Al via la costruzione del casinò a Termoli, Di Stefano: 'La licenza si chiede dopo'
La Di Stefano Trust Lfc individua i terreni per costruire il casinò a Termoli, il segretario per Pni pronto a chiederne successivamente l licenza.
Scritto da Amr
Di Luca Aless - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67341622
“Abbiamo mandato due o tre lettere al presidente del Molise Francesco Roberti, spiace di non avere avuto risposte e che la Regione non si sia già fatta carico di sollecitare il Governo. In ogni caso, il rischio, se vogliamo costruire un albergo o un casinò, è nostro. I soldi sono nostri. La licenza per un casinò la chiederemo successivamente. Anche perchè la politica cambia, ora magari la licenza non te la dà ma in futuro sì. E in Molise non possiamo continuare a perdere persone.... fra un po' ci resteranno solo i cani e i gatti”. Con queste parole l'avvocato e segretario politico del Partito nazionale italiano Giovanni Di Stefano, commenta a Gioconews.it l'annuncio secondo cui la Di Stefano Legacy Trust Lfc ha identificato diversi terreni adatti sul territorio molisano per l’avvio della costruzione del primo casinò legale del Sud Italia. Dunque, la struttura verrà costruita comunque, con o senza l’approvazione immediata della Regione Molise.
Nella nota, il Trust sottolinea di stare già negoziando l’acquisizione di terreni privati nelle aree interne della regione, senza attendere ulteriori autorizzazioni regionali (che in effetti non sembrano per ora arrivare, tenendo inoltre conto che i casinò possono essere realizzati solo con una legge nazionale che deroghi al divieto di gioco d'azzardo sancito dal codice penale)
“Il casinò sarà costruito all’interno di un resort integrato, secondo un modello internazionale di successo, come già visto a Portorož in Slovenia o Loutraki in Grecia” e includerà “una casa da gioco regolamentata, un hotel 5 stelle con centro congressi, galleria commerciale, centro benessere,
collegamenti diretti con il porto turistico di Termoli”.
L'obiettivo è di essere operativi entro il 2028, e di completare il complesso entro 24-36 mesi.