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Ippodromo Foggia, l'importanza di creare nuovi appassionati

27 giugno 2025 - 10:23

Seconda puntata dello speciale di Gioco News sugli ippodromi della Puglia. È la volta di Castelluccio dei Sauri (Fg), raccontato dalla gerente Francesca Romana Maglione.

Scritto da Fm
© Ippodromo dei Sauri - Pagina Facebook ufficiale

© Ippodromo dei Sauri - Pagina Facebook ufficiale

Torniamo ancora in terra pugliese per lo speciale a puntate di Gioco News dedicato agli ippodromi italiani (consultabile nella sua interezza online a questo link). Dopo Casarano, facciamo tappa a Castelluccio dei Sauri, in provincia di Foggia

L'impianto è guidato da Francesca Romana Maglione, che ce lo presenta così: “Il nostro ippodromo nasce nel 1995, per volontà di mio padre, Luigi.

Situato a 25 chilometri da Foggia rappresenta un contenitore socio culturale sia per Castelluccio dei Sauri, che per i paesi vicini, oltre che per il capoluogo. In questi anni ci siamo tanto impegnati affinché la nostra struttura potesse migliorare sotto tutti i punti di vista. La pista è il nostro fiore all’occhiello, 1000 metri di morbidissima sabbia di fiume, curve larghe, pendenze delicatissime. È una delle poche piste dove i cavalli possono correre completamente sferrati.

L’accoglienza per il pubblico, per i bambini, per i proprietari, e per gli operatori tutti è da sempre il nostro obiettivo principale . In questi anni il nostro lavoro di ippicizzazione del territorio, ha avuto come focus sempre i più piccoli, perché su di loro che dobbiamo investire se vogliamo dare un futuro al nostro amato sport.
Per il 2025 sono in programma 29 giornate di corsa e tre gran premi di gruppo tre: le due divisioni del Gran premio Saranno famosi - maschi e femmine - già disputate nel mese di marzo, ed il Gran premio di Capitanata che avrà luogo a fine novembre”.

In agenda ci saranno anche molti eventi collaterali, e per un motivo ben preciso, come rimarca la stessa Maglione: “Il mondo dell’ippica nell’ultimo ventennio ha subito un triste declino a livello di immagine, quindi il nostro lavoro è quello di attirare pubblico in ippodromo attraverso altre attività (quali motoraduni, concerti, spettacoli per bambini, manifestazioni storiche mercatini a tema, eventi legati alla valorizzazione del territorio e delle eccellenze enogastronomiche) perché siamo sicuri, che pur non essendo lì appositamente per le corse, non potranno che essere rapiti dall’adrenalina e dalle emozioni che i cavalli in pista provocano, e che tutti noi conosciamo bene. Solo così si possono creare nuovi appassionati”.

La classificazione del Masaf approvata lo scorso dicembre ha posto Castelluccio dei Sauri all'ottavo posto fra gli impianti del trotto, e l'imprenditrice rileva che “al momento è ancora provvisoria, poiché il dato definitivo si avrà solo all’esito dei parametri relativi alla qualità degli impianti. Noi continueremo ad impegnarci per fare sempre meglio, perché nonostante tutto la passione questo sport ci fa ancora battere il cuore e ci dà la forza di andare avanti. Posso solo dire che speriamo in un futuro più roseo per tutti”.

Maglione comunque “dà merito alla Direzione generale per l'ippica del lavoro svolto finora. Purtroppo veniamo da anni di lassismo, in cui nessuno si è mai voluto prendere seriamente l’onere e la responsabilità di rilanciare un settore ormai in crisi. Ogni iniziativa è sempre ben accetta, e tutte le attività proposte dal ministero hanno trovato sempre la collaborazione di tutti i gestori di ippodromi. Siamo fiduciosi per il futuro e continueremo a impegnarci con tutte le nostre forze, perché sebbene leggermente assopita, la passione per l’ippica ancora arde nel cuore degli italiani, e ne stiamo avendo prova”.

 

 

 

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