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Delega fiscale (e riordino gioco): emendamento relatrice propone proroga ad agosto 2026

04 giugno 2025 - 09:22

Un emendamento proposto da Mariangela Matera (FdI), relatrice in commissione Finanze alla Camera, propone di allungare i tempi per l'attuazione dei decreti attuativi e interviene anche nello specifico del gioco pubblico.

Scritto da Daniele Duso
Foto tratta dal profilo Facebook di Mariangela Matera (FdI)

Foto tratta dal profilo Facebook di Mariangela Matera (FdI)

Proroga ulteriormente ad agosto 2026 la scadenza per l'esercizio della delega fiscale e apporta alcune modifiche ai criteri direttivi per il riordino del settore del gioco pubblico l'emendamento proposto ieri, 3 giugno 2025, dalla relatrice Mariangela Matera (FdI), nel corso dell'esame, in commissione Finanze alla Camera, del disegno di legge per la modifica della delega fiscale.

Di fatto l'emendamento fa popria la richiesta espressa dalla Conferenza unificata che, lnell'esprimere il suo parere (favorevole) sul disegno di legge governativo, proponeva di allungare i tempi "almeno ad agosto 2026 per permettere, nel frattempo, con la legge di bilancio 2026, ai sensi dell'articolo 22, comma 3 della legge 111/2023 'Riforma fiscale', di far fronte a eventuali necessità finanziarie da inserire nel delegato di riordino della rete fisica dei giochi, per istituire a favore delle Regioni una compartecipazione percentuale al gettito da gioco mediante apparecchi riferibile a ciascun territorio regionale”.

In sintesi: la legge Delega avrebbe dovuto essere attuata entro agosto 2025, il disegno di legge governativo sposta il termine a dicembre 2025 e l'emendamento della relatrice (come tale, destinato con ogni probabilità ad avere positivo accoglimento, intanto entro le ore 14 di oggi 4 giugno possono essere presentati i subemendamenti) allunga ulteriormente il termine ultimo ad agosto 2026. 

Questo il testo presentato da Matera (emendamento 1.6. La Relatrice)

ART. 1.

Al comma 1, lettera a), sostituire il numero 1) con il seguente: 1) al comma 1, primo periodo, la parola: " ventiquattro " è sostituita dalla seguente: " trentasei "; Conseguentemente: 1) al medesimo comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente: b-bis) all’articolo 15, comma 2, sono apportate le seguenti modificazioni: 1) alla lettera a), numero 1), la parola: " diminuzione" (in riferimento ai "limiti di giocata e di vincita" Ndr) è sostituita dalla seguente: " revisione "; 2) alla lettera m), dopo la parola: " riordino " sono inserite le seguenti: " e revisione " e dopo la parola: " gioco " sono soppresse le seguenti: "a distanza" (in riferimento alla previsione di "sanzioni aggravate per le violazioni concernenti il gioco a distanza", che invece sono aggravate per tutto il gioco e non più solo quello a distanza Ndr); 2) dopo la lettera c), aggiungere la seguente: c-bis) all’articolo 21, comma 1, la parola: " 2025 " è sostituita dalla seguente: " 2026 "

Se l'emendamento venisse approvato, come molto probabilmente accadrà trattandosi di una proposta che arriva dagli scranni di maggioranza, il Governo sarà delegato ad adottare, "entro trentasei mesi" dalla data di entrata in vigore della delega (il 29 agosto 2023), uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario. 

Oltre alla proroga l’emendamento propone dunque una modifica anche all’articolo 15 della Legge delega, quello relativo a “Principi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici”, innanzitutto con una modifica relativa ai limiti di giocata e di vincita, modificando il criterio di “diminuzione” con “revisione” di questi limiti, quindi modificando le sanzioni per le violazioni in materia di giochi.

 L'emendamento verrà quindi esaminato e votato in commissione.

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