La discussione, in Assemblea alla Camera, sulle linee generali del disegno di legge numero 2384, che modifica i termini per attuare la riforma fiscale decisa dal Consiglio dei ministri, comprensiva anche della stesura e dell'applicazione dei decreti attuativi per la riforma del gioco pubblico, è in programma per lunedì 14 luglio.
A quasi un mese di distanza dal via libera in commissione Finanze alla Camera del disegno di legge, del 17 giugno scorso, il testo (che modifica anche i termini dell'attuazione della riforma del gioco fisico) arriva in Aula, con possibile seguito dell'esame già calendarizzato per il giorno successivo, martedì 15 luglio.
Dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri, il 10 aprile, il testo era approdato in commissione dove un emendamento della relatrice, poi accolto, aveva allungato ulteriormente i tempi dell'attuazione della delega, facendo propria la richiesta espressa dalla Conferenza unificata che, nell'esprimere il suo parere (favorevole) sul disegno di legge governativo, proponeva di allungare i tempi "almeno ad agosto 2026 per permettere, nel frattempo, con la legge di bilancio 2026, ai sensi dell'articolo 22, comma 3 della legge 111/2023 'Riforma fiscale', di far fronte a eventuali necessità finanziarie da inserire nel delegato di riordino della rete fisica dei giochi, per istituire a favore delle Regioni una compartecipazione percentuale al gettito da gioco mediante apparecchi riferibile a ciascun territorio regionale”.
I tempi lunghi trovano giustificazione nelle parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che nel presentazione del testo appena approvato dal Consiglio dei ministri, ad aprile, aveva specificato che "le suddette proroghe si rendono necessarie al fine di consentire al Governo la compiuta e organica definizione della riforma fiscale, in considerazione della complessità e dell’estensione degli interventi previsti".
Quella del gioco è solo una delle tematiche trattate dal disegno di legge, tuttavia nei passaggio nelle varie commissioni sono emerse varie questioni relative a questo settore. Proprio in questa fase l'emendamento della relatrice, Mariangela Matera (FdI), che sarà relatrice del Ddl in Aula, ha introdotto una ulteriore modifica alla legge di delega del 2023 in merito a principio e criterio direttivo riferito alla delega per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, trattati dall’articolo 15 della legge delega, in particolare autorizzando il Governo alla revisione – oltre che al riordino – del vigente sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, al fine di aumentarne l’efficacia dissuasiva e l’effettività, e si estende tale criterio direttivo anche alle violazioni concernenti il gioco non a distanza.