Nella mattinata di oggi, 17 luglio, a Roma si è tenuto il convegno “Il futuro dell'intrattenimento: mercato, regole e innovazione”, organizzato da As.Tro Confindustria Sit, sezione Concessionari di rete, di cui fanno parte Cirsa, Codere Network, Netwin e Nts, coordinata da Marco Zega, direttore Affari istituzionali e sviluppo business di Codere Italia Spa e moderato da Andrea Bassi, giornalista de Il Messaggero.
Obiettivo dell’incontro quello di diffondere le analisi condotte dalla Cgia di Mestre sul settore dei giochi in Italia, con un focus specifico sugli apparecchi Awp e Vlt, e presentare la campagna di comunicazione “2500cm di legalità” promossa da As.tro in collaborazione con Cui Prodest.
“A un anno di distanza siamo nuovamente qui ad analizzare dati e commentare lo stato dell’arte del settore. In un anno nulla di nuovo sul fronte del riordino fisico. Se ne parla ovunque, si commentano le presunte proposte e le ipotetiche risposte ma in concreto siamo esattamente al punto di partenza. I dati che presentiamo oggi, grazie al prezioso lavoro della Cgia di Mestre, raccontano una realtà sempre più difficile per la filiera Adi con un evidente calo di raccolta e conseguentemente di gettito. Nessuna soluzione all’orizzonte nonostante un costante confronto tra Regioni e Stato per trovare una soluzione che sia sostenibile per tutti: operatori e società civile. Intanto però il fatturato del gioco in generale cresce, con un on line che continua la sua corsa, mentre l’erario soffre. Viene spontaneo chiedersi se dietro questo costante allungarsi dei tempi ci sia una volontà determinata dal non volersi assumere la responsabilità di dare un assetto definitivo e prospettico al gioco pubblico. Ottimisticamente vogliamo però credere che questo tempo non stia trascorrendo invano ma sia solo il tempo necessario per avere il miglior riordino possibile”, commenta Marco Zega, direttore Affari istituzionali e sviluppo business di Codere Italia Spa, aprendo i lavori del convegno.
“Ogni fase di rinnovamento e di transizione richiede nei protagonisti del cambiamento la giusta dose di lucidità, quella conoscenza della materia su cui si interviene che spesso è assicurata dai numeri. I numeri, per quanto interpretabili, definiscono i parametri indispensabili per qualsiasi decisione. E, se storicizzati, forniscono un dato imprescindibile per ogni tipo di narrazione”, afferma Armando Iaccarino, direttore Centro studi As.Tro Confindustria Sit. “ E’ questo il contributo che si vuol dare, con il prezioso ausilio della Cgia di Mestre, nell’evento di oggi. Attraverso i numeri provare a capire lo scenario in cui si inserisce il processo di rinnovamento e quello che potrebbe scaturirne.”
I dati evidenziano un recupero ancora parziale rispetto al periodo pre-Covid, con segnali contrastanti tra raccolta, erario e presenza sul territorio.
CONTRAZIONE DEL MERCATO: - 30 PERCENTO SULLA RACCOLTA IN 5 ANNI - Nel 2024, la raccolta complessiva da Awp e Vlt ha raggiunto i 32,6 miliardi di euro, in calo del 30 percento rispetto al 2019. Anche i ricavi per lo Stato sono diminuiti del 22 percento nello stesso periodo, mentre il margine per la filiera si è ridotto del 17 percento, attestandosi a 2,95 miliardi di euro. Il confronto con il 2023 mostra una flessione ulteriore del -3,3 percento sulla raccolta e del -4,6 percento sul gettito erariale.
APPARECCHI IN CALO: SPARITI OLTRE 25.000 DAL 2019 - Il numero di apparecchi Awp è passato da oltre 263.000 nel 2019 a 246.663 nel 2024 (-6,3 percento), mentre gli esercizi che li ospitano sono calati del 14,4 percento, passando da 58.472 a 50.067. In ambito Vlt, le sale si sono ridotte dell'11 percento, ma il numero di apparecchi è in lieve risalita nel 2024 (+1,1 percento rispetto al 2023), segno di una razionalizzazione del comparto e di un aumento della dimensione media delle sale (12,6 Vlt per esercizio contro le 10,7 del 2015).
GLI ESERCIZI GENERALISTI PERDONO TERRENO - Particolarmente significativa è la riduzione degli apparecchi installati nei cosiddetti “esercizi generalisti” (bar, tabacchi, ristoranti, edicole ecc.): rispetto al 2019, nel 2024 sono spariti oltre 15.000 apparecchi Awp in questo canale, con la chiusura di oltre 9.000 punti vendita. La tipologia più colpita è quella dei bar, con un calo del 21 percento.
IL PESO DEL SETTORE NEL GIOCO LECITO: IN CALO MA ANCORA RILEVANTE - Nonostante la flessione, il settore Awp-Vlt ha generato 5,2 miliardi di euro per l’erario nel 2024, corrispondente al 45,6 percento del gettito complessivo del gioco lecito, in diminuzione rispetto al 59,4 percento registrato nel 2019. La perdita per le casse dello Stato, rispetto al periodo pre-pandemico, ammonta a 1,4 miliardi di euro.
GIOCO ONLINE IN CRESCITA, GIOCO FISICO IN RITIRATA - L’analisi mostra come la crescita del gioco online abbia compensato le perdite del comparto fisico. Infatti, escludendo Awp e Vlt, la raccolta del gioco lecito è cresciuta del 95 percento tra il 2019 e il 2024, mentre quella degli apparecchi è diminuita del 30 percento. Oggi gli apparecchi rappresentano solo il 21 percento della raccolta totale, contro una percentuale maggioritaria fino al 2016.
UN COMPARTO IN FASE DI TRASFORMAZIONE - Il quadro che emerge dal report è quello di un settore in profonda trasformazione, segnato da una contrazione strutturale del canale fisico e da un crescente spostamento verso il gioco online. La sfida per il futuro sarà garantire la sostenibilità del comparto salvaguardando al contempo le entrate pubbliche e i livelli occupazionali.
Importante la visione di insieme portata da Marco Piatti, esperto analista del settore e amministratore di Prisma Spa: “L’intrattenimento da gioco vive una fase di profonda trasformazione caratterizzata da dinamiche contrastanti che riflettono le sfide specifiche del contesto italiano, tra cui la struttura del mercato, le complessità regolatorie e normative e l'evoluzione degli stili di consumo e delle preferenze dei giocatori. La definizione di un quadro normativo del comparto retail certo e chiaro, quale esito delle sinergie più efficaci tra i soggetti regolatori e l’industria, è essenziale all’'implementazione di soluzioni innovative di gioco e di governo del gioco per accompagnare il settore su un percorso economicamente e socialmente sostenibile”.
Sulla base dei confronti tra operatori e costruttori, di grande rilevanza, rispetto ai temi dell’innovazione tecnologica, specie per la protezione delle categorie vulnerabili, la posizione espressa da Gennaro Parlati, presidente di Acmi/Confindustria SI, che ribadisce: “Regole certe ed omogenee, operatori formati, offerta di gioco innovativa e sicura. Queste le sfide che dovrà affrontare il comparto dell'intrattenimento nei prossimi mesi, una fondamentale riforma focalizzata sulla tutela del consumatore, la raccolta erariale e la sostenibilità delle aziende, un passaggio fondamentale e inderogabile per il quale gli operatori del settore sono pronti da tempo.”
Inoltre As.Tro, da sempre attenta ai temi della legalità e della responsabilità, lancia oggi la prima campagna di comunicazione diretta a tutti gli stakeholders di riferimento: dai decisori ai giocatori, con l’obiettivo di puntualizzare alcuni concetti chiave che il settore pubblico degli Adi spende da tempo. La campagna è stata realizzata insieme a Cui Prodest e ha visto lo sviluppo di un sito internet dedicato www.centimetridilegalita.it e di una serie di cards che promuoveranno tra gli altri i concetti chiave di responsabilità, legalità, tutela del giocatore, concetti chiave sui quali si fonda il settore del gioco legale.
Giuseppe Volpe, managing partner Cuiprodest, e ideatore della campagna di informazione presentata oggi da As.Tro, ha espresso chiaramente il suo pensiero: “La campagna "2.500 centimetri quadrati di legalità" vuole rivendicare un concetto semplice ma talvolta ignorato: lo spazio occupato da una slot o da qualsiasi apparecchio di intrattenimento legale è uno spazio di legalità, affidato in concessione dallo Stato e vigilato dalle autorità. Laddove fosse lasciato vuoto, con una domanda di gioco costante, lascerebbe spazio all'offerta illegale”.
Il senatore Massimo Garavaglia, presidente della 6ª Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, che aveva confermato la sua disponibilità a partecipare all’evento, è stato trattenuto per impegni d’aula.
L’indagine completa “Percorso di Studio sul settore dei giochi in Italia”, alla sua quinta edizione e condotta dall’Ufficio studi della Cgia Mestre verrà presentata nella sua completezza retail e on line il prossimo 16 ottobre presso gli spazi di palazzo Wedekind. Le anticipazioni sono disponibili nel documento in allegato.