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Casinò Campione, la relazione ai commissari: 'Incassi su del 9,7 percento nei primi cinque mesi 2025'

08 luglio 2025 - 12:22

Il Casinò Campione d'Italia evidenzia ai commissari giudiziali i dati sull'andamento del concordato nel primo semestre del 2025.

Scritto da Amr
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Nei primi cinque mesi del 2025 gli incassi di gioco del Casinò Campione d'Italia sono stati pari a 24.571.539 euro, in crescita del 9,71 percento rispetto all'analogo periodo del 2024 e del 3 percento rispetto ai dati previsionali stimati all'inizio dell'anno.
Questo uno dei dati salienti contenuti nella relazione sull'andamento concordatario nel primo semestre dell'anno inviato dalla società di gestione del Casinò al giudice delegato Marco Mancini e ai commissari giudiziali Alessandro Danovi e Gianluca Minniti.

Quanto agli ingressi, sempre alla data del 31 maggio 2025, sono stati 133.229 rispetto ai 117.223 dei primi cinque mesi 2024, un notevole maggiore afflusso dovuto per larga parte all'introduzione dal 20 febbraio del poker. Questa introduzione si è accompagnata a un decremento dei proventi medi per visitatore, 183,43 euro rispetto ai 191,05 euro nell'analogo periodo 2024 “dovuto alla diversa e inferiore redditività di questo gioco per la Casa rispetto agli altri giochi offerti”.

L'Ebitda del periodo è superiore alle previsioni di budget (9.700.891 euro contro 9.081.735 euro) e leggermente inferiore rispetto alle previsioni di piano concordatario in quanto formulate su assunzioni di proventi da gioco non più attuali rispetto al contesto economico sociale.
Complessivamente, si legge ancora, i costi di gestione registrano una riduzione rispetto alle previsioni del piano, questo per effetto di una gestione maggiormente attenta.
Al 27 giugno, giorno di invio della relazione, la liquidità aziendale è di 20.870.414 euro.

COMUNICAZIONE E MARKETING - La relazione dà conto, grazie al contributo della consigliera di amministrazione uscente Valeria Guarisco, anche delle attività di marketing e comunicazione condotte negli ultimi mesi, evidenziando “un salto di qualità nella visibilità di Campione d'Italia e del suo Casinò”, ma “il lavoro non finisce qui: tante attività sono in progetto e molto è ancora da fare per sfruttare appieno le potenzialità ancora inespresse e per consolidare i risultati ottenuti”.

L'ORGANICO - Sempre alla data del 27 giugno, l'organico è composto da 196 unità, di cui 165 full time, 1 in aspettativa e 31 part time.

LA VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI NON UTILIZZATI – Tematica annosa è l'utilizzazione degli spazi non utilizzati dell'immobile. Come noto, una società specializzata aveva avviato, già nel 2024, delle analisi ed erano stati anche avviati una serie di contatti da parte di società interessate, soprattutto nel ramo hotellerie. Allo stato, però, la società non ha ancora ricevuto un'ipotesi di progetto di massima e dalle analisi effettuate emerge sì una generale sostenibilità sia per l'investitore che per l'affittuario, ma anche una scarsa attrattività sotto il profilo economico.

IL PIANO CONCORDATARIO - La relazione evidenzia che "il primo semestre 2025 conferma la tendenza di crescita graduale in termini di incassi e ingressi della Casa da gioco. Tutto questo fa ritenere che i risultati raggiunti negli anni precedenti siano una base consolidata da cui partire per ulteriori incrementi". Non solo: anche per il corrente anno "gli obiettivi che si stanno raggiungendo sono non solo in linea con le previsioni, ma addirittura superiori". La chiusura della rottamazione quater e la chiusura, con l'integrale pagamento di tutti i creditori privilegiati prevista a piano entro il 31 dicembre 2027 ma che si porterà a compimento a luglio con un'ultima tranche del 20 percento "è sicuramente specchio di una conduzione prudente e attenta dell'azienda". Inoltre, l'andamento di giugno "fa presumere una chiusura a fine anno attorno a 57,5 milioni di euro, leggermente superiore rispetto alle previsioni di budget" e un risultato che "potrebbe consentire alla Casa da gioco, anche qui in anticipo sui tempi previsti a piano, di poter erogare una prima quota di quanto dovuto ai creditori chirografari entro fine anno".

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