Dopo il via libera in commissione Finanze alla Camera il 17 giugno scorso il disegno di legge per la proroga dei termini della Delega al governo per la riforma fiscale è in calendario per le ore 11 di lunedì 14 luglio, quando inizierà la discussione sulle linee generali in Assembla.
Quella del gioco, ovviamente, è solo una delle tematiche trattate dal disegno di legge, tuttavia il provvedimento contiene una sezione importante dedicata a questo settore, che il nuovo dossier redatto dal Servizio studi di Camera e Senato presenta punto per punto.
Relativamente ai tempi di attuazione del riordino ricordiamo che nel corso del passaggio in commissione Cultura (in sede referente) l'emendamento presentato dalla relatrice, Mariangela Matera (FdI, che sarà relatrice del Ddl anche lunedì in Aula), ha allungato ulteriormente il periodo per l'attuazione della delega, facendo propria la richiesta espressa dalla Conferenza unificata e spostando l'attuazione della riforma almeno ad agosto 2026.
Il dossier ricorda che l'Ac 2384, avente ad oggetto "Modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale", all'esame della Camera dei deputati, si compone di un unico articolo.
In merito al gioco i primi riferimenti rilevanti sono al comma 1, lettera b-bis), inserito in sede referente, che "modifica il principio di delega di cui al numero 1) dell'articolo 15, comma 2, lettera a), della legge n. 111 del 2023, sostituendo il principio della 'diminuzione dei limiti di giocata e vincita' con il criterio di 'revisione' dei predetti limiti, al fine di consentire al Governo di rendere più elastico il sistema dei limiti di giocata e vincita, nonché il principio di cui alla lettera m) del medesimo articolo 15, comma 2, al fine di consentire al Governo di dettare una disciplina organica e più efficace delle sanzioni penali e amministrative per le violazioni concernenti tutto il mondo giochi e non solo, come invece previsto dal testo vigente, quello a distanza."
Andando al dettaglio dei Principi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici (art. 1, co. 1, lett. b-bis) il dossier specifica quindi che "il comma 1, lettera b-bis), inserito in sede referente, modificando il comma 2 dell'articolo 15, introduce alcune modifiche ai principi e criteri direttivi cui il Governo è tenuto ad attenersi, nell'esercizio della delega, per il riordino delle disposizioni in materia di giochi pubblici. Nello specifico, il numero 1), sostituendo la parola 'diminuzione' con 'revisione' alla lettera a), numero 1), del citato articolo 15 comma 2, introduce il criterio della 'revisione dei limiti di giocata e vincita' in luogo al principio di delega della 'diminuzione dei limiti di giocata e vincita'. In base alla vigente formulazione, al comma 2, l'articolo 15 stabilisce che il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici è effettuato nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi: a. introduzione di misure tecniche e normative finalizzate a garantire la piena tutela dei soggetti più vulnerabili nonché a prevenire i disturbi da gioco d'azzardo e il gioco minorile, quali: 1) diminuzione dei limiti di giocata e di vincita; 4 2) obbligo della formazione continua dei gestori e degli esercenti; 3) rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione dal gioco, anche sulla base di un registro nazionale al quale possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma ai giochi con vincita in denaro; 4) previsione di caratteristiche minime che devono possedere le sale e gli altri luoghi in cui si offre il gioco; 5) certificazione di ciascun apparecchio, con passaggio graduale, tenendo conto del periodo di ammortamento degli investimenti effettuati, ad apparecchi che consentono il gioco solo da ambiente remoto, facenti parte di sistemi di gioco non alterabili; 6) divieto di raccogliere gioco su competizioni sportive dilettantistiche riservate esclusivamente a minori di anni diciotto; 7) impiego di forme di comunicazione del gioco legale coerenti con l'esigenza di tutela dei soggetti più vulnerabili; Come chiarito nella relazione illustrativa, con tale modifica si intende sostituire il principio di delega della 'diminuzione dei limiti di giocata e vincita' con il criterio volto a disporre una più completa 'revisione' dei predetti limiti, al fine di consentire al Governo di rendere più elastico il sistema dei limiti di giocata e vincita."
"Il successivo numero 2), modificando la lettera m), del citato articolo 15, comma 2, attribuisce al Governo il compito di procedere al riordino ed alla revisione del vigente sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, al fine di aumentarne l'efficacia dissuasiva e l'effettività, prevedendo sanzioni aggravate per le violazioni concernenti il gioco (non solo quello a distanza). In base alla vigente formulazione, l'articolo 15, comma 2, lettera m), stabilisce quali ulteriori principi e criteri direttivi: la revisione della disciplina dei controlli e dell'accertamento dei tributi gravanti sui giochi, per una maggiore efficacia preventiva e repressiva della loro evasione o elusione, nonché delle altre violazioni in materia, comprese quelle concernenti il rapporto concessorio; il riordino [e revisione, in base alla modifica proposta] del vigente sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, al fine di aumentarne l'efficacia dissuasiva e l'effettività, prevedendo sanzioni aggravate per le violazioni concernenti il gioco a distanza [parole da espungere, in base alla modifica proposte]."