La direzione generale per l’Ippica del Masaf rende noto che è stato pubblicato “il decreto del 30 luglio 2025 recante i criteri per la determinazione del calendario nazionale delle corse ippiche per l’anno 2026. Il provvedimento definisce il quadro programmatico per l’elaborazione del calendario, ispirandosi a criteri di trasparenza, imparzialità ed efficienza gestionale. La pianificazione per il 2026 prevede non meno di 1.140 giornate di corse, di cui 760 al trotto e 380 al galoppo, oltre a eventuali giornate aggiuntive finanziate da enti territoriali.”
Nel testo uscito su Grande Ippica italiana si legge che “l’assegnazione delle giornate agli ippodromi avverrà sulla base di parametri oggettivi: qualità tecnica delle corse, numero medio dei cavalli partenti, classificazione degli impianti, caratteristiche strutturali, risultati tecnici ed economici conseguiti. Particolare attenzione sarà riservata alla programmazione stagionale, alla distribuzione geografica equa e al rispetto delle condizioni di benessere animale, specie nei periodi estivi”.
“Il documento si inserisce in un più ampio processo di armonizzazione del settore ippico italiano con i benchmark internazionali e introduce criteri tecnici evoluti. Il decreto disciplina inoltre i criteri per la determinazione del montepremi, la programmazione dei Gran Premi, delle corse di Gruppo e Listed, e introduce strumenti di monitoraggio tecnico sui partenti. Tra le novità, la possibilità di creare circuiti internazionali a punteggio e l’istituzione di Gran Premi straordinari per eventi di rilievo internazionale.”
La Direzione Generale potrà autorizzare manifestazioni aggiuntive, rimodulare le dotazioni economiche e intervenire sulle programmazioni per garantire il corretto svolgimento del calendario ippico nazionale 2026.
A proposito il senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf dichiara: “Con la pubblicazione del decreto recante i criteri per la definizione del calendario delle corse ippiche per l’anno 2026 facciamo un ulteriore passo avanti nella programmazione, per tempo, degli appuntamenti della prossima stagione, che ci consentirà di predisporre quanto necessario in un’ottica di efficientamento che consentirà di attuare la massima razionalizzazione delle risorse pubbliche disponibili”.
IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO – Ecco, di seguito, il testo integrale del decreto del Masaf firmato dal capo dipartmento Marco Lupo.
Art. 1 Tempistiche per la predisposizione del calendario annuale delle corse ippiche
1 - Per l’anno 2026, l’attività di redazione del calendario annuale tecnico delle corse viene elaborata entro il 31 ottobre 2025 e deve razionalizzare, su base annuale, il numero delle giornate di corse distinto per disciplina, al fine di giungere ad un più equilibrato rapporto tra funzionalità delle corse, sviluppo agonistico e montepremi, compatibilmente con le risorse che saranno rese disponibili nell’ambito della Legge di Bilancio.
2 – Sulla base del disegno di Legge di Bilancio per l’anno 2026, il calendario tecnico delle corse per l’anno 2026 viene integrato, entro il 31 dicembre 2025, con lo stanziamento a premi per l’anno 2026, che rimane soggetto a variazione a seguito dell’approvazione in via definitiva della Legge di Bilancio per l’anno 2026.
Art. 2 Criteri per la determinazione del numero complessivo di giornate di corse annue
1 - Per l’anno 2026, al fine di consentire l’ottimizzazione delle risorse disponibili e migliorare la sostenibilità economico-finanziaria del comparto – ivi concluse le società di corse a cui è demandata l’organizzazione delle corse ippiche –, il numero complessivo delle giornate di corse previste su base annuale è definito secondo i seguenti criteri e tenuto conto delle specificità di cui ai successivi commi:
a) sulla base di benchmark internazionali riferiti agli standard di programmazione applicati dai più evoluti sistemi ippici a livello internazionale;
b) tenendo conto delle specificità del comparto ippico italiano e dell’obiettivo di perseguire una pianificazione più qualitativa ed efficace delle attività, finalizzata al rilancio dell’ippica italiana anche in chiave internazionale;
c) tenendo conto delle risorse economiche disponibili per le sovvenzioni alle società di corse, avendo cura di verificare che il costo associato alla sola organizzazione delle corse stesse, come da previsioni del decreto del Sottosegretario di Stato n. 136224 del 25/03/2025, non ecceda il 55% del totale complessivo delle risorse stanziate da Legge di Bilancio sul capitolo 2297;
d) in un numero pari complessivamente a non meno di n. 1140 giornate di corse annue, di cui non meno di n. 760 giornate per la disciplina del trotto e non meno di n. 380 per la disciplina del galoppo, oltre alle giornate aggiuntive eventualmente finanziate dalla Regione Sardegna e da altri enti territoriali.
2 - Le giornate aggiuntive finanziate dagli enti dovranno prevedere sia i costi previsti per l’organizzazione delle corse sia i relativi montepremi.
3 - Il numero complessivo delle giornate di corse di cui al precedente comma può essere variato, con provvedimento del Direttore Generale, entro un limite massimo di variazione in diminuzione del 2%.
Art. 3 Inserimento degli ippodromi in calendario e adempimenti delle società di corse
1 - Ai fini dell’inserimento degli ippodromi gestiti in calendario, le società di corse dovranno certificare di possedere la disponibilità dell’impianto almeno per tutto l’anno 2026 entro il 30 settembre 2025.
2 - Per gli ippodromi di proprietà pubblica in corso di procedimento di concessione dell’impianto, gli enti concedenti dovranno entro il 30 settembre 2025 manifestare la disponibilità dell’ippodromo all’inserimento in calendario nazionale ippico per l’anno 2026, impegnandosi di trasmettere l’esito del procedimento di concessione nonché la regione sociale del concessionario affidatario, entro il 30 novembre 2025.
3 - Le Società di Corse debbono effettuare un collaudo dell’impianto di illuminazione, certificandone l’esito positivo all’Amministrazione entro il 30 novembre 2025.
4 – Ai fini dell’inserimento degli ippodromi gestiti in calendario, è fatto obbligo alle società di corse di rispettare gli obblighi contrattuali previsti dall’accordo sostitutivo tipo di cui all’allegato A al Decreto del Sottosegretario di Stato n. 136224 del 25 marzo 2025 recante i criteri per l’assegnazione di sovvenzioni e di contributi in conto capitale alle società di corse riconosciute per l’organizzazione delle corse ippiche.
5 – Le Società di corse debbono, sin dall’apertura della stagione, garantire le condizioni ottimali delle piste e dell’impianto per le riunioni di corse previste in calendario; in caso contrario potrà essere applicata una sanzione amministrativa, come previsto dall’art. 12 dell’accordo sostitutivo, e potrà essere richiesto il risarcimento dei costi sostenuti dall’Amministrazione per le attività straordinarie di sopralluoghi e ispezioni necessari per le verifiche dell’idoneità dell’impianto alla realizzazione regolare delle corse ippiche in sicurezza.
6 - La predisposizione dei libretti-programma deve avvenire in ogni caso nel rispetto dello stanziamento massimo previsto per il singolo ippodromo e osservando le disposizioni dirette ad evitare sovrapposizioni con ippodromi limitrofi per specialità nella formulazione delle corse, tenuto conto della collocazione geografica e del bacino di utenza tra gli impianti in cui si svolge la medesima disciplina.
7 – L’Amministrazione si riserva di concedere il riconoscimento di società di corse autorizzate all’organizzazione delle corse ippiche presso gli ippodromi in esito ad approfondita attività istruttoria volta ad accertare il possesso dei requisiti richiesti, anche tenendo conto delle pregresse attività svolte e delle eventuali criticità emerse.
Art. 4 Criteri di attribuzione delle giornate di corse negli ippodromi inseriti in calendario
1 - Nel calendario nazionale delle corse ippiche per l’anno 2026 le giornate di corse da attribuire alle società di corse sono definite tenuto conto dei seguenti fattori e delle specificità di cui ai successivi commi:
a) risorse finanziarie disponibili;
b) esigenze generali del sistema ippico nazionale;
c) classificazione degli ippodromi in attività;
d) vocazione eminentemente stagionale di alcuni impianti;
e) caratteristiche fisico-meccaniche delle piste;
f) specificità degli ippodromi che ospitano grandi premi in ostacoli;
g) specificità relative agli ippodromi ubicati nelle isole.
2 – Le giornate di corse da attribuire alle società di corse nel calendario delle corse ippiche per l’anno 2026 sono individuate numericamente sulla base dei seguenti criteri riferiti ai 24 mesi precedenti il 31 agosto 2025, tenuto conto delle specificità di cui ai successivi commi:
a) un numero di giornate, compreso fra il 20 e il 40% del totale, in base al rating delle corse, definito sulla base della qualità media dei cavalli partecipanti nelle rispettive categorie/fasce di programmazione;
b) un numero di giornate, compreso fra il 20 e il 40% del totale, in base al numero medio dei cavalli partiti;
c) un numero di giornate, compreso fra il 25 e il 55% del totale in base alla classificazione degli ippodromi, fra gli ippodromi classificati strategici e nazionali e l’ippodromo a valenza istituzionale, individuato in Roma Capannelle, purché quest’ultimo risulti ippodromo a valenza strategica per la disciplina del trotto o per la disciplina del galoppo, ai sensi di quanto previsto dall’art.
3 ad allegato B del decreto del Sottosegretario al Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste 25 marzo 2025 n. 136224. 3 - Il numero delle giornate assegnate secondo i criteri che precedono potrà essere variato per un numero di giornate compreso fra il 10 e il 25% del totale, in base a fattori correttivi derivanti da peculiarità locali, quali, a titolo di esempio non esaustivo, il numero di cavalli in allenamento nella macroarea geografica di riferimento dell’ippodromo, da determinarsi – ove possibile – con riferimento ai codici di stalla dell’Anagrafe degli Equidi, e/o per necessità di equilibrio del calendario nazionale delle corse.
4 - Le giornate di corse da attribuire agli ippodromi, di cui al precedente comma, possono essere variate, per specifiche esigenze tecniche di programmazione delle corse, con un limite massimo di variazione in aumento o in diminuzione del 20% rispetto a quanto previsto nel 2025 nello stesso ippodromo, fatti salvi i casi di ippodromi che non hanno svolto attività nell’anno 2025.
Art. 5 Criteri di attribuzione della dotazione per giornata
1 - Nel rispetto dello stanziamento consolidato e nei limiti delle risorse disponibili, per l’anno 2026 le giornate di corse da attribuire alle società di corse sono inoltre definite con l’obiettivo di garantire una dotazione minima per giornata tale da assicurare un montepremi medio per corsa funzionale alla riuscita delle corse per ciascuna specialità, categoria e fascia di età, tale da consentire la programmazione di un minimo di sei corse per giornata e da salvaguardare la programmazione tecnica destinata ai cavalli di fascia media, tenuto conto delle specificità di cui ai successivi commi.
2 - L’assegnazione del montepremi da attribuire agli ippodromi, è definito tenuto conto del rapporto costo/benefici, dell’esigenza di razionalizzare la distribuzione delle giornate di corsa e delle risorse finanziarie disponibili, prevedendo un numero congruo di riunioni per ciascuna giornata di corse, con una maggiore concentrazione durante i fine settimana rispetto ai giorni feriali e una distribuzione il più possibile omogenea delle risorse durante l’intero arco dell’anno.
3 – Il montepremi medio per giornata per ippodromo può essere variato per specifiche esigenze tecniche di programmazione, con un limite massimo di variazione in aumento o in diminuzione del 20% rispetto a quanto previsto nel 2025 nello stesso ippodromo.
Art. 6 Criteri di attribuzione della dotazione dei grandi premi, delle corse pattern e delle corse principali
1 - Al fine di valorizzare la funzione promozionale dei Grandi Premi del trotto e delle Corse di Gruppo del galoppo in piano o in ostacoli, in particolare di quelli caratterizzati da una storia e da una tradizione importanti, oltre che da un rilievo internazionale, l’Amministrazione, tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili, può incrementare la dotazione di tali eventi, purché essi siano supportati da un idoneo programma di promozione e organizzazione, da richiedere alle società di corse interessate. L’Amministrazione, inoltre, tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili, può istituire Grandi Premi straordinari in occasione di eventi particolari, di rango internazionale, ospitati sul territorio nazionale.
2 - Al fine di costruire un percorso tecnico volto alla selezione dei migliori cavalli, il calendario annuale e le relative dotazioni dei Grandi Premi del trotto di gruppo 1 e di gruppo 2 viene emanato sulla base degli accordi raggiunti in sede internazionale nell’ambito delle riunioni dell’Unione Europea del Trotto (UET), tenendo conto anche delle risorse finanziarie disponibili, e della necessità emersa nel confronto internazionale di dare maggiore risalto alle prove italiane dell’UET Elite Circuit, nonché di prevedere il montepremi e gli oneri organizzativi relativi al Grand Prix UET 2026 e alla finale dell’UET Elite Circuit 2026, la cui organizzazione è stata affidata all’Italia per l’anno 2026.
3 - Al fine di incrementare la qualità dei partenti dei Grandi Premi del trotto di gruppo 1 e di gruppo 2, l’Amministrazione può implementare - con provvedimento del Direttore Generale che ne disciplina le modalità - un sistema di monitoraggio del campo dei partenti volto a valutare la riuscita tecnica delle corse e provvedere all’eventuale declassamento di tali corse classiche, qualora ne ricorrano le condizioni.
4 - Il calendario annuale e le relative dotazioni dei Grandi Premi del trotto di gruppo 3, tenendo conto delle risorse disponibili e dell’esigenza di incrementarne l’attrattività e la finalità di selezione dei migliori cavalli prevede la creazione con tali corse di tre circuiti internazionali a punteggio per i cavalli di 3 anni, di 4 anni e di 5 anni ed oltre, oggetto di uno specifico disciplinare e di una finale itinerante per ciascuno di essi.
5 - L'assegnazione dei Grandi premi ANACT, del Gran Premio FEDERNAT, del Palio dei Proprietari per il trotto viene effettuata, sentite le rispettive associazioni di categoria, seguendo il criterio della rotazione tra marco aree geografiche, nel rispetto delle caratteristiche tecniche ed organizzative che l’ippodromo sede di tali manifestazioni deve possedere in relazione ai relativi disciplinari.
6 - Il calendario annuale e le relative dotazioni delle corse di Gruppo e Listed di galoppo viene emanato secondo la classificazione operata dal Comitato Pattern Europeo sulla base dei rating dei cavalli partecipanti alle corse e delle disposizioni contenute nell’European Pattern Book che disciplinano le corse di Gruppo e Listed dei diversi paesi aderenti, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e tenendo conto dell’esigenza emersa dal confronto internazionale di incrementare le dotazioni delle corse di Gruppo ai fini di preservare il rating di tali competizioni basilari per il consolidamento della reputazione del galoppo italiano nel mondo.
7 – Al fine di incrementarne l’attrattività e la finalità di selezione dei migliori cavalli dei Super Handicap di galoppo in piano, l’Amministrazione può creare con tali corse uno o più circuiti internazionali a punteggio, oggetto di uno specifico disciplinare.
8 - Al fine di incrementare la qualità dei partenti delle Corse Principali per purosangue arabi e cavalli anglo arabi, l’Amministrazione può implementare - con provvedimento del Direttore Generale che ne disciplina le modalità - un sistema di monitoraggio del campo dei partenti volto a valutare la riuscita tecnica delle corse e provvedere all’eventuale rimodulazione o declassamento di tali corse, qualora ne ricorrano le condizioni.
Art. 7 Criteri per la determinazione del numero di riunioni di corse per giornata
1 - La programmazione delle corse degli ippodromi in attività è organizzata su sette giorni la settimana, ordinariamente da lunedì a domenica, salvo festività e specifiche esigenze.
2 - Salvo comprovate esigenze specifiche di palinsesto e programmazione tecnica, anche rispetto al calendario internazionale, al fine di evitare la possibile coincidenza delle diverse corse in programma e di rendere più funzionale la gestione della diretta televisiva, il numero massimo di riunioni per la stessa giornata di corsa deve essere di norma, pari a un numero massimo di campi (trotto e galoppo) di:
- ≤ a 2 campi il lunedì;
- ≤ a 3 campi dal martedì al giovedì, di cui un campo di galoppo;
- ≤ a 4 campi dal venerdì al sabato, di cui al massimo due campi di galoppo;
- ≤ a 5 campi la domenica e i giorni festivi, di cui al massimo due campi di galoppo.
3 - In coincidenza con i grandi premi di trotto e di galoppo classificati quali eventi istituzionali di rilevanza strategica, è possibile prevedere un unico campo per la relativa specialità del trotto o del galoppo.
4 - La domenica e i giorni festivi, è possibile prevedere un quinto campo funzionale ad attività di promozione finalizzate al coinvolgimento del pubblico e/o alla valorizzazione del rilievo internazionale delle competizioni.
5 - Al fine di mitigare e prevenire il possibile impatto negativo sull’organizzazione dell’evento ippico e sulla partecipazione del pubblico all’evento stesso, la programmazione delle corse nazionali deve evitare la sovrapposizione dei principali eventi ippici del calendario nazionale delle corse ippiche con altri eventi ippici internazionali e con altri eventi sportivi e ricreativi di livello nazionale.
Art. 8 Criteri per la determinazione del numero di corse per giornata
1 - Per armonizzare le diverse esigenze che riguardano la selezione agonistica, l'attività degli ippodromi e degli operatori, il numero delle corse disputabili per giornata è stabilito, salvo autorizzazione, previa richiesta da parte delle società interessate, di un maggior numero di corse in occasione di manifestazioni di particolare interesse, nella misura seguente: - per le corse al trotto tra un minimo di sette e un massimo di dieci corse, in proporzione allo stanziamento previsto per la giornata; - per le corse al galoppo tra un minimo sei e un massimo otto corse, in proporzione allo stanziamento previsto per la giornata.
2 - Le società di corse, previo accordo con le associazioni di categoria, nell’ambito delle risorse stanziate a livello di giornate ordinarie, possono presentare all’approvazione dell’Amministrazione una proposta di aumento del numero di corse o di incremento del montepremi medio per corsa con conseguente riduzione del numero di giornate, a condizione che ciò non rechi pregiudizio all’articolazione complessiva del calendario nazionale.
Art. 9 Criteri per la distribuzione geografica delle giornate di corse
1 - Nella redazione del calendario deve essere evitata la sovrapposizione tra ippodromi limitrofi per specialità, in considerazione della collocazione geografica e del bacino di utenza, tra gli impianti in cui si svolge la medesima disciplina e deve essere previsto, ove possibile in relazione al numero di riunioni di corse in palinsesto, l’inserimento di almeno una riunione di corse per ciascuna macroarea geografica tra nord, centro e sud.
2 - Nell’ipotesi di impianti di nuova apertura che in ogni caso non abbiano svolto nell’anno precedente alla data di approvazione del presente provvedimento attività di corse, i convegni saranno programmati in considerazione del numero di giornate assegnate nella macroarea, in modo da non arrecare pregiudizio agli ippodromi già in attività nel medesimo bacino di utenza ed in funzione delle risorse finanziarie disponibili, mentre il montepremi è determinato in funzione delle risorse finanziarie disponibili e del bacino di utenza in modo da non creare squilibri rispetto alle altre aree geografiche.
3 – Gli ippodromi a vocazione eminentemente stagionale potranno ospitare un numero non superiore a 36 giornate di corse annue per la specialità del trotto e non superiore a 24 giornate di corse annue per la specialità del galoppo.
4 – Il calendario di corse programmato nelle isole, in considerazione delle relative peculiarità territoriali, deve essere articolato nella misura seguente, fatte salve specifiche esigenze di carattere nazionale e tenuto conto delle specificità di cui ai commi seguenti:
- 1 riunione di corse al galoppo a settimana in Sicilia e 1 riunione di corse al galoppo a settimana in Sardegna, fatte salve le esigenze di manutenzione straordinaria delle piste e le limitazioni alla programmazione imposte dalle condizioni meteoclimatiche durante la stagione estiva;
- da 1 a 2 riunioni di corse al trotto a settimana in Sicilia, fatte salve le esigenze di manutenzione straordinaria delle piste e le limitazioni alla programmazione imposte dalle condizioni meteoclimatiche durante la stagione estiva.
Art. 10 Criteri per la distribuzione delle giornate diurne e giornate notturne in calendario
1 - La redazione del calendario nazionale ippico dovrà prevedere l’indicazione delle giornate di corse classificate diurne e quelle classificate notturne secondo la definizione riportata nell’Allegato “C” al decreto del Sottosegretario del 25 marzo 2025 n. 136224, fatto salvo quanto disposto dal successivo articolo 13 relativo ai “Criteri per la definizione del palinsesto delle giornate di corsa”.
2 - Le giornate di corse da disputare in notturna saranno determinate tenuto conto della necessità di tutelare prioritariamente il benessere umano e animale, nonché delle esigenze stagionali, delle condizioni meteoclimatiche locali lungo tutto l’arco dell’anno, degli usi e costumi locali e delle caratteristiche degli impianti, fermo restando quanto previsto dall’art. 2, c. 1, lettera c).
Art. 11 Recupero di convegni o di corse non disputati
1 - Il recupero di convegni o corse non disputati è escluso qualora la mancata effettuazione dipenda da cause non riconosciute di forza maggiore dall’Amministrazione oppure da scioperi.
2 - Nella fattispecie di cui al comma precedente, come in caso di revoca del riconoscimento alla singola Società di corse, l’Amministrazione ha facoltà di assegnare ad altri ippodromi le giornate di corse inserite in calendario oppure di utilizzare – in tutto o in parte - le risorse disponibili nell’ambito della programmazione nazionale, tenendo conto della collocazione geografica, del bacino di utenza e delle caratteristiche delle piste.
Art. 12 Disposizioni specifiche di programmazione
1 - Il calendario delle “Corse Tris” da abbinare alla scommessa “Tris Nazionale” “Quarté Nazionale” e “Quinté Nazionale”, nell’ambito delle risorse disponibili, viene emanato annualmente prevedendo, dal lunedì al venerdì ad esclusione dei giorni festivi, Corse Tris la cui formulazione avviene in analogia a quanto previsto dagli articoli 3 e 4 del Regolamento della Corsa Tris e dell’Ippica Nazionale e, dal sabato alla domenica e nei giorni festivi, “Corse Tris straordinarie” selezionate dal palinsesto ordinario e, in una giornata feriale da determinare in sede di elaborazione del calendario nazionale, dal mese di settembre al mese di maggio una “Super Tris” con montepremi straordinario maggiorato nell’ambito delle risorse disponibili e senza indennità di partecipazione.
2 - Il numero complessivo delle corse riservate ai cavalli anglo arabi per l’anno 2026, preso atto degli esiti di tali competizioni durante i 12 mesi precedenti, è modificato in proporzione alla variazione percentuale del numero partenti medi per corsa registrato rispetto all’anno precedente, ad esclusione delle corse e delle giornate finanziate dalla Regione Sardegna o da altri enti.
3 - Lo stanziamento destinato alle corse riservate ai cavalli anglo arabi per l’anno 2026, ad eccezione delle corse e delle giornate finanziate dalla Regione Sardegna o da altri enti, è definito nell’ambito dello stanziamento a premi per l’anno 2026.
4 - Il numero complessivo delle corse riservate ai cavalli di purosangue arabo per l’anno 2026, preso atto degli esiti di tali competizioni durante i 12 mesi precedenti, è modificato in proporzione alla variazione percentuale del numero partenti medi per corsa registrato rispetto all’anno precedente, ad esclusione delle corse e delle giornate finanziate dalla Regione Sardegna o da altri enti.
5 - Lo stanziamento destinato alle corse riservate ai cavalli di purosangue arabo per l’anno 2026, ad eccezione delle corse e delle giornate finanziate dalla Regione Sardegna o da altri enti, è definito nell’ambito dello stanziamento a premi per l’anno 2026.
Art. 13 Criteri per la definizione del palinsesto delle giornate di corsa
1 - La predisposizione del palinsesto delle giornate di corsa deve avvenire su base mensile entro il 25-esimo giorno del mese antecedente a quello oggetto di programmazione.
2 - Il palinsesto giornaliero delle giornate di corsa può essere oggetto di integrazione per inserimento di campi esteri, da individuarsi secondo i seguenti criteri:
a) corse di gruppo di galoppo e trotto e corse listed di galoppo di rilevanza internazionale;
b) meeting internazionali di galoppo e trotto incentrati su corse classiche di rilevanza internazionale;
c) corse di galoppo e trotto cui partecipano cavalli, guidatori, fantini e/o proprietari italiani;
d) corse di galoppo o trotto individuate come Corsa Tris Straordinaria o Sostitutiva e/o come Seconda Corsa Tris secondo quanto stabilito dal “Regolamento della Corsa Tris e dell’Ippica Nazionale”;
e) esigenze di completamento del numero di campi e/o delle fasce orarie del palinsesto nazionale.
3 - Il palinsesto giornaliero delle giornate di corsa può essere oggetto di modifica per comprovate esigenze di programmazione.
4 - Nella singola giornata, la programmazione delle corse è articolata, salvo esplicita autorizzazione, nella fascia oraria tra le 9,30 e le 23,30 (orario di partenza dell’ultima corsa della giornata) sulla base del palinsesto stabilito dall’Amministrazione.
5 - Nelle giornate in cui sono in palinsesto quattro o più campi, la programmazione delle corse deve essere articolata su fasce orarie differenti, evitando la sovrapposizione di più campi a distanza di pochi minuti, tenuto conto delle specificità di cui ai commi seguenti.
6 - La predisposizione del palinsesto deve avvenire con congruo anticipo, indirizzando la programmazione in modo da lasciare intercorrere, tra l’una e l’altra corsa, un intervallo di tempo minimo di 7 minuti, salvo deroghe espressamente autorizzate in relazione a specifiche esigenze.
7 - In occasione della programmazione di Grandi Premi del trotto e corse di Gruppo, Listed ed Handicap principali di galoppo, il palinsesto dovrà tenere conto della possibilità di applicare un intervallo idoneo alla valorizzazione televisiva della presentazione delle corse stesse.
8 - Nelle giornate e nei periodi caratterizzati da condizioni metereologiche estreme tali da rappresentare un potenziale rischio per la salute e il benessere umano ed animale, le corse potranno essere svolte in deroga alle disposizioni del presente decreto con autorizzazione o circolare dell’amministrazione, sia in fase di palinsesto che in occasione della giornata di organizzazione delle corse nell’ottica di preservare da consentire l’attività agonistica del cavallo e degli operatori in condizioni di sicurezza e di benessere.
9 - L’assegnazione delle giornate di corse durante la stagione estiva deve essere effettuata riducendo il più possibile la programmazione in luoghi/ippodromi che, storicamente, sono caratterizzati da condizioni termo-igrometriche tali da non garantire condizioni di benessere psicofisico umano e animale, privilegiando pertanto quegli ippodromi che, per condizioni microclimatiche locali, possono ragionevolmente assicurare migliori condizioni.
Art. 14 Monitoraggio
1 - Al fine di ottimizzare la programmazione delle corse, l’Amministrazione può autorizzare l’espletamento di specifiche manifestazioni aggiuntive, con provvedimento del Direttore Generale che ne disciplina le modalità.
2 - La Direzione Generale opera il monitoraggio sulle risorse utilizzate per il montepremi, provvedendo, ove necessario, a rimodulare il montepremi da dotazione ordinaria attribuito alle diverse società di corse, nel limite massimo di variazione in aumento o in diminuzione del 20% rispetto allo stanziamento assegnato per l’anno 2026 allo stesso ippodromo.
Art. 15 Disposizioni finali
1 - Per il pagamento dei compensi dovuti agli addetti al controllo e disciplina corse, l’indennità notturna sarà corrisposta per le giornate in cui l’ultima corsa parte dopo le ore 22.00.
2 - Il presente provvedimento è sottoposto a revisione, ove necessario, in caso di modifica dei regolamenti delle corse e/o del sistema di remunerazione delle società di corse. Il presente decreto è trasmesso ai competenti Organi di controllo e pubblicato sul sito internet del Ministero.