Mora (Gdf): ‘Strumenti digitali cruciali per lotta al gioco illegale’
Il Generale della Guardia di Finanza Massimiliano Mora è intervenuto al convegno organizzato da Novomatic Italia al palazzo di Adn Kronos a Roma dal titolo “Strategie e innovazione per il gioco responsabile, le persone al centro di un’industria sostenibile”.
Scritto da Cc
Roma - Presente anche la Guardia di Finanza con il Generale Massimiliano Mora alla tavola rotonda “Il gioco fisico con vincite in denaro: quale futuro?” nell’ambito del convegno organizzato da Novomatic Italia al palazzo di Adn Kronos a Roma dal titolo “Strategie e innovazione per il gioco responsabile, le persone al centro di un’industria sostenibile”.
Per Mora è molto importante “l’impiego della tecnologia nella prevenzione e nel contrasto al gioco illegale.L’azione della Guardia di Finanza oggi non può prescindere da una strategia che integri strumenti digitali avanzati, sorveglianza informatica e professionalità investigativa sul campo. L’informatica operativa e la digitalizzazione sono ormai centrali in tutte le attività della Guardia di Finanza, non solo per la repressione, ma anche e soprattutto per la prevenzione delle irregolarità nei flussi economici e nei comportamenti sospetti. La tecnologia da sola non basta: servono analisti preparati, con una formazione investigativa solida, capaci di interpretare i dati e di agire con discernimento e prontezza. In questo senso, il fattore umano resta centrale, soprattutto per integrare l’uso delle banche dati con un’effettiva capacità di indagine”.
Due i livelli di azione della Gdf: “Da un lato - ha proseguito Mora - ci sono le unità territoriali, impegnate nel controllo capillare del territorio, dall’altro la struttura centrale e quella delle unità speciali, dove si sviluppano le analisi strategiche e gli approfondimenti investigativi a più ampio raggio. In questo contesto si colloca uno degli strumenti più innovativi citati dal Generale: l’applicativo Gana, un sistema informatico dedicato al settore del gioco, in grado di geolocalizzare i controlli, pianificare le verifiche e identificare automaticamente gli indici di anomalia. Grazie a questo sistema, le autorità possono monitorare la frequenza dei controlli su un operatore, confrontare dati e pianificare in modo più razionale gli interventi sul territorio.
Altro strumento cardine è il sistema SIVA – Segnalazioni di operazioni sospette – integrato con la normativa europea antiriciclaggio. Questo sistema obbliga gli operatori del settore gioco a trasmettere segnalazioni qualora si riscontrino anomalie nei comportamenti degli utenti. Un meccanismo che ha dato risultati notevoli: dalle circa 4.000 segnalazioni del 2018 si è passati a oltre 12.000 nel 2024, segno di una crescente attenzione e di una maggiore efficacia nel rilevare potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata”.
Non meno rilevante è l’accesso unico a tutte le banche dati fiscali, patrimoniali e digitali: “Questi sistemi consentono di unificare le fonti informative e velocizzare le indagini, sia a livello nazionale che internazionale. Questo sistema rappresenta un compattatore informativo in grado di fornire una visione integrata delle situazioni a rischio e di incrociare i dati per individuare rapidamente anomalie e irregolarità. L’Arma continuerà a rafforzare le sue attività in sinergia con altre forze di polizia, agenzie fiscali e autorità regolatorie, per garantire un approccio coordinato, trasparente e incisivo. Solo attraverso l’uso intelligente della tecnologia, coniugato con un presidio umano attento e competente, sarà possibile prevenire efficacemente il gioco illegale, tutelare l’integrità del settore e proteggere i cittadini da pratiche abusive o criminali. Abbiamo anche sistemi per rilevare le operazioni sospette, un sistema che ci ha portato nel 2023 a triplicare le segnalazioni rispetto al 2018 arrivando a 12mila. È un sistema che limita anche l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore.”, ha concluso.