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De Gennaro (GdF): 'Nel 2024 scovati 300 centri scommesse clandestini'

20 maggio 2025 - 11:22

Il comandante generale della Guardia di finanza, Andrea De Gennaro, fa il punto sui controlli. E intanto in un bar di Fermo viene trovato un totem scollegato dalla rete di Adm.

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L'attività di controllo della Guardia di finanza contro il gioco illegale ha portato a individuare, nel corso del 2024, “oltre 300 centri clandestini di scommesse”.

Lo dichiara il comandante generale della Gdf, Andrea De Gennaro, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore.

Risultati, sottolinea De Gennaro, che sono frutto di “oltre 4mila interventi ispettivi” condotti su tutto il territorio nazionale.

L’azione delle Fiamme gialle, come spiega il comandante generale, si basa su due pilastri fondamentali, che sono la prevenzione e la repressione. “La prevenzione è garantita da un costante e capillare controllo del territorio con campagne ispettive mirate”, spiega il comandante generale, sottolineando come la Gdf miri a identificare e bloccare le reti criminali che sfruttano il settore del gioco per attività illecite, in particolare il riciclaggio di denaro.

“La repressione è assicurata con indagini di polizia giudiziaria, finalizzate a far emergere regie criminali e meccanismi di reimpiego di capitali illeciti nonché ad aggredire i patrimoni illegalmente accumulati”, ha aggiunto.

Come dimostrano i numeri l’industria del gaming continua a essere uno dei settori più vulnerabili alla criminalità organizzata. “Il settore dei giochi", risporta De Gennaro, "che nel 2023 ha registrato circa 150 miliardi di euro di raccolta, attira le mire della criminalità, anche di tipo organizzato”.

UN TOTEM A FERMO - Nel frattempo un comunicato della Gdf diffuso oggi, 20 maggio, racconta di un nuovo caso di illegalità legata al gioco, con i militari del gruppo di Fermo che, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno scovato un avventore intento a giocare su un dispositivo irregolare. Nello specifico l'apparecchio, un totem, oltre a fornire i canonici e autorizzati servizi, risultava consentire l'accesso diretto ad una piattaforma di gioco tipica delle slot machines con rulli virtuali, pur essendo scollegato dalla rete telematica di Adm. Nel corso dell’attività di controllo sono stati fatti rilievi video-fotografici prima di procedere all'identificazione dell'avventore, procedendo poi con il sequestro amministrativo dell’apparecchio. Non essendo stato possibile al momento del controllo aprire il case per effettuare il conteggio del denaro presente i militari hanno messo i sigilli alla macchina constatando, in un secondo momento, la presenza al suo interno di 140 euro. La somma, che è stata sottoposta a sequestro amministrativo, ricorda la Gdf, verrà versata al Fondo unico giustizia.

GIOCATORI CON PRECEDENTI PENALI IN 3 BAR DI CATANIA - Nel corso di alcuni accertamenti in tre centri scommesse nel quartiere di San Berillo a Catania, invece la Polizia di Stato ha identificato decine di avventori, molti con precedenti. Tuttavia nessuna segnalazione è direttamente relativa agli esercizi commerciali e alla loro attività.

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