Giovedì i rappresentanti repubblicani del Senato hanno bloccato il tentativo dei democratici di annullare una disposizione della legge fiscale appena approvata che, secondo i giocatori professionisti, potrebbero mettere a repentaglio la loro sopravvivenza.
La disposizione, che avevamo già analizzato su queste pagine, parte di un ampio disegno di legge sui tagli alle tasse e alla spesa, firmato la scorsa settimana, limita l'importo delle perdite di gioco che possono essere dedotte dalle vincite al 90%, a partire dal 2026. In precedenza, i contribuenti potevano dedurre il 100% delle loro perdite fino alle vincite.
La senatrice Catherine Cortez Masto, democratica del Nevada, ha chiesto il consenso unanime per approvare un disegno di legge che ripristinasse la piena detrazione, ma è stato bloccato dal senatore repubblicano Todd Young dell'Indiana.
"La mia comprensione è che molti repubblicani, molti democratici non sapevano nemmeno che facesse parte di quel processo", ha detto Cortez Masto, riferendosi al disegno di legge di oltre 900 pagine, che i legislatori stanno ancora analizzando.
La nuova norma prevede che i giocatori che raggiungono il pareggio di bilancio possano comunque dover pagare le tasse. Ad esempio, qualcuno che vince e perde 100.000 dollari nello stesso anno potrà detrarre solo 90.000 dollari, il che gli costerà tasse su 10.000 dollari di "profitto" teorico.
“Questo nuovo emendamento al One Big Beautiful Bill Act porrebbe fine al gioco d'azzardo professionale negli Stati Uniti e danneggerebbe anche i giocatori occasionali, ha affermato sui social media il giocatore professionista di poker Phil Galfond.
Si prevede che la modifica, inserita nel disegno di legge dal presidente della commissione finanze del Senato Mike Crapo, genererà più di 1.1 miliardi di dollari in otto anni. Tuttavia, il Congressional Budget Office stima che il disegno di legge complessivo aggiungerà 3.3 trilioni di dollari al deficit federale dal 2025 al 2034.
I democratici hanno criticato il processo affrettato e mancanza di trasparenza. "Ora vedo senatori repubblicani camminare per tutto il Campidoglio dicendo che non sapevano nemmeno nulla di questa politica", ha detto il senatore Ron Wyden, il principale esponente democratico della Commissione Finanze del Senato. "Quando si accelera un processo come questo, in questo modo, e si infilano dentro tutte queste politiche a cui non si è pensato davvero, si rischiano conseguenze drammatiche per i cittadini.”
Qualche speranza di fermare questo processo c’è ancora.