Il campione del torneo Millionaire Maker delle World Series of Poker, Jesse Yaginuma, riceverà l'assegno bonus di 1 milione di dollari dal ClubWPT Gold, indipendentemente dalla decisione delle Wsop sul presunto scandalo di chip dumping.
A rivelarlo sono notizie apprese da fonti Pokernews che, però, confermano che per gli altri 1,2 milioni di dollari che si aspettava di guadagnare dai suoi premi in denaro nei tornei, insieme al braccialetto d'oro, la questione è ancora incerta. Le Wsop stanno ancora indagando sul caso segnalato da un player che si è messo ad analizzare tutte le mani.
In effetti Jesse Yaginuma ha recuperato uno svantaggio di 9-1 in chip contro James Carroll durante l'heads-up del torneo da 1.500 dollari di buy-in, aggiudicandosi il primo premio di 1.255.180 dollari. Anche il premio di 1.012.320 dollari di Carroll per il secondo posto rimane incerto visto che la presunta truffa va comunque ordita in due.
Molti appassionati di poker sui social media hanno accusato i due avversari dell'heads-up di essersi accordati per garantire la vittoria al futuro campione, dato che quest'ultimo avrebbe potuto vincere un ulteriore milione di dollari da un torneo del ClubWPT Gold se si fosse aggiudicato il braccialetto. Fatto che potrebbe aver indotto il player ad accordarsi con l’avversario: “Lasciami vincere che ti do una quota”, potrebbe essere stato il deal.
Le due realtà sono separate e la promo ClubWPT Gold non è direttamente correlata alle Wsop. Per questo, intanto, 1 milione di dollari Yaginuma se l’è messo in tasca. Non è il solo, visto che Michael Lavin si è già aggiudicato l'Evento 20 delle Wsop all'inizio di questo mese.
Il sito di poker onorerà Yaginuma in una cerimonia venerdì sera all'Ole Red, un bar sulla Las Vegas Strip, a pochi passi dalla sede Wsop. Ma sarà una cerimonia amara e surreale. Se le World Series decideranno di non assegnare i due premi, sarebbe un fatto storico per i campionati del mondo, ma si aprirebbe anche una controversia molto importante. Non vorremmo essere nei panni di Ty Stewart, Jack Effel e Gregory Chochon, il board ristretto delle Series. L’integrità del gioco e delle Wsop è sul piatto.
Per quanto riguarda gli altri 1,2 milioni di dollari che si aspettava di guadagnare dai suoi premi in denaro nei tornei, insieme al braccialetto d'oro, la questione è ancora incerta. Le Wsop stanno ancora indagando sul presunto scandalo del chip dumping.