Svizzera, il tribunale federale: 'Vigilanza Cfcg sui casinò è attività coerente'
Una sentenza del tribunale federale elvetico conferma la coerenza dell'attività di vigilanza sui casinò svolta dalla Commissione federale case da gioco.
Scritto da Redazione
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Con una sentenza, il tribunale federale elvetico ha respinto integralmente il ricorso presentato da Grand Casino Baden Sa contro una sanzione amministrativa inflitta dalla Commissione federale delle case da gioco (Cfcg). La più alta autorità giudiziaria svizzera conferma così non solo la sanzione di 1,8 milioni di franchi, ma anche l’attività di vigilanza coerente della Cfcg.
LA VICENDA - Nel 2020, la Cfcg aveva inflitto una sanzione amministrativa a Grand Casino Baden Sa (Gcb), dopo aver rilevato diverse violazioni della legge sui giochi in denaro nella sua offerta di giochi online. Il casinò aveva presentato ricorso al Tribunale amministrativo federale, che nel novembre 2023 ha confermato integralmente la decisione della Cfcg. Il Gcb ha successivamente sottoposto il caso al Tribunale federale, che ha ora respinto il ricorso su tutti i punti essenziali, confermando la sanzione di 1,8 milioni di franchi.
La Commissione federale aveva constatato che Gcb aveva violato obblighi legali fondamentali sulla propria piattaforma di giochi online, ad esempio per quanto riguarda le misure di protezione sociale da adottare, le disposizioni relative alla prevenzione del riciclaggio di denaro o il rispetto del divieto di pubblicità. Le persone con segnali di comportamento di gioco problematico non sono state esaminate a sufficienza né escluse in tempo. Inoltre, persone escluse dai giochi hanno ricevuto pubblicità per l’offerta di giochi online, benché ciò sia espressamente vietato dalla legge sui giochi in denaro.
Con questa decisione, la Cfcg, come spiega essa stessa in una nota, ottiene ragione su tutti i punti relativi al suo operato di vigilanza.