Roma -
“Il mercato italiano sta crescendo tantissimo, specie nei casino online, ed è un trend che continuerà anche nei prossimi anni. Parlando di marketing, non va dimenticato il divieto di pubblicità al gioco introdotto in Italia nel 2018, che in pochi anni si è esteso a molti Paesi, inaugurando un trend globale internazionale, ormai centrale nel marketing. Bisogna partire da qui, e dalle leve a disposizione degli operatori: Ux, prodotti differenziati, offerta promozionale, marketing, customer service, costruzione del brand.”
È a tracciare questo scenario è Mario Chamorro, Partner MDF Partners, moderatore della tavola rotonda "Il marketing efficace nel mercato italiano del gioco online", nel corso della seconda giornata dell'Italian Gaming Expo & Conference, tenutasi il 10 aprile a Roma.
Si parte dalla definizione delle leve principali per il marketing, secondo gli operatori presenti.
Il primo a rispondere a tale domanda è Alessandro Liti, digital marketing and brand management director di Lottomatica: “Stiamo assistendo a un cambio di paradigma, nell'offerta dobbiamo essere sempre più centrati sulla customer centricity, mettere il cliente al centro di tutte le strategie per aumentarne la soddisfazione, puntando in primis sulla fidelizzazione. Serve innanzitutto un cambio culturale a tutti i livelli, con un ascolto attivo del cliente; poi deve evolvere il modo in cui guardiamo alla relazione fra offerta e cliente, passare da un approccio transazionale a uno basato sulla mappatura della customer journey per identificare gli episodi che determinano il successo o l'insuccesso di questa relazione e agire efficacemente e di conseguenza calibrare l'offerta, i prodotti, l'assistenza”.
Alexis Grigoriadis, marketing director di Eurobet, evidenzia: “In questi anni il marketing è cambiato, c'è una rivoluzione già in essere, il seo conversazionale, importante sia per il betting che per i casinò online. Il cliente vuole essere guidato in entrambi i segmenti”.
Giuseppe Astorino, general manager Emea di Eikon Tech - DT9 Group, racconta come è cambiata l'acquisizione nel settore del gioco: “Radicalmente, per le regole stringenti, l'attenzione alla privacy, le nuove tecnologie, il cambiamento del comportamento degli utenti; senza dimenticare l'irrigidimento di piattaforme come Meta e Google che ha portato il settore a portare il focus su tecnologie precise, misurabili, più avanzate. Nel programmating advertising in cui opera Eikon Tech, che oggi registra una crescita esponenziale, è necessario cavalcare il cambiamento nell'acquisizione di nuovi utenti con le nuove tecnologie. Ad esempio la nostra piattaforma utilizza l'AI con un'elevata capacita di calcolo predittivo che riesce a intercettare l'utente davvero interessato”.
Cristian Azzolini Di Maggio, head of gaming di DaznBet, parlando del ruolo della tecnologia, evidenzia: “È cambiato e sta cambiando l'approccio complessivo alle tecnologie: abbiamo passato anni a cercare di dare stabilità alle piattaforme, a ridurre i tempi di down, per offrire il gioco con continuità e facilità, oggi dobbiamo essere focalizzati a offrire al giocatore un'esperienza di enternaiment personalizzata e che lo possa tutelare dai rischi del gioco eccessivo, ricevendo early warning immediati”.
Il secondo giro di interventi parte con Alessandro Liti (Lottomatica): “La recente tecnologia sta abilitando una serie di attività, consente di raccogliere dati da diverse fonti, di conoscere meglio il cliente e attivare forme di personalizzazione, ma c'è anche un angolo organizzativo da considerare: se l'innovazione è ben gestita nei processi porta benefici all'organizzazione aziendale, con l'adozione di modelli agili di collaborazione, mettendo a fattor comune competenze diverse”.
Alexis Grigoriadis (Eurobet) rimarca: “La generative Ai è quella che funziona meglio, ha un immediato campo di applicazione e noi la utilizziamo, ad esempio per la creazione di immagini personalizzate per le newsletter, nel mondo del gaming per la grafica”.
Cristian Azzolini Di Maggio (DaznBet) sottolinea che “le kpi per misurare il livello marketing sono sempre le stesse, il fattore di conversione per portare il giocatore da registrato a depositante, la riattivazione dei conti, però allo stesso tempo c'è un'attenzione maggiore alla customer journey al di là delle metriche e delle numeriche, danno conto della bontà del mio approccio all'entertainment. Valutando le interazioni del giocatore, cosa cerca, si capisce se mia offerta va bene o no, qual è la sua esperienza emozionale”.
Giuseppe Astorino (Eikon Tech - DT9 Group) invece parla delle Kpi centrali nel comparto acquisizioni: “Lavoriamo per evangelizzare i player del settore a dare la giusta attribuzione ai vari step del funnel, ad avere un approccio data driven, dando giusto valore a componenti del fun per riuscire a competere seriamente e ai vari canali utilizzati, intervenendo dove necessario. L'acquisizione è una scienza esatta”.