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IGE Executive Gaming Club, la geopolitica del caos sotto la lente di Andrew Spannaus

08 luglio 2025 - 10:58

Primo appuntamento dell'IGE Executive Gaming Club: Andrew Spannaus analizza la geopolitica del caos.

Scritto da Redazione
Foto di Marjan Blan su Unsplash

Foto di Marjan Blan su Unsplash

Un debutto intenso e partecipato quello dell’IGE Executive Gaming Club, che inaugura il suo primo appuntamento mercoledì 9 luglio presso il MoMeC di Roma. Un evento a porte chiuse, accessibile solo su invito, nato con l’obiettivo di stimolare un confronto di alto profilo sui temi strategici che stanno ridefinendo il contesto economico, politico e regolatorio su scala globale.
Al centro del dibattito, moderato dal vice direttore de Il Messaggero, Alvaro Moretti: la “geopolitica del caos” e i nuovi equilibri internazionali che impongono una riflessione profonda sulla leadership, sul ruolo delle istituzioni e sulla capacità dei settori strategici – come quello del gaming – di restare ancorati a principi di sostenibilità, compliance e competitività.

Uno sguardo lucido e anticipatorio
Protagonista dell’incontro è Andrew Spannaus, analista politico e giornalista statunitense, noto per aver anticipato fenomeni di rottura sistemica come la rivolta populista americana ed europea. Con uno stile diretto e privo di retorica, Spannaus delinea uno scenario in cui l’instabilità non è più un’eccezione, ma la nuova costante. Dalla crisi dell’ordine multilaterale ai conflitti regionali, dalla pressione delle economie emergenti alla ridefinizione dei modelli energetici e tecnologici, la mappa del potere globale richiede oggi una lettura radicalmente nuova.
“In un contesto dominato dall’incertezza, chi guida un’impresa ha il dovere strategico di anticipare i rischi e trasformare la volatilità in vantaggio competitivo. Oggi leadership significa visione geopolitica, capacità di interpretare le dinamiche internazionali e agire con lucidità, bilanciando apertura al mercato e protezione del core business”, afferma Spannaus.

Un club per anticipare, non per inseguire
L’iniziativa, promossa da Italian Gaming Expo & Conference (IGE), si pone come luogo riservato di ascolto e confronto continuo tra i principali executive del comparto. Non un convegno, ma una community pensata per “mettere a fuoco ciò che accade prima che accada” – come sottolinea Simona Clarizio, curatrice del progetto e responsabile contenuti di IGE.
“Vogliamo inaugurare questo club con uno sguardo strategico e disincantato sul presente – dichiara Clarizio – perché il settore del gaming, oggi più che mai, non può essere spettatore. Le sfide regolatorie, la pressione geopolitica, la trasformazione digitale, l’inflazione normativa: tutto impone un cambio di passo culturale. E questo spazio nasce proprio per coltivare una visione collettiva, pragmatica e anticipatoria”.

Verso un'agenda condivisa
L'adesione al primo appuntamento da parte degli executive conferma l’interesse per un format informale ma strutturato, capace di stimolare dialoghi ad alto contenuto tra esperti di settore, rappresentanti istituzionali, accademici e innovatori.
L’incontro del 9 luglio vuole porre le basi per la definizione di una roadmap di incontri periodici che toccheranno, di volta in volta, temi come: intelligenza artificiale e regolazione, fiscalità e gioco legale, nuovi modelli di governance del rischio e sostenibilità sistemica, e molto altro ancora.
 

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