappresentanti, la camera bassa del parlamento thailandese.
Il quotidiano The Nation cita Visuth, affermando che la decisione non è stata motivata da pressioni politiche.
"Non si tratta di avere paura di nulla. Ho già spiegato a tutti che dobbiamo aiutare l'opinione pubblica a comprendere le ragioni alla base di questa mossa e lasciare che l'attuale slancio si plachi prima di procedere" con qualsiasi legge del genere.
L'agenzia di stampa ha affermato che, quando al capogruppo è stato chiesto se tale misura di legalizzazione potesse essere reintrodotta in seguito, Visuth ha risposto che era troppo presto per dirlo.

Già la sospensione, annunciata il 1° luglio, di Paetongtarn Shinawatra dalla carica di primo ministro dell'attuale governo di coalizione thailandese avrebbe potuto potenzialmente ostacolare gli sforzi del Paese per la legalizzazione di casinò e resort. La sua sospensione è seguita alle polemiche su una telefonata di giugno con Hun Sen, ex Primo Ministro della Cambogia, successivamente trapelata.

Il governo thailandese, ricorda GgrAsia, è stato inoltre colpito dalla decisione, presa a metà giugno, del Partito Bhumjaithai – che era il secondo gruppo più numeroso nella coalizione dopo Pheu Thai – di ritirarsi dal governo, citando la telefonata trapelata come fattore determinante. L'uscita di Bhumjaithai ha ridotto la maggioranza della coalizione in parlamento.
Il ministro degli Interni Phumtham Wechayachai ha assunto l'incarico di primo ministro ad interim il 3 luglio. Shinawatra ha 15 giorni di tempo per rispondere alla Corte costituzionale, dopo che questa ha deciso di sospenderla in relazione alle accuse di disonestà e violazione degli standard etici formulate durante la telefonata.

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