D’Angelo (Sapar): 'Al fianco dei gestori, cuore della filiera italiana del gioco'
Il nuovo presidente dell'associazione Sapar, Sergio D'Angelo, ribadisce la centralità dei gestori, 'risorsa di grande importanza per la salvaguardia del gettito erariale e dei valori occupazionali nel gioco'.
Scritto da Redazione
Sergio D’Angelo © Sapar - Sito ufficiale
“Essere il presidente di una associazione importante come la Sapar è una grande responsabilità. Si ha la responsabilità dei gestori, delle loro famiglie, dei lavoratori, degli interessi dello Stato. Una responsabilità che affronto con la determinazione di chi sa di essere dalla parte del giusto e con l’orgoglio di rappresentare tante imprese e lavoratori che si battono ogni giorno per il riconoscimento della propria dignità lavorativa.”
Sono le parole pronunciate da Sergio D'Angelo, a pochi giorni dalla sua elezione a nuovo presidente dell'associazione Sapar.
In particolare, sottolinea D'Angelo, “la figura del gestore va tutelata con il massimo dell’attenzione, anche perché fa parte di una filiera 'made in Italy' di alta professionalità e profonda conoscenza del territorio, nonché per la sua importanza nella salvaguardia del gettito erariale e dei valori occupazionali. Affronto questa avventura con la certezza che darò tutto me stesso perché la Sapar sia ancora di più un interlocutore istituzionale ascoltato, con l’obiettivo che le decisioni che impattano sul settore dell’intrattenimento siano sempre condivise con noi.
Desidero ringraziare di cuore tutta la struttura di Sapar per avermi dato questa straordinaria possibilità e tutti coloro che mi hanno fatto pervenire importanti attestazioni di stima. Grazie ai presidenti delle altre associazioni, ai quali confermo la nostra volontà di affrontare insieme le tante battaglie che ci aspettano.”
Il nuovo presidente di Sapar quindi conclude: “Continueremo anche ad essere al fianco dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per la tutela del gioco legale e delle piccole e medie imprese, che sono l’anima trainante del settore sia dal punto di vista della sicurezza sia da quello economico.
Una volta Mahatma Gandhi disse che: 'La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall’orgoglio del lavoro che si fa'. Come presidente, con l’indispensabile supporto dei vice presidenti e di tutta la Sapar, ci batteremo perché i nostri associati possano sentirsi orgogliosi ogni giorno del proprio lavoro”.