Assunzioni Adm, Alesse: ‘Vogliamo rendere l’Agenzia una realtà efficiente’
Adm recluta 282 assistenti amministrativo tributari. L’obiettivo, secondo il direttore Alesse, è ‘rendere l’Agenzia una realtà più efficiente’.
Scritto da Redazione
L’Agenzia delle dogane e dei monopoli si arricchisce di nuove risorse e recluta 282 assistenti amministrativo tributari. Le assunzioni si inseriscono nell’ambito della stagione di riorganizzazione, rinnovamento e potenziamento dell’organico voluta dal direttore Roberto Alesse, durante la quale, tra gli altri, si è bandito il concorso per 569 posti dedicati a figure professionali che svolgeranno, si legge nel bando, “tutte le funzioni amministrative e operative di competenza dell’Agenzia nell’ambito di prescrizioni e procedure definite, deputata, tra l’altro, al supporto all’attività amministrativa e/o tributaria attraverso l’acquisizione e predisposizione di elementi informativi e ricognitivi per la preparazione di atti e documenti”.
Le assunzioni saranno completate a settembre, con l’ingresso degli altri vincitori, e successivamente si darà seguito a un primo scorrimento della graduatoria degli idonei, volto alla sostituzione di eventuali vincitori rinunciatari. Questa nuova tornata di assunzioni consentirà un generale rafforzamento degli Uffici. Gli assistenti, infatti, saranno distribuiti su tutto il territorio nazionale nelle sedi già previste dal bando.
Le nuove assunzioni non rappresentano soltanto un necessario ricambio generazionale, ma costituiscono un’opportunità per ridefinire il profilo identitario dell’Agenzia. L’obiettivo è rafforzare la capacità progettuale e operativa dell’Amministrazione, superando la logica emergenziale e costruendo una struttura stabile, qualificata e multidisciplinare.
“Vogliamo rendere l’Agenzia delle Dogane e monopoli un’amministrazione capace, non solo di reagire, ma anche di anticipare i fenomeni, grazie all’integrazione di nuove competenze professionali in ambito ingegneristico, giuridico, economico e tecnologico. Una realtà cha sia sempre più efficiente nel dialogare con i mercati globali, con le imprese e con le istituzioni internazionali, adottando linguaggi nuovi e strumenti innovativi. Le risorse umane rappresentano l’investimento più solido per il futuro, poiché è proprio nel capitale umano che si fonda ogni autentico processo di riforma” ha spiegato Alesse.