Cdm approva Testo unico sull'Iva: 'Non va applicata al gioco'
Approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il Testo unico sull'Iva che introduce un chiarimento decisivo per il settore del gioco: non va applicata, perché ha una propria tassazione.
Scritto da Redazione
© Consiglio dei ministri - Sito ufficiale
Il Consiglio dei ministri di ieri, 14 luglio, ha approvato in via preliminare il “Testo unico in materia di imposta sul valore aggiunto (decreto legislativo – esame preliminare)”, che contiene anche una norma importante riguardante il comparto del gioco pubblico.
L'Iva non va applicata alle operazioni di raccolta riguardanti Lotto, lotterie nazionali, giochi di abilità e dei concorsi pronostici riservati allo Stato, scommesse, apparecchi da gioco autorizzati, in quanto il gioco ha una propria tassazione.
Nel comunicato pubblicato sul sito del Governo, si legge: “Il provvedimento, che ha carattere compilativo, trasfonde in un unico testo la vigente disciplina relativa all’Imposta sul valore aggiunto (Iva) e abroga contestualmente le disposizioni di riferimento.
Il nuovo testo unico, strutturato in XVIII Titoli per complessivi 171 articoli, raccoglie le disposizioni contenute nel Dpr n. 633 del 1972 e nel decreto-legge n. 331 del 1993, che disciplinano rispettivamente le operazioni nazionali e intra-unionali, coerentemente alla sistematizzazione della direttiva 2006/112/UE del Consiglio del 28 novembre 2006, relativa al Sistema comune dell'IVA. Inoltre, raccoglie le disposizioni, presenti in molteplici testi, che, nel corso del tempo, hanno integrato e innovato la disciplina Iva, anche in materia d’arte, antiquariato e collezione”.