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Ige 2025, Lamberti (Polimi): 'XR ed AI, nuove sfide e opportunità per il gioco'

10 aprile 2025 - 10:25

Dal palco di Ige 2025 Lucio Lamberti (Politecnico di Milano) delinea l'impatto di realtà virtuale e intelligenza artificiale sulle esperienze di gioco.

Scritto da Fm
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Roma “Miglioramento dell'esperienza di gioco, maggiore controllo sui comportamenti fraudalenti, migliore esperienza pubblicitaria, socialità nel gaming: sono i quattro motivi dell'uso delle tecnologie immersive applicate al gaming.”

A dirlo è Lucio Lamberti Ph.D professor of Marketing analytics and Analytics for business Las al Politecnico di Milano, nel corso dello speech "XR ed AI: il futuro è già presente per chi sa coglierlo", in apertura della seconda giornata dell'Italian Gaming Expo & Conference, tenutasi il 10 aprile a Roma.

Il professore quindi prosegue: “Il settore del gioco sul tema della realtà virtuale è stato uno dei primi a muoversi, e ci sono sempre più sperimentazioni in atto.

Il tema cardine è un tema psicologico, la psicologia ci suggerisce che nel definire quanto un'esperienza sia significativa ci sono due punti da tenere in considerazione: il livello di sfida che percepiamo e il livello di competenza che abbiamo.

Quindi quando la sfida è troppo più alta rispetto alla competenza avvertiamo un livello di ansia, se è troppo bassa percepiamo noia, se c'è un bilanciamento abbiamo un'esperienza di flusso, che garantisce il minimo sforzo percepito ma il massimo di message retention. Come dimostrano alcuni player di videogiochi”.

 

 

Il secondo tema introdotto da Lamberti “è quello relativo alla dimensione ludica: il gioco è un'esperienza che strutturalmente facilita il flow, se i bambini invece di ascoltare gli insegnanti giocassero paradossalmente apprenderebbero di più.

Terzo tema: oggi abbiamo l'intelligenza artificiale, che consente la personalizzazione all'interno del gioco, permettendo di definire il livello del gioco sulla base del livello specifico di chi sta giocando.

Quindi siamo nella possibilità della tempesta perfetta per sviluppare esperienze di flusso.

Senza dimenticare che l'Ai è essenziale per il monitoraggio delle abitudini di gioco.

La provocazione che vi mando è: e se la teoria del gioco sostenibile non fosse solo dire giocate resp ma sbuluappate competenze del settore in attività che creano valore sociale: tipo una pseudo slot da mettere negli ospedali italiani per far allenare la memoria ai malati di Alzheimer”.


 

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