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Casinò svizzeri, la buona mano del gioco online legale

21 giugno 2025 - 06:30

Fabio Abate, presidente della Commissione federale case da gioco, analizza lo stato di salute dei casinò svizzeri, sottolineando le difficoltà nel combattere l'offerta a distanza non autorizzata.

Scritto da Amr
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Il momento difficile dei casinò italiani sembra alle spalle. Gli incassi del 2024 sono stati in generalizzata crescita e il 2025 si è aperto con la positiva conclusione del periodo concordatario per quanto riguarda quello valdostano, mentre il Casinò di Campione d'Italia prosegue nell'attuazione del suo, con risultati in linea rispetto a quelli attesi dal tribunale.

Ma come stanno andando i “vicini” di casa, ossia i casinò svizzeri? Lo chiediamo al presidente della Commissione federale case da gioco, Fabio Abate, includendo nella richiesta di panoramica anche il fatto più recente che li ha riguardati, ossia la chiusura di quello di St. Moritz

“La Commissione federale delle case da gioco ha osservato nel 2024 un leggero calo del prodotto lordo dei giochi terrestre rispetto all’anno precedente.
Possiamo affermare che il Plg terrestre è rimasto relativamente stabile tra il 2015 e il 2019. Ma dopo la pandemia si registra una diminuzione.
Tuttavia, sempre dopo la pandemia, il Plg complessivo è aumentato grazie all’incremento del Plg online conseguente all’introduzione dei giochi in denaro online nella legge in vigore dal 2019.
In buona sostanza, l’importo del Plg complessivo è quindi aumentato dal 2015 (aumento del 32 percento tra il 2015 e il 2024), fatta eccezione per gli anni della pandemia e il lieve calo registrato nel 2024 rispetto al 2023 (circa l'1 percento in meno). Si può quindi affermare che la diminuzione del Plg terrestre è stata più che compensata dalla crescita del Plg online.
Tra le possibili spiegazioni per il calo del Plg terrestre figurano, da un lato, la diminuzione del potere d’acquisto e, dall’altro, l’attrattiva maggiore del gioco online, ovvero un cambiamento nelle preferenze dei giocatori.
La chiusura del casinò di St. Moritz è stata una decisione presa dall’azionista principale della società concessionaria, argomentata con motivi di natura economica.”

Quanto “pesa” la concorrenza del gioco online, soprattutto quello non autorizzato in Svizzera?

“Attualmente, in Svizzera, dieci case da gioco offrono legalmente giochi online in virtù di un’estensione della loro concessione. Tutte le altre offerte di gioco non sono autorizzate in Svizzera.
Non esistono dati affidabili sull’impatto delle offerte illegali sul mercato – proprio perché si tratta di un settore non regolamentato. È tuttavia evidente che le offerte illegali rappresentano sempre più un problema per le concessionarie legali e che i meccanismi di contrasto previsti dalla legge stanno diventando meno efficaci a causa dell’evoluzione tecnologica. Il danno non riguarda solo le concessionarie che offrono giochi legali, ma si estende all’intera collettività. Infatti, i casinò online illegali non versano imposte, pertanto mancano contributi importanti l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (Avs), destinataria dei proventi fiscali.
Inoltre, le offerte non autorizzate si sviluppano senza le misure verificate di protezione sociale. Il gioco su piattaforme legali offre invece una maggiore sicurezza, grazie all’applicazione di concetti di protezione sociale. L’elaborazione di un concetto sociale è un requisito per l’ottenimento della concessione in Svizzera. Tale concetto deve prevedere misure per tutelare i giocatori e le giocatrici. La Cfcg verifica costantemente l’attuazione di questi concetti, controllandone l’implementazione.
Le persone che giocano su offerte online non autorizzate in Svizzera si espongono quindi a determinati rischi. La Cfcg riceve regolarmente segnalazioni di persone che hanno perso ingenti somme di denaro su tali piattaforme. Ma in questi casi, la Cfcg non è in grado di offrire assistenza.
La Cfcg combatte il gioco in denaro illegale, adottando tutti gli strumenti a sua disposizione. Ad esempio, redige una lista delle offerte di gioco non autorizzate da bloccare. Tale lista viene aggiornata e pubblicata almeno quattro volte l’anno. L’accesso alle offerte di gioco non autorizzate in Svizzera viene poi bloccato. Naturalmente, sarebbe illusorio immaginare la scomparsa delle offerte online illegali. Si tratta di un fenomeno conosciuto in molti paesi, in cui il gioco è regolamentato.”

Per quanto riguarda la chiusura del casinò di St. Moritz, che ha “liberato” una concessione, quali valutazioni farà la Commissione?

“Al momento è in corso la procedura di revoca della concessione. Successivamente, la Cfcg sottoporrà al Consiglio federale delle raccomandazioni.
Più precisamente, nel contesto del nuovo rilascio delle concessioni alla fine del 2023, il Consiglio federale ha incaricato la Cfcg di redigere, entro l’estate 2028, un rapporto sulla situazione delle case da gioco in Svizzera. In tale rapporto la Cfcg formulerà considerazioni ed eventuali raccomandazioni su adeguamenti, ovvero il rilascio di nuove concessioni. Ora, è prematuro esprimersi in merito.
La distribuzione geografica dei casinò in Svizzera è comunque destinata a cambiare nel prossimo futuro. Alla fine del 2025, il nuovo casinò di Winterthur inizierà l’attività e, verosimilmente, l’anno successivo seguirà il casinò di Prilly, nei pressi di Losanna.”

A inizio 2025 è entrato in vigore l'accordo tra la Svizzera e il Liechtenstein sullo scambio di informazioni sugli esclusi e autoesclusi dal gioco. Quali effetti positivi, in termini di protezione dei giocatori, state riscontrando?

“Si tratta del primo accordo di questo tipo per la Svizzera, che prevede il riconoscimento reciproco delle esclusioni dal gioco e quindi una protezione transfrontaliera dei giocatori. L'accordo con il Principato del Liechtenstein è entrato in vigore il 7 gennaio 2025. Le persone escluse dal gioco in Svizzera non possono più accedere ai casinò in Liechtenstein e viceversa.
L’accordo rafforza chiaramente la protezione delle persone a rischio di dipendenza dal gioco e dimostra inoltre che lo strumento dell’esclusione dal gioco è efficace anche a livello nazionale.”

Auspicate che questo scambio di informazioni possa avvenire anche con i casinò italiani e, nel caso, come vi state muovendo al riguardo?

“Le esclusioni dal gioco, se applicate correttamente, sono uno strumento efficace per la prevenzione della dipendenza dal gioco. Se applicabili su un territorio ampio, la loro efficacia aumenta. La Cfcg accoglierebbe con favore ulteriori regolamentazioni analoghe, in particolare con i Paesi confinanti. La competenza per l’elaborazione di tali accordi bilaterali spetta all’Ufficio federale di giustizia e non all’Autorità di vigilanza.”

I casinò svizzeri si sono impegnati a rispettare un codice di protezione dei giocatori. Come salutate questa iniziativa e come valutate invece misure come quelle italiane, che vietano totalmente la pubblicità del gioco?

“La Cfcg accoglie con favore il Codice di protezione dei giocatori dell’Associazione dei casinò svizzeri, e in particolare la posizione unanime del settore su questo tema. Il codice ribadisce principi e misure già imposte alle concessionarie e oggetto di sorveglianza. Degno di nota è l’impegno a rinunciare a una pubblicità invadente o fuorviante. La pubblicità televisiva prima delle ore 22 dovrebbe essere evitata e le pubblicità per i casinò online dovrebbero essere corredate dell’avvertenza 'Giocate con responsabilità'.
Ma un divieto generale della pubblicità per i giochi in denaro in Svizzera è un argomento che rientra nelle competenze del legislatore. Osservo tuttavia che i casinò titolari di concessione non possono essere svantaggiati rispetto agli operatori illegali, i quali non conoscono limiti nel pubblicizzare la loro offerta.”

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