"L'ippica italiana è un autentico patrimonio culturale ed economico, rappresenta il cuore di una filiera produttiva importante per l'economia del nostro Paese oltre che all'intrattenimento. E' grazie all'impegno incessante degli agricoltori, allevatori, allenatori, e altre maestranze che i leggendari cavalli italiani hanno ottenuto numerosi successi nel mondo. Questa consapevolezza invita la politica italiana e le istituzioni ad aumentare gli sforzi per risolvere le criticità esistenti attraverso misure concrete e coordinate, indispensabili per garantire un futuro sostenibile e competitivo per l'intero comparto. A tal fine, si rileva prezioso il contributo di proposte ed idee fornito dalla associazioni di categoria e società del settore, oggi al centro di un confronto positivo che coinvolge il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e Agenzia delle dogane e dei monopoli. L'obiettivo è quello di semplificare l'offerta per renderla più innovativa e attrattiva."
Queste le parole del presidente della Camera Lorenzo Fontana, contenute nella lettera inviata agli organizzatori e ai partecipanti, all'Ippodromo Ghirlandina di Modena, al convegno "Lo stato della riforma delle scommesse ippiche", che si tiene nella struttura in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita e Gran Premio Unione Europea.
Ad aprire i lavori Alessandri Arletti, commercialista e presidente della storica Società Modenese per l’Esposizione Fiere, Corse e Cavalli, organizzatrice dell'evento con la collaborazione e presenza di Giorgio Sandi di Ippica Nuova e la moderazione di Rolando Luzi, autore e conduttore trasmissioni sportive ed ippiche.
"Senza le scommesse, l’ippica italiana è destinata a morire”, afferma Arletti, che spiega che obiettivo del convegno è l'aggiornamento attuale sullo stato dei risultati ottenuti per continuare a puntare l’attenzione sulla riforma come unico modo per riportare il trotto e il galoppo italiano al centro dell’interesse del pubblico, sottolineare che le scommesse ippiche non sono solo un’occasione di svago per il pubblico, ma anche un canale concreto di raccolta fondi; consentono infatti di sostenere un sistema composto da persone che lavorano con passione e sacrificio: agricoltori, allevatori, allenatori e tanti altri professionisti che contribuiscono ogni giorno con immensi sacrifici a sostenere una filiera di primaria importanza nel nostro paese e a portare i cavalli italiani a vincere nel mondo.
Per Arletti, si tratta di “veri e propri eroi” e le istituzioni di ogni realtà politica hanno abbracciato l'invito e sono presenti per trovare insieme soluzioni immediate.
A seguire, il ringraziamento alla Segretaria del Partito Democratico sostituita in presenza dall'onorevole Stefano Vaccari, e una lettera, la voce di vicinanza al settore e al progetto dal presidente del Veneto Luca Zaia che dall'8 maggio 2008 al 16 aprile 2010 ha ricoperto l'incarico di ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e da sempre vicino al mondo del cavallo per passione.
Tanti i parlamentari presenti, cui aggiungere l'onorevole Paola De Micheli (vicina al progetto ma impossibilitata per motivi istituzionali a partecipare): Daniela Dondi (FdI), Stefano Vaccari (Pd), Rosaria Tassinari (Forza Italia), Marco Pellegrini (M5S), Laura Cavandoli (Lega Nord).
Per le categorie e associazioni presenti: Giogio Sandi Ippica -nuova; Clara Bonfanti rappresentante Proprietari Consulta Ippica; Roberto Toniatti presidente Anact; Alessandro Gocciadoro driver e rappresentante Allenatori Trotto Consulta ippica; Giovanni Sibilio rappresentante Ciga - Comitato Ippico Allenatori e Guidatori Trotto; GianMario Carboni presidente Allevatore Cavallo Arabo e rappresentante Consulta Allevatori; Ferruccio Badi presidente Fnp Equini Confagricoltura; Giuseppe Satalia consigliere Merano Galoppo e presidente Ippica Educazione e formazione; Mattia Cadrobbi presidente Fondo Italiano Allevamento - consigliere Anica.
Tra le presenze di pregio anche Silvio Borrello per la tutela e benessere animale e in particolare degli equidi, coordinatore dei lavori per le linee guida "Principi di tutela di gestioni con gli Equidi" presentate nel 2015.