Stati generali Adm, Lollobrigida: 'Occasione di confronto sul futuro del gioco'
Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, presenta la sessione degli Stati generali dedicata al gioco responsabile.
Scritto da redazione
Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, agli Stati generali del 2024
“Gli Stati generali dell'Agenzia sono sicuramente un'occasione importantissima per un confronto generale con i principali stakeholder dell'Agenzia nel settore dei giochi. Un'occasione in cui metterli tutti, idealmente intorno a un tavolo.”
A dirlo è Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, presentando la sessione degli Stati generali intitolata “La promozione e lo sviluppo del gioco responsabile tra regolamentazione, innovazione tecnologica e prospettiva delle scienze comportamentali”, in agenda giovedì 22 maggio dalle ore 14:55 nell'ambito della due giorni organizzata da Adm.
Nella sessione del 22 al centro dei tavoli vi sarà il tema del gioco responsabile.
Si getterà uno sguardo anche alle best practice internazionali sulla regolazione del gioco e i diversi approcci utilizzati.
Lollobrigida quindi prosegue: “Il nostro rapporto con gli stakeholder è un rapporto costante, quindi in realtà conoscevamo tutte le loro posizioni e le loro istanze.È chiaro però che un momento di confronto generale, mettere tutti insieme intorno, idealmente a un tavolo e ascoltare le loro istanze è stato importantissimo e ci ha aiutato anche a intraprendere, diciamo, alcune decisioni nel corso dei lavori per il decreto di riordino del gioco fisico.
Quest'anno il tema degli Stati generali in materia di gioco è centrato sul gioco responsabile. Noi ascolteremo i vari operatori e i vari stakeholder su alcuni aspetti, tra i più importanti quello della formazione e dell'informazione del giocatore, quello dell'intelligenza artificiale, cioè come può essere utilizzata l'intelligenza artificiale per intercettare e limitare i comportamenti di gioco anomalo.
Poi getteremo uno sguardo sull'aspetto internazionale, cioè valuteremo e ascolteremo le best practice che sono state intraprese da alcuni Paesi, grandi mercati di gioco, come la Francia per esempio e l'Inghilterra, e da ultimo avremo una visione generale su cosa pensano i nostri stakeholder sulla scelta fra un sistema più restrittivo e quindi fra un sistema che volge al proibizionismo rispetto a un sistema più aperto che volge al liberismo proprio su tutti aspetti di tutela del giocatore e quindi di gioco responsabile”.