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Oaks d'Italia, La Pietra (Masaf): 'Evento importante, pubblico e risorse per l'ippica'

22 giugno 2025 - 18:20

Raggiunto a margine delle Oaks d'Italia il sottosegretario Patrizio La Pietra (Masaf) illustra i prossimi obiettivi del ministero: la creazione di un'agenzia ippica esterna al ministero e la riforma delle scommesse ippiche.

Scritto da Dd
Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf con delega all'ippica (Oaks d'Italia, Milano)

Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf con delega all'ippica (Oaks d'Italia, Milano)

È con eventi come questo che l'ippica italiana consente "agli altri paesi dell'europei di considerare l'Italia un Paese con delle grandi potenzialità".

Così l'onorevole Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf con delega all'ippica intervistato da Gioconews in occasione del Gran Premio delle Oaks d'Italia, oggi, 22 giugno, all'ippodromo Snai San Siro di Milano.

Un evento, giunto alla sua edizione 116, importantissimo per l'ippodromo di Milano e per l'ippica italiana, come ha sottolineato La Pietra, soprattutto un evento importante per il ministero, visto il valore di iniziative del genere per il rilancio dell'ippica a livello nazionale. 

"Noi, come ministero, a livello anche promozionale e non solo dal punto di vista organizzativo, stiamo contando molto su eventi come questi, perché vediamo che tramite questi eventi possiamo valorizzare ancora di più quelle che sono le eccellenze del nostro settore ippico, in questo caso del galoppo, ma soprattutto possiamo fare in un modo che ci sia un pubblico maggiore negli ippodromi. Perché una giornata come oggi non è solo una giornata di corse, ma è una giornata di eventi culturali che cercano di fare sì che ci sia più pubblico possibile nell'ippodromo, perché è vero che abbiamo una grande qualità nei cavalli e nei fantini, ma abbiamo bisogno anche di riavvicinare il pubblico a questi eventi, quindi giornate come queste sono fondamentali e il Ministero punta moltissimo a questo. Non a caso, la scorsa stagione, avevamo organizzato il Palio delle Regioni, che andava proprio in questa direzione". 

Ecco, il Ministero ha avviato diversi interventi concreti per tutelare e rilanciare il settore ippico, sia a livello sportivo, che economico, che strutturale. Pensa che siano già visibili i frutti di questi interventi, di questo lavoro che è stato fatto negli ultimi mesi?
“Noi abbiamo messo in campo diverse riforme importanti, e dovremo fare un check, alla fine di questo anno, per capire l'impatto che ci è stato. Sicuramente un impatto positivo, perché il nostro intento è quello di valorizzare sempre di più il merito, e quindi è chiaro che come a tutte le riforme ha bisogno un po' di tempo. Non è finito qui, vogliamo fare ancora altre cose, ma le stiamo mettendo su un tavolo".

Le Oaks d'Italia sono comunque anche una vetrina internazionale, un'importante vetrina a livello mondiale. Quanto è importante secondo lei il ruolo di manifestazioni come questa per promuovere anche il Made in Italy e attirare investimenti stranieri?
"Ribadisco che sono estremamente importanti eventi come questo, grazie anche all'impegno che l'amministrazione, tramite la direzione, sta mettendo anche nei rapporti internazionali. C'è finalmente possibilità anche da parte degli altri paesi dell'Europa, degli enti europei e sovranazionali, di considerare l'Italia un Paese con delle grandi potenzialità, fino ad oggi un po' nascoste anche a causa di una mancanza di rapporti, che oggi stiamo rilanciando. Eventi come questi sono estremamente importanti per far capire quanto sia importante l'eccellenza italiana". 

Il mondo dell'Ippica coinvolge un'intera filiera, si parla di allevatori, di fantini, operatori oltre che tanti appassionati. Eventi come quello di oggi portano sul palcoscenico anche tutta questa famiglia e valorizzano probabilmente un'intera rete di professionalità.

"Esatto, e noi stiamo cercando di valorizzare la filiera, non un singolo. Non a caso abbiamo fatto questo intervento, come dicevo prima, sulla riforma della certificazione del ricordo, ma abbiamo fatto anche una cosa importante per l'allevamento, ricordo ad esempio la riduzione dell'Iva nell'acquisto dei puledri, che è stato un intervento molto importante. Stiamo valorizzando, e velocizzando, tutti i pagamenti dei premi a traguardo. Noi quando siamo arrivati nel ministero abbiamo trovato i pagamenti che erano a 8, 9 o 10 mesi, qualche volta anche a un anno, a seconda del tipo del periodo. Oggi li abbiamo strutturati in maniera puntuale, ogni mese, a meno di 120 giorni, e contiamo di arrivare entro la fine dell'anno a pagamenti strutturali entro i 3 giorni. Vedo che abbiamo fatto anche qui un passo in avanti per avere un supporto vero alle categorie."

Ci ha anticipato un po' di futuro. E appunto guardando al futuro le chiedo: quali sono i prossimi obiettivi del Ministero per rafforzare la competitività del settore ippico? 
“Abbiamo due obiettivi principali. Quello di riuscire a costituire un'agenzia esterna al Ministero che credo sia la struttura più idonea per gestire questo mondo complesso e l'ippica e contestualmente vogliamo fare anche una riforma delle scommesse. Chiaramente non dipende solo da noi, c'è in questo momento l'interlocuzione del Mef proprio per trovare la migliore soluzione, ma su questo stiamo ragionando anche con le categorie e anche con gli attori principali per cercare delle soluzioni che possano rilanciare il sistema delle scommesse ippiche perché abbiamo bisogno anche di risorse fresche". 

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