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Negreanu: 'Big Beautiful Bill Act sul poker norma ingiusta, non durerà'

21 agosto 2025 - 12:19

Parlando a ruota libera con i follower il poker pro Daniel Negreanu torna sulla tassa Usa che modifica il regime fiscale per player e scommettitori.

Scritto da Dd
Foto tratta da un fotogramma di un Reel pubblicato sul profilo Instagram di Daniel Negreanu

Foto tratta da un fotogramma di un Reel pubblicato sul profilo Instagram di Daniel Negreanu

Non si tira mai indietro quando c'è da dire la sua, e ancora una volta Daniel Negreanu lo ha dimostrato. Il pro canadese, ambasciatore di Ggopoker e membro della Poker Hall of Fame, si è concesso a una lunga sessione di domande e risposte con i fan sulla piattaforma Reddit, toccando i temi più disparati: dal futuro del poker, alla politica, fino a una curiosa amicizia con la popstar Katy Perry.

Il vincitore di sette braccialetti alle World Series of Poker ha parlato del gioco in tutte le sue sfaccettature, dell'intelligenza artificiale, del controverso "Big Beautiful Bill Act" e del possibile ritorno di "Game of Gold".

DA "GAME OF GOLD" AL FUTURO DEL POKER - Una delle prime domande dei fan ha riguardato un'eventuale seconda stagione di "Game of Gold", ma la risposta di Negreanu non è stata quella sperata: "Purtroppo non credo che verrà realizzata, ma chissà, potrebbe cambiare. Ho pensato che fosse un progetto fantastico".

Per quanto riguarda i consigli per i principianti, Negreanu ha sottolineato l'importanza di bilanciare la teoria moderna con l'istinto "old-school". "I migliori giocatori al mondo, pur comprendendo la teoria, non ne sono schiavi". Riguardo al futuro del poker online, il campione crede che dovrà adattarsi costantemente per mantenere l'ecosistema sano, anche di fronte all'avanzata dell'intelligenza artificiale. "È una partita a guardie e ladri. L'Ai sarà un'arma che i giocatori useranno per ottenere un vantaggio, ma gli operatori avranno anche accesso a questi strumenti e saranno in grado di individuarla, si spera".

Sul fronte del poker live, Negreanu ha espresso opinioni decise sullo "stalling" (il rallentamento del gioco) al Wsop: "Ogni torneo con un buy-in di 5mila euro o più deve avere il 'shot clock' (il conto alla rovescia, Ndr)".

TRA POLITICA E POKER - Negreanu non ha evitato le domande politiche. Alla domanda se avesse cambiato schieramento, passando da liberale a sostenitore del movimento Maga, ha risposto con chiarezza: "No. Mi considero politicamente 'senza fissa dimora' e non mi allineo con nessuno dei due partiti nel loro stato attuale".

Ha anche commentato il "Big Beautiful Bill Act", un disegno di legge che, se approvato, limiterebbe al 90 percento le detrazioni sulle perdite di gioco, preoccupando molti giocatori professionisti. Negreanu si è detto ottimista, credendo che la misura non verrà approvata, o almeno non con il testo attuale. "Penso che quella parte verrà abrogata. Se dovessi scommettere, direi che c'è un 72 percento di possibilità che venga annullata, dato che entrambi gli schieramenti concordano sul fatto che sia davvero stupida e ingiusta".

VARI ANEDDOTI E UN CAMEO - La sessione di domande e risposte ha anche offerto momenti più leggeri. Negreanu ha rivelato che la mano che lo tormenta ancora è quella persa al Wsop Main Event del 2015, quando, da chipleader, perse un piatto decisivo e venne eliminato all'undicesimo posto.
Alla domanda su quale avversario si diverte di più ad affrontare, Negreanu ha risposto: "Phil Hellmuth, perché è divertente guardarlo borbottare quando perde un piatto". Si è invece espresso in modo molto critico nei confronti di giocatori come Will Kassouf e Martin Kabrhel, noti per il loro gioco lento ed eccessiva parlantina. "È terribile... oltre l'odioso. Se fossi io a gestire i tornei, non lo permetterei".

Infine, parlando di denaro, ha ammesso di non tenere il conto dei suoi guadagni da poker e sponsorizzazioni. "Sono davvero pessimo con i soldi e non ne ho idea. Il denaro non è mai stato ciò che mi ha spinto, ho sempre avuto una mentalità abbondante sin da quando ero giovane". Ha anche menzionato le sue apparizioni in film e video musicali, grazie all'amicizia con il regista Joseph Kahn, incluso il cameo nel video di "Waking Up in Vegas" di Katy Perry, dove "lei gioca a poker contro di me, ahah".

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