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Comune Perugia, sì a ordine del giorno per prevenire gioco patologico

27 maggio 2025 - 15:41

La commissione Cultura del consiglio comunale di Perugia approva ordine del giorno che chiede, fra l'altro, una nuova ordinanza sindacale che anticipi orario di chiusura delle sale gioco.

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S'intitola “Gioco d’azzardo e patologie correlate: azioni di verifica, sensibilizzazione pubblica, utilizzo di strumenti dedicati al controllo e alla prevenzione, e adesione alla campagna nazionale 'Mettiamoci in gioco'”, l'ordine del giorno presentato dai consiglieri Marko Hromis del gruppo Partito democratico e Laura Tanci e Federico de Salvo del gruppo Anima Perugia approvato all’unanimità nella seduta della commissione consiliare Cultura del Comune di Perugia tenutasi oggi, 27 maggio.

L'odg ricorda l'iter in atto per il riordino del gioco e che tutte le regioni d’Italia (Umbria compresa), anche con il diretto coinvolgimento dei consigli comunali e delle giunte dei rispettivi capoluoghi, hanno approvato leggi di prevenzione e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, impegnandosi nell’incentivare la dismissione delle slot machine e nel riformare i regolamenti comunali che normano l’attività dei giochi leciti;

Vista la necessità di tutelare i soggetti deboli ed alle prese con problematiche legate al gioco d’azzardo, con l’odg i consiglieri impegnano l’Amministrazione: “a verificare se il Comune di Perugia abbia aderito alla campagna nazionale 'Mettiamoci in gioco'; a rendere effettivo e continuativo l’utilizzo dell’applicativo Smart e a raccogliere, nei primi mesi di ogni anno, i dati comunali sul gioco d’azzardo dell’anno precedente; ad informare il Consiglio Comunale e la cittadinanza, secondo gli strumenti e i canali ritenuti più efficaci, sull’entità dei fondi attualmente investiti nei progetti di prevenzione dei disturbi legati al gioco d’azzardo; a farsi portavoce e promotore, insieme ad altri Comuni già coinvolti, presso Anci e presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, della necessità di avere presto i decreti attuativi previsti dalla legge delega di riordino del settore del gioco d’azzardo, con l’obiettivo di mettere al centro la salute delle persone; predisporre e rendere fruibile e consultabile l’elenco degli esercizi che, su territorio comunale, hanno aderito alla campagna di dismissione delle slot machine; verificare la possibilità di dedicare uno spazio, all’interno di biblioteche e scuole pubbliche, in cui esporre e rendere fruibile letteratura per bambini e adolescenti sul tema dei rischi legati al gioco d’azzardo; verificare se, rispetto alle sentenze Tar emesse, esistano le condizioni a Perugia per una nuova ordinanza della sindaca finalizzata ad anticipare l’orario di chiusura dalle ore 01 a quello più comunemente diffuso delle ore 20”.

Nel corso della seduta della commissione è intervenuto Daniele Benedetti, direttore di Federsanità Anci Umbria, che ha fornito un quadro ampio delle attività che vengono svolte sul territorio con le risorse allocate nei fondi nazionali, ponendo l’accento su quanto destinato alla zona sociale 2 (Perugia-Corciano-Torgiano) e sull’importanza della creazione della rete per cercare di contrastare il fenomeno.

Luciano Bondi responsabile del servizio aziendale per il disturbo da gioco d’azzardo della Usl 1, ha evidenziato che a Perugia nel 2024 sono state prese in carico 280 persone, e che nella zona sociale 2 sono presenti tavoli che lavorano per la tutela della salute (non solo gioco d’azzardo) nelle scuole e per il monitoraggio sul territorio; un’attività fondamentale per cercare di intercettare prima possibile le situazioni critiche.

L’assessora  alle politiche sociali Costanza Spera ha rimarcato che i soldi pubblici che vengono assegnati al Comune di Perugia per legge al fine di svolgere determinate attività (ad esempio politiche sociali) devono essere impiegati e che le istituzioni devono rispondere in sinergia con gli altri enti competenti, come l'Asl, l’azienda sanitaria locale, in particolare, è meritevole di aver messo in campo soluzioni che hanno consentito quantomeno di contenere il fenomeno.Spera ha preannunciato che le proposte contenute nell’odg saranno integrate nella programmazione delle politiche sociali del Comune essendo ormai in fase di approvazione il piano attuativo (già oggetto di un'altra interrogazione di Hromis) che consentirà di mettere a terra tutte le risorse a disposizione, comprese quelle non impiegate nel passato.

 

 

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