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I-Com: 'Dare risposte alle incertezze del settore del gioco'

21 maggio 2025 - 09:03

Gli interventi di Roberto Gagliardini, Stefano da Empoli e Thomas Osborn (Istituto per la competitività) al seminario dedicato all'aggiornamento sullo stato del riordino del gioco in denaro in Italia.

Scritto da Carlo Cammarella
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Roma -“Affrontiamo un momento di riflessione dal punto di vista normativo e sulle dinamiche e sfide del settore.”

Sono le parole del segretario generale Roberto Gagliardini ad aprire il seminario dedicato all'aggiornamento sullo stato del riordino del gioco in denaro in Italia, organizzato dall’Istituto per la competitività – I-Com, (powered by Igt) oggi, mercoledì 21 maggio.

Il presidente Stefano da Empoli dal canto suo rimarca: “Siamo all’ultimo miglio, che è il più complesso; crediamo che si debba dare una risposta alle incertezze del settore, sappiamo che permangono una situazione di frammentazione normativa e alcune problematiche di carattere fiscale. Ora speriamo si possa giungere al riordino del gioco fisico, un settore che è molto importante per l'economia italiana, e affrontare le criticità che derivano dal gioco illegale e alcune cose problematiche che permangono e danno un quadro di incertezza anche ai consumatori”.

Thomas Osborn, direttore area salute dell'I-Com afferma: “Il gioco è un settore che cresce parecchio, la raccolta supera in modo stabile i 150 miliardi di euro all’anno dal 2023. Il settore ha recuperato il rallentamento che mostrava dopo il Covid, cresce, ed è riuscito ad assorbire un po’ dell’illegale, è in salute anche l’area dei giochi fisici che dopo la pandemia rappresenta il 45 percento della raccolta totale.

Il comparto fisico è centrale nel riordino, considerando che per la prima volta quest’anno i punti vendita sono scesi sotto i 50mila, permane l’incertezza e si sono inseriti vari aggiornamenti da un punto di vista normativo con le Regioni che hanno messo mano su molti aspetti. In sintesi, avvertiamo la mancanza di un intervento quadro superiore. Ci sono state novità importanti quanto il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto 41 in materia di riordino del gioco online; ci sono stati tavoli tecnici tra Stato e Regioni, e poi è arrivato il Ddl governativo, agli inizi del suo iter in Parlamento, che dispone la proroga della scadenza della delega fiscale dal 29 agosto 2025 al 31 dicembre 2025: uno slittamento che era già era nell’aria ed evidenzia come ci siano distanze da colmare fra le varie parti in causa.”


 


 


 

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