Alesse (Adm): 'Impegno complesso ma totale contro il gioco online illegale'
Il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli Roberto Alesse assicura l'impegno forte contro il gioco online illegale.
Scritto da Amr
Focus anche sui giochi, nell'audizione del direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli Roberto Alesse da parte della Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle misure di contrasto all’evasione fiscale, sicurezza delle banche dati dell’anagrafe tributaria e tutela della riservatezza dei dati dei contribuenti.
Dopo avere sottolineato la titolarità e responsabilità, da parte dell'Agenzia, di un patrimonio informativo di rilevanza strategica che è parte integrante del Sistema Informativo della Fiscalità (Sif), Alesse si sofferma anche sulla gestione dell'anagrafe dei gestori operanti nel settore dei giochi pubblici e le relative piattaforme di controllo “mediante le quali si verifica il corretto assolvimento degli obblighi impositivi da parte degli operatori, ovvero il Preu, l’imposta sugli intrattenimenti Isi, l’imposta unica di scommesse sportive ippiche a quota fissa. Il patrimonio informativo dell’Agenzia interagisce con le banche dati dell’Anagrafe tributaria e con gli archivi delle Amministrazioni del comparto economico-finanziario”.
E una valutazione anche sulla materia dei giochi pubblici, ritenuta “esplosiva perché cavalca l’onda della tecnologia. Ci sono Paesi che disciplinano il metaverso e il multiverso. C’è gente in America che tramite un visore riesce ad entrare nelle sale bingo, generando un gettito fiscale che ha già raggiunto milioni di dollari. Stiamo vivendo una fase storica rivoluzionaria in termini tecnologici. La materia dei giochi pubblici, che porta nelle casse dello Stato circa 15 miliardi di euro di gettito fiscale, va governata bene. È infatti complicata perché, come altra faccia della medaglia, c’è la difesa del diritto alla salute. Da parte dell’Agenzia c’è una ricerca costante dei siti illegali, che oscuriamo praticamente ogni mese. Il fenomeno è complesso, ma l’impegno è totale”, assicura.
L'INTERVENTO DI SARACCHI - Audito anche Stefano Saracchi, direttore dell’organizzazione e digital transformation dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che ha evidenziato come essa “in collaborazione con la Direzione Antifrode, sta lavorando a un approccio innovativo che consenta di anticipare le mosse degli operatori irregolari. Lo studio in corso si concentra sull’inibizione preventiva dell’accesso ai siti, sfruttando strumenti avanzati di intelligenza artificiale in grado di prevedere quali nuovi domini potrebbero essere attivati per aggirare i controlli e proporre offerta di gioco non autorizzata. Si tratta di un’evoluzione complessa, resa necessaria dalla rapidità con cui mutano le tecnologie digitali e i canali di connessione globale, ma che punta a rendere più efficace e tempestiva l’azione dell’amministrazione nel presidiare la legalità nel comparto del gioco pubblico".
Dunque, “il passo ulteriore che stiamo facendo è proprio quello di comprendere come poter prevenire l'oscuramento, non effettuarlo a illecito compiuto".