Dl Sport, stop a emendamento su accesso ai dati dei conti gioco

È ripreso ieri, 21 luglio, in commissione Cultura alla Camera, l'esame del decreto legge ‘Disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonchè ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport’ (C. 2488).

Dopo gli emendamenti presentati dai deputati del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli, Antonino Iaria e Gaetano Amato (6.01) e di Azione, Valentina Grippo (6.03), dichiarati inammissibili, è stata respinta dalla commissione anche l'altra proposta presentata da Grippo, la numero 6.3.

L'esponente di Azione proponeva di "aggiungere, in fine, il seguente comma: 1-bis. Al fine di garantire un più efficace contrasto alle manipolazioni delle competizioni sportive, le procure federali e la Procura generale dello sport possono richiedere direttamente ai concessionari di scommesse autorizzati ogni informazione utile ai fini dei procedimenti disciplinari, inclusi i dati sui flussi di gioco, gli estremi dei conti gioco e le eventuali intestazioni riconducibili, anche indirettamente, a soggetti tesserati o affiliati, nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali e della Convenzione di Macolin. (6.3. Grippo).

Al seguito del dibattimento sugli altri emendamenti il presidente Federico Mollicone (FdI), rispondendo a un'osservazione di Elisabetta Piccolotti (Avs), sottolinea che "gli interventi degli esponenti delle forze di opposizione sono stati numerosi, attestandosi ad un numero di circa venti. Ritiene, dunque, che tale evidenza provi come vi sia stato un ampio spazio per l’illustrazione degli emendamenti e il conseguente dibattito parlamentare."

Rinvia dunque l'esame del provvedimento alla seduta prevista in data odierna, 22 luglio.