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Ippodromo dei Pini, Follonica a sinistra: 'Fare chiarezza su uso delle foresterie'

07 luglio 2025 - 12:01

Prosegue il confronto sul futuro dell'ippodromo dei Pini, Follonica a sinistra auspica 'un percorso di rigenerazione urbana vera, da costruire in modo partecipato insieme alla cittadinanza'.

Scritto da Redazione
© Comune di Follonica - Pagina Facebook

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Dopo il sì del consiglio comunale di Follonica (Gr) alla variante urbanistica per sciogliere il vincolo che ad oggi lega le abitazioni/foresterie all’attività ippica del centro sportivo, proliferano le esternazioni dei consiglieri comunali della cittadina toscana in merito al futuro dell'ippodromo dei Pini.

Non solo quella di Giacomo Manni, capogruppo del Gruppo misto in consiglio comunale, che ha proposto il varo di “un grande progetto di rigenerazione” per l'area che comprende l'impianto ippico, ma anche quella di Follonica a sinistra e Rifondazione comunista, in una nota ufficiale.

In essa si legge: ““I follonichesi sanno che Rifondazione comunista è una delle colonne della lista civica locale Follonica a sinistra. Tutti i follonichesi sanno che Rifondazione comunista nel 2006 avanzò forti dubbi sulla realizzazione del nuovo ippodromo in Valli e che era contraria alla realizzazione che all’epoca venne scelta. Per quella contrarietà gli assessori e i consiglieri di Rifondazione comunista di allora furono anche espulsi dalla maggioranza del tempo. È naturale, quindi, che il tema dell’ippodromo sia centrale nelle attività e nelle attenzioni di Follonica a sinistra e di Rifondazione comunista. Negli anni poi, le nostre perplessità del 2006 si sono, purtroppo, concretizzate perché l’ippodromo non funzionò come alcuni si aspettavano che facesse. Da qui le numerose crisi dell’impianto. Però non ci siamo mai sottratti alle responsabilità di dover gestire e migliorare l’esistente: per questo abbiamo provato a trovare una soluzione a quei problemi. Due traiettorie sono sempre state fondamentali per noi: da un lato, l’apertura dell’ippodromo a nuove attività oltre l’ippica e, dall’altro, lato lo svincolo delle foresterie dal legame con l’ippodromo stesso”.

La direzione del partito quindi rimarca: “Per questo, il 18 dicembre 2023, il consiglio comunale dell’amministrazione Benini prese atto delle gravi inadempienze e violazioni degli obblighi previsti dal contratto, facendo decadere la convenzione con la Follonica corse cavalli per la gestione dell’ippodromo dei Pini. Una delibera importante e articolata, che arrivò in sede di Consiglio dopo un lungo lavoro da parte degli uffici e della commissione consiliare dedicata e a valle di un anno e mezzo di accertamenti che hanno interessato il parcheggio dell’ippodromo, la presenza di occupanti abusivi in una porzione della foresteria e l’accertata cattiva manutenzione degli immobili, oltre al mancato utilizzo della Club house e del ristorante all’interno dell’impianto sportivo. Il 3 luglio 2025, l’amministrazione comunale fa un altro passettino in avanti. Si dà via al procedimento di variante urbanistica per il complesso sportivo ippodromo dei Pini. Siamo contenti perché la variante, come chiedevamo da tempo, aprirà a nuovi utilizzi funzionali, superando il vincolo di unitarietà funzionale all’attività ippica. Si tratta di un obiettivo cruciale che, come componenti dell’amministrazione Benini, avevamo approvato nelle strategie del Piano strutturale, con il fine di restituire centralità a un’area che da anni versa in stato di degrado e abbandono”, prosegue il comunicato.

Gli esponenti di Follonica a sinistra e Rifondazione comunista quindi scrivono nella parte finale della loro nota: “Noi abbiamo sempre pensato che le 167 foresterie mai utilizzate rappresentino un’occasione preziosa, soprattutto in un contesto in cui a Follonica cresce il bisogno di case accessibili. Si può, e si deve, lavorare per renderle disponibili a chi oggi cerca casa: giovani, famiglie, nuove residenzialità. È l’occasione per trasformare uno spreco in un investimento: la variante consente per la prima volta di ipotizzare nuovi usi per le foresterie, compatibili con l’interesse pubblico e non più limitati alla logica ippica. È l’inizio di un percorso di rigenerazione urbana reale, da costruire in modo partecipato insieme alla cittadinanza.

Tutte scelte che condividiamo e che sono in perfetta continuità con quello che avevamo già deciso noi. Però manca un aspetto, e per questo il nostro consigliere Francesco Ciompi si è astenuto in Consiglio comunale: serviva più coraggio e più chiarezza. Insomma, nella variante dell’amministrazione Buoncristiani si dice che delle ex-foresterie e dell’ippodromo si farà quanto deciso dalle linee di mandato dell’amministrazione Buoncristiani. Ebbene, nelle linee di mandato di questo non c’è scritto nulla o quasi. E sicuramente non c’è scritto nulla di chiaro e certo.

Per questo non possiamo dare una fiducia in bianco all’amministrazione Buoncristiani. Quindi, per concludere, bene che la destra al governo segua quanto avevamo detto noi, male che non abbia le idee chiare per il futuro: la sintesi tra i nostri due giudizi è stato ovviamente un voto di astensione”.

 

 

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