In un tempo in cui la trasformazione è la regola e la stabilità l’eccezione, anche il settore del gaming – storicamente uno dei più regolati, osservati e in rapida evoluzione – sente l’urgenza di spazi nuovi. Non vetrine pubbliche, non tavoli allargati, ma luoghi riservati di confronto strategico, dove le decisioni si costruiscono attraverso il dialogo e la visione condivisa.
È da questa esigenza concreta che nasce l’Ige Executive Gaming Club: un laboratorio riservato e operativo promosso da Italian Gaming Expo & Conference (Ige), pensato per mettere intorno allo stesso tavolo C-Level dell’industria, rappresentanti delle istituzioni e il regolatore.
Un progetto inedito in Italia, con una struttura essenziale ma ambiziosa: quattro incontri all’anno, a porte chiuse, con partecipazione diretta dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e un’agenda orientata ai contenuti, non alle dichiarazioni.
Un nuovo formato per un nuovo contesto
In un settore dove le sfide si moltiplicano – tra concessioni in scadenza, transizione digitale, nuove istanze normative e una crescente attenzione al gioco responsabile – la capacità di anticipare scenari, condividere letture comuni e costruire una governance coerente non può più essere lasciata al caso.
“L’Ige Executive Gaming Club nasce proprio per questo – dichiara Simona Clarizio, responsabile di Ige -, per offrire uno spazio continuativo, esclusivo e protetto in cui affrontare insieme le trasformazioni che stanno ridefinendo il futuro del settore.” Non si tratta, però, di un’associazione o di un organismo rappresentativo. L’approccio è molto diverso: niente burocrazia, niente comunicati stampa, nessuna logica di lobbying. Solo dialogo strategico, dati, alert, insight ad alto valore e connessione diretta tra chi decide e chi regola.
Chi entra nel Club
La membership, infatti, è selettiva e riservata a figure apicali: Ceo, Cfo, general counsel, head of compliance e altri C-Level di:
Concessionari Adm (online e retail)
Fornitori tecnologici e di contenuti
Studi legali e fiscali con specializzazione nel gaming
Stakeholder istituzionali e rappresentanze strategiche
L’obiettivo? Costruire una comunità non allargata ma qualificata, capace di generare impatto reale. “Qui non ci sono spettatori, solo protagonisti” è uno dei motti del Club. Ogni partecipante è chiamato a contribuire attivamente, portando esperienze, casi, visioni e domande. Perché il vero valore, oggi, nasce dallo scambio tra pari.
I temi sul tavolo
Il calendario 2025 si apre con il lancio ufficiale a luglio e prosegue con quattro sessioni tematiche, ognuna dedicata a uno snodo strategico del settore:
9 luglio | Lancio del network e onboarding membri - Geopolitica del Caos: Come i nuovi equilibri globali riscrivono le regole del gioco
Ospite: Andrew Spannaus
24 settembre | 1° incontro - Normativa e AI nel gaming
26 novembre | 2° incontro - Concessioni, compliance e trasparenza
21 gennaio | 3° incontro – AI, innovazione e infrastrutture digitali (cyber security)
11 marzo | 4° incontro - Sostenibilità e Responsabilità sociale
Ogni incontro prevede la partecipazione attiva di Adm e altri rappresentanti istituzionali e momenti di lavoro operativo tra i membri. Gli output? Documenti riservati, paper condivisi, analisi regolatorie, early warning e alert su novità di sistema. Il tutto in un contesto di massima riservatezza, senza media, senza dirette, senza citazioni esterne.
Un’estensione naturale di Ige, ma con vita propria
Se l’Italian Gaming Expo & Conference rappresenta l’arena pubblica, il luogo del confronto aperto e della visione allargata, l’Executive Gaming Club è la sua anima riservata: un luogo dove le relazioni si trasformano in progettualità, e la visione si traduce in impatto sistemico.
“In un settore così regolato e sensibile, non possiamo più accontentarci di incontri occasionali o di processi reattivi. Serve un confronto strutturato, stabile e continuativo. Il Club è il primo passo in questa direzione”, osserva Clarizio.
Pronti al lancio
Il network è in fase di lancio. In queste settimane si sta definendo il board promotore e stanno partendo le prime adesioni, in vista dell’appuntamento inaugurale di luglio. Il messaggio è chiaro: non si tratta di aderire a un’iniziativa, ma di entrare in un sistema. Un sistema che non vuole rappresentare tutti, ma vuole coinvolgere chi ha la volontà – e la responsabilità – di costruire il futuro del settore.
Per ricevere informazioni o candidarsi: s.clarizio@net-circle.com | e.capri@net-circle.com