Legge di riordino del Piemonte in Aula, gioco in attesa
Approvati finora i primi 35 articoli della legge di riordino del Piemonte, attesa per la sorte degli emendamenti sul gioco presentati da M5S e Pd.
Scritto da Redazione
© Consiglio regionale del Piemonte - Sito ufficiale
Riprenderà nelle sedute del consiglio regionale del Piemonte di mercoledì 25 e giovedì 26 giugno l'esame del Ddl “Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2025”, che, come noto, riguarda da vicino anche il settore del gioco, visti gli emendamenti in materia presentati dal Movimento cinque stelle e dal Partito democratico.
Sono stati finora approvati i primi 35 articoli, sui 54 complessivi che compongono il provvedimento.
Fra gli emendamenti approvati nella seduta di ieri, 19 giugno, in cui non si è parlato di gioco – stando a quanto risulta dai resoconti disponibili - figura quello proposto da Marco Protopapa (Lega), che istituisce il Polo termale dell’Acquese, per favorire il rilancio turistico del comparto idrotermale della zona e con una rafforzata autonomia del Comune di Acqui Terme.
L'assessore Gianluca Vignale ha illustrato l'emendamento proposto dalla Giunta - e approvato - per introdurre la possibilità di delegare ai Comuni le funzioni previste dalla legge in materia di interventi urbanistici.
Tra gli altri sono stati poi approvati gli emendamenti: del consigliere Claudio Sacchetto (FdI) sul deflusso ecologico, per garantire ai consorzi irrigui di gestire con maggiore velocità i periodi di deficit idrico, dei consiglieri Marina Bordese (FdI) e Fabio Isnardi (Pd) sulla pianificazione urbansitica intercomunale, della consigliera Sarah Disabato (M5s) sul coinvolgimento dei volontari delle associazioni ambientali per controlli in materia di caccia e di pesca, delle consigliere Annalisa Beccaria e Debora Biglia (FI) sul Parco naturale del monte Fenera e Orbassano.
Gli emendamenti presentati finora sono 391.