Calcolo assegno di disponibilità, Comune Campione si costituisce ancora in giudizio
La giunta comunale di Campione d'Italia delibera una nuova costituzione in giudizio nei contenziosi in corso sul calcolo dell'assegno di disponibilità.
Scritto da Amr
fonte sito ministero dell'Interno
Una vicenda che riguarda il Comune di Campione d'Italia, ma anche il ministero dell'Interno, “Ente a cui spetta il rimborso delle eventuali somme inserite nell’assegno di disponibilità”.
Con una delibera, la giunta comunale di Campione d'Italia, guidata dal sindaco Roberto Canesi, ha dunque stabilito di costituirsi in giudizio e di conferire incarico legale, nell'ambito del contenzioso in corso con diversi ex dipendenti in merito all'esatto calcolo dell'assegno di disponibilità loro spettante dopo che, a seguito della dichiarazione di dissesto dell'ente, è stata rideterjinata anche la sua pianta organica.
I dipendenti comunali “in disponibilità” avevano presenato ricorso al tribunale ordinario di Como affinchè venisse dichiarato che “nell'assegno di disponibilità corrisposto ex art. 33 comma 8, del D.lgs. n. 165/2001 debba computarsi anche l'80 percento dell'assegno ad personam nonché l'80 percento dell'assegno di exclave, riconosca il conseguente conguaglio, nonché dichiari ed accerti che nessuna somma è stata indebitamente corrisposta ai ricorrenti a titolo di indennità di disponibilità”.
A tale proposito il tribunale di Como con sentenza “ha dichiarato che nell’assegno di disponibilità ex art. 33 co. 8 D. Lgs. 165/2001 dev’essere calcolato anche l’80 percento dell’assegno ad personam erogato dal Comune di Campione d’Italia”.